Mancano ancora 2 settimane circa all'appuntamento col Veglione di Capodanno ma il tormentone per far scatenare le persone dopo la Mezzanotte con un immancabile pezzo latino ce lo abbiamo già. Dopo un' estate che ha visto primeggiare Maria Gadu ecco un altro pezzo brasiliano ( decisamente più tamarro) interpretato da Michel Telò dal titolo Ai se eu te pego. Non è mia intenzione soffermarmi sulla valenza artistica del brano in questione che può essere peraltro accostato alla Macarena di 15 anni fa, è però interessante notare che come per la Spagna del boom economico di più di 10 anni fa anche per il Brasile sta accadendo la stessa cosa, cioè che il conseguimento di una posizione rilevante nello scacchiere economico mondiale facilita l'esportazione e l'affermazione dei propri prodotti, magari anche quelli musicali che fino a poco tempo prima sarebbero stati assolutamente snobbati.Qualcuno mi potrebbe obiettare che l'Italia in crisi economica da sempre ha comunque continuato ad esportare cantanti di grande successo internazionale vedi Ramazzotti,Pausini,Ferro e perchè no anche Zucchero. Verissimo, ma per fare ciò i suddetti interpreti hanno dovuto riavvolgere il tricolore nella valigia e cantare in spagnolo portoghese od inglese, rinunciando quindi alla lingua madre ed imponendosi non in quanto rappresentanti di una cultura ma come abili promotori di se stessi, che è forse la caratteristica principale dei nati nel Bel Paese.
giovedì 15 dicembre 2011
venerdì 9 dicembre 2011
Delle 2 la prima !
Non pensando di essere il depositario della verità assoluta mi limiterò ad esternare il mio modestissimo parere personale che mi fa preferire la versione di Bonnie Tyler perchè ci trovo per lo meno un tentativo di modificare, quanto meno dal punto di visto dell 'arrangiamento, l'impianto del pezzo, cosa che invece non avviene nell'interpretazione degli Spin Doctors che si fermano ad una discutibile copia carbone dell'inarrivabile John Fogerty.
martedì 29 novembre 2011
Missione MacCompiuta
Finalmente ce l'ho fatta! Domenica sera ho completato la missione di riuscire a vedere in concerto per lo meno una volta tutti i miei miti musicali. Ovviamente questo era il più importante di tutti. Partendo dal presupposto che secondo me le canzoni di Paul McCartney si dividono in 2 categorie : quelle stupende ed i capolavori musicali, eviterò una partigianissima recensione di un concerto che comunque potete trovare per i suoi tre quarti sul nostro canale YouTube. Solo 2 annotazioni doverose : la prima è un ringraziamento a Laura per le riprese del concerto mentre io cantavo e la pazienza di aver caricato sul canale dell'Orecchio tutto il materiale video e poi una lamentela per la mia proverbiale malasorte che mi ha fatto capitare in un settore di ectoplasmi che non hanno cantato e ballato neanche 2 secondi. I 2 video scelti per il post sono le canzoni che a Bologna non aveva fatto e che tra l'altro sono rispettivamente la preferita di Laura e una richiesta di Harmonica di un mese fa o giù di lì.
mercoledì 23 novembre 2011
Restless
now that I see,now that I finally found the one thing I denied,
its now I know,do i stay or do I go,and it is finally I decide,
that I'll be leaving,in the fairest of the seasons"
Cosa fareste se vi restassero 3 mesi di vita? Annabel si innamora di Enoch.
E decide di lasciare il segno del suo passaggio terreno nella memoria del ragazzo.
domenica 13 novembre 2011
The Ramonettes
Ecco una delle pochissime canzoni che mi piacciono in questo periodo. Il gruppo che la propone è una nuova indie-pop band ( che orribile definizione ! ) californiana. Le 4 fanciulle in questione hanno appena pubblicato il loro secondo album e citano tra le loro principali influenze i Ramones e le Ronettes anche se dopo averle sentite il mio pensiero è andato a queste altre ragazze californiane.
giovedì 3 novembre 2011
November Songs
1.November Blue - The Avett Brothers
2.Mr. November - The National
3.November Rain - Guns N' Roses
4. Una Sera di Novembre - Alice
5. November Spawned a monster - Morrisey
domenica 30 ottobre 2011
This Must Be The Place
Sean Penn interpreta Cheyenne,rockstar cinquantenne annoiata che si nasconde agli occhi di un padre con cui non parla da trent'anni dietro uno spesso strato di cerone e un vermiglio rossetto passato sulle labbra .Figlio ai piedi del letto del genitore defunto per vecchiaia intrapprende un viaggio attraverso gli Stati Uniti per portare a termine la vendetta incompiuta di quest'ultimo e poter finalmente diventare adulto.
E mentre assisti da spettatore al passaggio,sottolineato dal cambio di abbigliamento,di Cheyenne dalla sua condizione di figlio a quella di padre,ti rendi conto di aver passato la stessa linea di confine quando sorridi e alzi gli occhi nel buio della sala durante la scena in cui Penn accompagna alla chitarra il bambino che gli chiede di poter cantare This must be the Place degli Arcade Fire...(trailer,1'30").
venerdì 28 ottobre 2011
La vostra canzone straniera preferita ( no english )
Per divertirci un po' vi propongo questo sondaggino stupidino : vi chiedo di indicarmi la o le vostre canzoni straniere preferite evitando naturalmente tutte quelle in lingua inglese. Ovviamente vista la nostra cultura credo che 4 lingue ( francese, spagnolo, tedesco e portoghese ) partano avvantaggiate anche se mi aspetto qualche sorpresa.
Nel frattempo comincio ad inicarvi le mie. La prima nominata è una scelta ragionata
La seconda è la scelta del cuore
Ad essere sinceri fino in fondo però il bambino che c'è in me vorrebbe questa
giovedì 20 ottobre 2011
La vita in autostrada di Tom
Misteri di Youtube : è da parecchio tempo che volevo dedicare 2 righe a questo pezzo ed a questo artista ma fino a poco fa non si poteva caricare il clip sul blog per ragioni di copyright, adesso però sì! Chissà come mai?
Tornando alla fredda cronaca la canzone in questione è Life is a Highway del rocker canadese Tom Cochrane, brano del 1991 contenuto nell'album Mad Mad world, che però divenne famosa in Europa solo l'anno seguente grazie alla Heavy rotation di Mtv Europe.Ogni tanto viene rispolverata per il commento sonoro di qualche spot pubblicitario.Ho sempre trovato molta accostabilità con qualcosa di Mellencamp, anche se al contrario del Coguaro il buon Tom ha visto la top 10 di Billboard solo in questo frangente.Ovviamente l'innovazione musicale non abita qui, però su un'autostrada libera dal traffico 4 minuti di divertimento questo pezzo riesce ancora a regalarli.
lunedì 17 ottobre 2011
L'Arrivoluzione di Giancarlo
Sabato 15 ottobre ho partecipato all'ennesima edizione di Vinilmania, questa volta però, oltre all'inevitabile e nostalgico obolo destinato all'acquisto di qualche vecchio L.P.,il mio interesse era catalizzato dall'incontro con il cantautore Giancarlo Frigieri. Di lui vi avevo già parlato circa 2 anni fa in occasione dell'uscita del suo primo album da solista in lingua italiana che s'intitolava L'età della ragione.Nel 2010 è arrivato il secondo lavoro dal titolo Chi ha rubato le strade ai bambini?, dal quale potete ascoltare ad inizio post il brano Colleghi interpretato sabato a Vinilmania. Nel luglio di quest'anno è uscito il terzo disco dal titolo I Sonnambuli che non ho ancora avuto modo di sentire per intero perchè l'ho comprato l'altroieri ma da cui vi propongo qui sotto l'ascolto di un brano dal sintomatico titolo L'Arrivoluzione.
In chiusura di post vi invito a seguire la breve intervista che Giancarlo ha voluto concederci e per la quale lo ringraziamo molto.
Vi ricordo inoltre che sul nostro canale Youtube troverete per intero tutti i pezzi eseguiti nella performance di sabato a Vinilmania.
Un ringraziamento speciale a Laura per le riprese il montaggio e l'assistenza tecnica e morale.
Io da buon paraculo ho fatto come sempre il minimo ( forse neanche) indispensabile.
martedì 11 ottobre 2011
Troppo contento!!!
Sono troppo felice, sono appena riuscito a portarmi a casa i biglietti per il concerto del Macca a Milano del 27 novembre.
Vera ciliegina sulla torta di questo 2011 che già mi aveva regalato Journey e The Wall, 2 miti assoluti della mia vita musicale, ma questo li batte tutti visto poi che per me è la prima volta.
Mi dispiace per chi sarà seduto vicino a me perchè le canterò tutte a squarciagola e farò un casino d'inferno, anzi già che ci siamo inizio subito....na na na nananà nananà hey jude......
lunedì 19 settembre 2011
La canzone dell'Autunno
Le piogge delle ultime 36 ore ma soprattutto il vento gelido di questa notte hanno scaturito il risultato che questa mattina in Lecco Town la temperatura fosse di 12 gradi, molto distante dai quasi 30 degli ultimi 10 giorni.Scontato che la prima reazione sia stata quella di qualche maledizione rivolta all'incipiente stagione autunnale, subito dopo però è subentrata anche la necessità di dare una colonna sonora adeguata a questa nuova situazione. Senza pensarci molto le prime note che ho sentito nella mia mente malata sono quelle di questa band gallese che amo da quasi un ventennio.Con l'occasione questo blog festeggia la pubblicazione del suo trecentesimo post, con la piena consapevolezza di aver scritto tonnellate di fesserie ma anche con la soddisfazione di aver potuto confrontarsi con un sacco di amici virtuali molto stimolanti.
mercoledì 14 settembre 2011
Che pizza sto Valentino!!
A volte per valutare l'effettiva popolarità di un personaggio sportivo e la sua reale incidenza sulla vita di tutti i giorni non sono sufficienti gli elenchi dei titoli vinti in carriera o le classifiche stilate dagli esperti del settore, ogni tanto vi sono altri elementi che possono fungere da indicatori della fama acquisita.
Un esempio di questo genere è rappresentato dal menù di questa pizzeria di Comillas, località balneare della Cantabria nel nord della Spagna.
Se per attirare i clienti e rendere più appetibile una certa pizza preparata con formaggio caprino pomodoro mozzarella e bacon si è deciso di chiamarla Valentino Rossi vuol proprio dire che quest'ultimo viene considerato sinonimo di assoluta garanzia, e se questo capita in Spagna dove la cultura del motociclismo è ben radicata grazie anche ad una serie di campioni locali di tutto rispetto, abbiamo allora la certezza che il campione marchigiano è davvero entrato nella risrtetta cerchia dei più grandi di sempre.
lunedì 22 agosto 2011
A qualcuno piace calda ( l'estate ) !!
Il fatto che da 10 giorni, anche nel profondo Nord Italia, stiamo vivendo un'estate tradizionale dal punto di vista del clima, non lo trovo motivo per disperarsi, ma semplicemente una cosa giusta e meritata per chi tristemente per quasi 10 mesi all'anno deve andarsene in giro con pantaloni lunghi e maglioncino quando va bene.
Per celebrare questo trionfo del calore mi appoggio musicalmente ad un brano dell'85 che vede un sempre ottimo Robert Palmer alla voce coadiuvato da 2 membri dei Duran Duran : Andy e John Taylor.Il gruppo era quello dei Power Station ed il brano è la sintomatica Some like it hot.
Enjoy the Heat!!!
sabato 20 agosto 2011
What a Little Bit of Love Can Do
A Jeff non manca poi il phisique du role del cantante country che porta sul volto i segni di una vita vissuta abbastanza da essere cantata e credibilmente condivisa con il suo pubblico.
Ma attenzione,spesso l'apparenza inganna.A partire dalla seconda traccia l'atmosfera cambia.Una sottile coltre di polverre sembra ricoprire tutto inducendomi ad ascoltare le restanti canzoni in cuffia per ricreare quel silenzio necessario per apprezzare la profonda voce di Jeff che traccia dopo traccia si infila sotto pelle fino a raggiungere ed accarezzare delicatamente le corde dell'anima. La voce a tratti sofferente e l'andamento lento sembrano quasi rivelare una stanchezza mascherata dai personaggi interpretati sul grande schermo,e da una invidiabile prestanza fisica nonostante abbia superato la sessantina, che trova invece nella musica la sua valvola di sfogo.Le presenze importanti dell'album,Ryan Bingham e Rosanne Cash fra tutti,non oscurano Bridges, ma lo accompagnano in questo viaggio musicale nel silenzio della sua anima.
What a Little Bito of Love Can Do
Everithing But Love
Either Way
The Quest
mercoledì 17 agosto 2011
Le amiche della sposa e le figlie di papà
Il sabato sera di ferragosto è davvero difficile trovare qualche iniziativa interessante per riempire la serata ed allora può capitare che finisci in un multisala accontentandoti della visione di una commedia piuttosto dozzinale che la pubblicità vende come l'ultimo blockbuster del cinema americano.
Sto parlando se non si fosse capito di Bridemaids, in italiano Le amiche della sposa,una specie di versione al femminile di Una notte da leoni commediola a tratti pure sguaiatella ma con una scena che mi ha davvero fatto spanciare.
Non è comunque del film che vi voglio parlare ma di una sorpresa musicale contenuta in esso.Dopo che le protagoniste del film ne parlano,con un vero e proprio colpo di scena, sul finale della pellicola compaiono le Wilson Phillips che interpretano il loro grande hit dell'estate 1990 dal titolo Hold on.
Per chi all'epoca aveva la presunzione di lavorare in una emittente molto american-oriented quel brano rappresenta un ricordo indelebile.
Per la cronaca le tre fanciulle che vedete nel video sono Chynna Philips ( quella bionda e molto gnocca )e Carrie e Wendy Wilson ( un po' meno bionde e molto meno gnocche ). La prima è figlia di John Phillips leader dei Mama's and Papa's mentre le altre 2 sono le bimbe di Brian Wilson ( Beach Boys ).
Consolante il fatto che Chynna nonostante oggi sia over 40 rimanga over bona, e sorprendente il successo che questo pezzo, grazie al film, stia tornando ad avere a più di 20 anni dall'uscita.
Può essere che Lady Gaga Katy Perry & co. abbiano già rotto le scatole a sufficienza?
sabato 13 agosto 2011
Spagna-Estate 2011
venerdì 12 agosto 2011
mercoledì 27 luglio 2011
Viaggio in Spagna
twitter.com/#!/Aphroditesear
venerdì 22 luglio 2011
Ultimo Post
Sono ancora sotto effetto eighties da ieri, quindi per l'ultimo post prima delle Vacanze la scelta è caduta su questo vecchissimo hit delle Go Go's ( Belinda Carlisle era giovanissima ) dal titolo emblematico : Vacation.
Da domani pomeriggio i 2 membri di questo blog vanno in ferie per 2 settimane quindi ci risentiamo dal 7 di Agosto.
Se riusciamo vorremmo però tentare di scandire le vacanze con qualche messaggio sul nostro Twitter.Chissà ?!?
A presto !!
giovedì 21 luglio 2011
I miei 40 degli 80 ( e che cazzeggio sia ! )
Ac/ dc : you shook me all night long
Iron maiden : flight of icarus
U2 : bad
Simple minds : alive and kicking
Styx : mr roboto
Clash : rebel waltz
David Bowie : ashes to ashes
Cher : just like jesse james
Bruce springsteen : bobby jean
Bob seger : American storm
John mellencamp : smalltown
Foreigner : juke-box hero
Bryan adams : one night love affair
Asia : don’t cry
Bad English : ghost in your heart
Prince : 1999
Bob Dylan : Jokerman
Jackson Browne : of missing persons
Cars : magic
Pat Benatar : Little too late
Billy Joel : I go to extremes
E.L.O : twilight
Bonnie Tyler : total eclipse of the heart
Police : Don’t stand so close to me
Toto : stop loving you
Reo Speedwagon : Keep the fire burning
Night Ranger : Rock in America
Van Halen : Dreams
David Lee Roth : just like paradise
Pink Floyd : The final cut
America : Survival
Chicago : hard to say I’m sorry
Stevie Winwood : Valerie
Paul McCartney : Take it away
Poison : Fallen Angel
Queen : Radio Gaga
Def Leppard : Photograph
Survivor : Desperate Dreams
Marillion : Lavender
Ho accolto l'invito di qualche amico blogger a stilare la mia compilation dei brani più rappresentativi per me degli anni 80. So già che quasi tutti voi rabbrividirete alla lettura ma questo è quanto, credo che solo Unwise possa in parte comprendere.
Rileggendo ed analizzando credo che l'adolescente americano dei primi anni 80 sia ancora ben vivo dentro di me.
Inutile sottolineare che l'ordine è del tutto casuale e che sono brani che rappresentano solo ed esclusivamente la mia esistenza, se avessi dovuto indicare una lista oggettiva ed orientativa per l'epoca le scelte sarebbero state radicalmente differenti, questa qua è solo di cuore ed istinto.
mercoledì 20 luglio 2011
Disco? Funky ? Pop ? Boooh !!
Vedo che in questi giorni impazzano nei vari blog che frequento classifiche di vario genere dei tempi che furono o dotte disquisizioni su vari generi di rock.
Bene, visto che se dovessi postare una mia alltime hitlist sarei giustiziato in pubblico oggi svestirò i panni del rocker per recuperare due brani fantastici di gruppi che potremmo far rientrare nella grande famiglia dell'R'n'B.
I primi sono i mitici Earth Wind and Fire che conobbi proprio con questo brano del 1978 di cui acquistai il 45 giri.Il pezzo viene spesso fatto rientrare nei revival di Disco-music anni 70 ma secondo me è Funky purissimo.
Gli altri invece sono gli inglesi Real Thing che apprezzai per la prima volta nel 79 con Can You feel the force ma che nel 75 giunsero in vetta alla classifica inglese cone questo pezzo che a fine anni 90 è stato rifatto in italiano da Marina Rei. In questo caso però propenderei per una predominanza pop nell'impostazione del brano.
Che ne dite?
martedì 19 luglio 2011
Figli di un Pop minore
Tanto per cambiare eccomi a celebrare le gesta di un gruppo scozzese. La mia tendenza ad avere una predilezione per gli artisti del nord della Gran Bretagna sarebbe da far analizzare ad uno psichiatra ma comunque non lo faremo oggi.
Volevo dirvi invece qualcosa di questa band originaria di Glasgow e capitanata dal cantante e bassista Justin Currie ed attiva tra la fine degli anni 80 e tutta la decade successiva.
Ammetto di averli scoperti nel 92 quando entrarono nella top 40 americana con il singolo Always the last to know, che potete ascoltare ad inizio post, che era estratto dal loro terzo album Change everything. Il capolavoro arriva comunque nel 95 con l'album Twisted che contiene vere e proprie gemme del pop rock di nicchia come Here and now e Driving with your brakes on, nonchè il loro più grande successo commerciale dal titolo Roll to me che ho inserito a fine post.
Nel 97 esce Some other sucker's parade che inizia la parabola discedente nonostante la presenza di ottimi brani. L'ultimo album è del 2002 ma nessuno se l'è filato, nonostante ciò in questi giorni esce una Collection che contiene tutti i momenti più indovinati di questo simpatico complessino.
Se non sapete cosa inserire nel vostro IPod per le giornate in spiaggia, regalate una chance a questo gruppo, potreste venire ripagati in maniera inaspettata.
lunedì 18 luglio 2011
Ancora macchine
Guardando Virgin Tv ieri pomeriggio ho scoperto che nella colonna sonora di Cars 2, nuovo film d'animazione della Pixar, è inserito questo classico dei Cars dal titolo You Might Think nella versione che ne hanno appena dato gli Weezer.
Sono un ammiratore della prima ora degli Weezer avendo cominciato ad apprezzarli col loro singolo The Sweater Song ma sono anche un ammiratore dei Cars e soprattutto un fan scatenato di Heartbeat City, un album fondamentale per i miei anni 80, che era l'album che conteneva la canzone in questione oltre ad altri must assoluti come Magic, Drive o Hello again.
Devo ammettere che se l'avessi sentita alla radio non mi sarei forse neanche accorto che si trattava di una cover, ed infatti il punto dolente della questione sta proprio qui, mi chiedo che significato abbia coverizzare un brano di 27 anni fa per lasciarlo tale e quale? Se proprio si voleva quella canzone per il film si poteva tenere l'originale. Mi dite che gli Weezer per questioni di età hanno più appeal sul pubblico giovanile dei giurassici Cars, beh allora era meglio che l'avessero fatta i My Chemical Romance.
sabato 16 luglio 2011
L'estate del Kudurismo
Visto che ne abbiamo parlato nel post precedente eccovi Danza Kuduro di Don Omar e Lucenzo, tormentone latino dell'estate 2011 buono per il momento dei balli di gruppo in un villaggio vacanze o per la colonna sonora di una puntata di Tamarreide.
L'importante comunque è divertirsi.....
giovedì 14 luglio 2011
Surpresa Paulistana
Ho notato con stupore che nelle ultime settimane si sta facendo largo nella programmazione dei network radiofonici e televisivi nazionali questo brano che ho inserito ad inizio post di questa artista brasiliana, originaria di San Paolo, che risponde al nome di Maria Gadu.
Il fatto è ancora più curioso se si considera che la canzone è di 2 anni fa ed era inclusa nella colonna sonora di una nota telenovela brasiliana che però non credo sia mai stata trasmessa in Italia. Alcuni sostengono che potrebbe candidarsi addirittura a brano simbolo dell'estate 2011.
Poco mi importa se dovesse essere così o no, di certo è comunque un passo in avanti rispetto ad un altro tormentone pseudo-latino che mi sta massacrando i timpani : la dozzinale Danza Kuduro.
lunedì 11 luglio 2011
1971-2011
Al termine di questo caleidoscopico tour cerebrale mi sono posto la fatidica domanda : ma nel 2011 ne uscirà uno che sia bello per lo meno la metà di uno di quelli appena citati?
domenica 10 luglio 2011
Il Coguaro e Cenerentola
L'assassino, si dice, torna sempre sul luogo del delitto, ed anche noi dell'Orecchio di Afrodite siamo tornati a Vigevano a 2 giorni di distanza dal concerto dei Black Crowes per vedere John Mellencamp.
Ieri sera meno zanzare e più Autan quindi nessuna puntura per il sottoscritto, ottimo preupposto per una serata che avevo atteso con grande trepidazione.
Purtroppo dopo la delusione per la brevità della performance dei Black Crowes anche il Puma dell'Indiana mi lascia coll'amaro in bocca rimanendo sul palco poco più di 90 minuti e ci manda a casa a mezzanotte in punto come una Cenerentola del terzo millennio.
Nonostante ciò c'è da dire che gli anni non hanno scalfito la grande bravura del 60enne rocker americano che malgrado 45 anni di tabagismo conclamato sfodera una voce più graffiante che mai.
Si parte con Authority song dall'album Uh! Uh! che sarà insieme a Scarecrow e The Lonesome Jubilee il più saccheggiato della scaletta.
Ci rimango un po' male perchè alcuni superclassici tipo Human Wheels, Wild Night, Get a leg up, Hurts so good e Key West Intermezzo vengono lasciati in soffitta, ma ne ero consapevole in partenza. Ho apprezzato particolarmente la rilettura acustica di Small Town e le coinvolgenti interpretazioni di Save some time to dream e Jackie Brown.
Da vecchio fan di John e da rockettaro incallito quale sono mi esalto con le versioni molto energiche di Crumblin' Down e Rain on The Scarecrow che anticipano di poco il gran finale rappresentato da Pink Houses e R.O.C.K. in the U.S.A che potete rivivere nell'autarchico video inserito ad inizio post.
Noto con un certo stupore che benchè il target medio dei presenti sia decisamente più attempato rispetto a quello dei Balck Crowes il pubblico è molto più agitato di 2 giorni prima ( vecchietti malefici ! ).
A margine della serata 2 note particolarmente gradite : un ottimo panino al prosciutto cotto tartufato con patè di fegato d'oca e camambert gustato prima di entrare al castello e l'immenso piacere di avere conosciuto di persona Paolo Vites, una delle firme più prestigiose della critica musicale nazionale.
venerdì 8 luglio 2011
Cronache da uno zanzarificio vigevanese
Se qualcuno vi dovesse dire che a Vigevano ci sono tante zanzare non credetegli, in verità tutte le zanzare del mondo nascono lì e più precisamente vengono generate nel prato del Castello Sforzesco dove ieri sera mi sono recato per assistere all'esibizione di una delle migliori band di Rock-Blues degli ultimi Vent'anni : The Black Crowes.
Preceduti dalla performance di Paolo Bonfanti il gruppo dei fratelli Robinson ha iniziato lo spettacolo alle 22.30 ( se avessero cominciato un po'prima era meglio ).
Devo essere sincero e quindi non nasconderò che, pur trovandoli eccellenti dal punto di vista professionale, mi hanno abbastanza deluso sotto l'aspetto del coinvolgimento emotivo.
Ieri sera Chris non si è certo rivelato come un carismatico animale da palcoscenico anche se la sua performance vocale è stata di tutto riguardo.
Parlando della scaletta tutto secondo pronostico, partenza con Sting Me e chiusura con She Talks to Angels che potete ascoltare ad inizio post nel video da me girato.
Purtroppo un solo bis ( Remedy ) e prima i grandi classici da Hard to Handle a Thorn in my Pride passando per Jealous again.
Domani sera si torna a Vigevano per John Mellencamp ( speriamo bene! ).
mercoledì 6 luglio 2011
Il Muro di Ruggero
Proseguendo nell'orgoglio autarchico dell'Orecchio di Afrodite vi proponiamo la versione di Comfortably Numb eseguita lunedì sera da Roger Waters al Forum di Assago e filmata da noi..So che a molti lettori di questo blog The Wall non piace ma a me piace alla follia e riuscire a vederlo dal vivo all'interno di uno spettacolo davvero estasiante è stata un'esperienza indimenticabile che mi ripaga di un'attesa durata più di 30 anni.
martedì 28 giugno 2011
Mi aspettavo tutta un'altra cosa.
Si vede che dopo un lungo periodo di lontananza dalle scene, il buon Steven Tyler non ne poteva più e quindi, invece che attendere che i suoi compagni degli Aerosmith avessero pronto il nuovo album, ha deciso di riempire l'attesa con un progetto solista che al momento è rappresentato da questo singolo dal titolo It feels so good.
Apprezzo gli Aerosmith degli anni 70 ma anche quelli di Pump ( Get a grip un po' meno ) pertanto ,con tutto il rispetto per un fantastico interprete, questa canzoncina mi sembra davvero poca cosa se paragonata agli esempi appena citati.
Può essere che diventi uno degli hit dell'estate 2011,anche se nutro qualche dubbio, ciò non toglie che da un mito di questa portata mi aspettassi ben di più.
lunedì 27 giugno 2011
La Comunione del paese nero
Un nuovo episodio della serie " Andiamo sul sicuro ". I Black Country Communion ripercorrono la strada dei supergruppi del passato essendo formati da Glenn Hughes ( Deep Purple e molto altro) Joe Bonamassa, Jason Bonham e Derek Sherinian ( Dream Theatre ). L'anno scorso avevano esordito con il primo album e a meno di 12 mesi di distanza ecco il nuovo lavoro di cui ad inizio post potete ascoltare il primo singolo Man in the middle.
Agli appassionati segnalo che sul sito ufficiale del gruppo è scaricabile gratuitamente un brano dal titolo The outsider che secondo me è pure meglio del singolo.
Certo che se non vi piace l'hard blues li vedo difficilmente digeribili!
venerdì 24 giugno 2011
Verso l'autarchia
Per la prima volta su questo blog appaiono delle immagini riprese direttamente dal sottoscritto e caricate sul Tubo dall'altra metà dell'Orecchio. La qualità è quella che è perchè era la prima volta e perchè poi le riprese sono state fatte con una piccola macchina fotografica però per lo meno sono assolutamente originali e danno l'idea di quello che ho visto.
Inutile farvi notare che la performance dei Thin Lizzy è quella di martedì scorso a Milano.
mercoledì 22 giugno 2011
Never stop believin'
A volte le cose aspettate per troppo tempo deludono, ma stavolta non è stato così.
Ieri sera nell'arena di Rho-Fiera ho coronato il sogno di vedere uno dietro l'altro 3 dei gruppi preferiti della mia gioventù. Il tutto è iniziato intorno alle 17.30 con i Thin Lizzy che pur privi degli scomparsi Phil Lynott e Gary Moore hanno cominciato a scaldare il pubblico con i loro classici tra cui le immortali The boys are back in town e Whiskey in the jar. A seguire spazio ai mitici Night Ranger che guidati dal cantante e bassista Jack Blades hanno entusiasmato il pubblico con alcuni grandi classici come Rock in America, When you close your eyes e la nuovissima e bellissima Growin'up in california. Unico neo della loro performance è stata la voce del batterista Kelly Keagy non più all'altezza di cantare Sister Christian. E' stata poi la volta dei Foreigner guidati dallo storico leader Mick Jones e ottimamente supportati dal nuovo cantante Kelly Hansen ( ex Hurricane ) che ha deliziato la platea con un' energia ed un carisma al di sopra di ogni aspettativa interpretando magistralmente tutti i classici della band con tanto di corsa in mezzo al pubblico durante l'esecuzione di Urgent.
Alle 21.40 finalmente dopo 29 anni di speranza ho potuto vedere da vicino Jonathan Cain, Neal Schon e Ross Valory, rispettivamente tastiere chitarra e basso storici dei Journey.
Purtroppo non c'era il divino Steve Perry alla voce ma Arnel Pineda è stato assolutamente all'altezza della situazione e poi Separate Ways, Faitfully, Be good to your self e gli altri hits hanno fatto il resto fino a questa infinita Don't stop believin' che è da sempre l'inno della mia esistenza ( ognuno ha quel che si merita nel bene e nel male ). A pochi chilometri di distanza 80.000 persone si entusiasmavano per un modenese quasi 60enne e noi invece raggiungevamo l'estasi musicale con 4 califroniani ed un filippino.Non si possono fare paragoni perchè non ha senso farne ognuno vive la propria dimensione rispondendo alle proprie esigenze.
Non so se gli amici Unwise e Diamond Dog fossero presenti, spiritualmente li ho comunque sentiti vicini e spero che insieme a tutti gli altri lettori di questo blog possano apprezzare il brano inserito ad inizio post.
giovedì 16 giugno 2011
Maradona è meglio di Messi
martedì 14 giugno 2011
Attesa spasmodica
Allo spazio concerti di Rho-Fiera ( bello schifo ! ) vedrò salire sul palco nell'ordine i Night Ranger,
loro tra l'altro saranno in formazione quasi originale visto che il nucleo centrale della band costituito da Kelly Keagy Jack Blades e Brad Gillis è ancora della partita, a seguire i Foreigner
questi ultimi sono sicuramente i più trasformati visto che l'unico menbro storico rimasto è il chitarrista Mick Jones, autore però da sempre di testi e musica quindi l'anima del gruppo, ed infine i miti della mia adolescenza i Journey
la band di San Francisco annovera ancora tra le proprie fila Neal Schon Jonathan Cain e Ross Valory anche se purtroppo non ne fa più parte l'immenso vocalist Steve Perry.
Onestà e completezza di cronaca vorrebbero che dicessi che ad aprire la serata saranno i Thin Lizzy anche se, priva di Phil Lynott e Gary Moore, più che altro ci sarà una cover-band che suonerà alcuni brani dei Thin Lizzy.
I Foreigner hanno già suonato in Italia mentre Journey e Night Ranger sono al debutto a queste latitudini, può essere che alla fine della serata rimarrò deluso ma sarà per lo meno uno sfizio importante che mi sarò tolto dopo decenni di attesa.
Unico neo la sera seguente per questioni lavorative non potrò presenziare nello stesso posto al concerto dei Judas Priest con Whitesnake Mr.Big e Europe.
Peccato ma non si può avere sempre tutto.
domenica 12 giugno 2011
Questa città ci vuole muti
Lecco,i residenti di Pescarenico stanno facendo circolare una petizione per chiudere l'Officina della Musica di via Plava. Inquinamento acustico oltre i limiti consentiti dalla legge e della tolleranza umana, reiterate intemperanze e discussioni tra gli stessi partecipanti agli spettacoli, sala non idonea ad ospitare le centinaia di giovani, norme di sicurezza assenti, somministrazione senza alcun limite di bevande alcoliche, mozziconi di sigarette e bottiglie incivilmente lasciate nei civici adiacenti lo stabile,parcheggi selvaggi,orario di chiusura non rispettato.Queste le motivazioni addotte dai cittadini per ottenere la chiusura del locale.
L'Officina della Musica è un centro di aggregazione giovanile nato in una zona (Lecco e provincia) in cui non esistono molti spazi dove poter sentire musica dal vivo,vedere mostre di artisti emergenti, assistere a performance artistiche e spettacoli teatrali, partecipare a dibattiti. E' uno spazio creato per poter dare voce a chiunque abbia qualcosa da dire nella forma che predilige. E' una delle poche occasioni che i giovani,e i meno giovani, hanno per poter sperimentare. E' il posto che avrei voluto ci fosse quando ero adolescente. E' l'occasione per trascorrere serate interessanti. E' il futuro che vorrei per chi ci sarà dopo di noi.
venerdì 10 giugno 2011
1,2,3....Quatro
Non allontanandomi troppo come periodo dal post di ieri, oggi voglio ricordare questa rocker americana di chiare discendenze italiane che divenne più popolare in Europa ( soprattutto UK ) che a casa sua. Nel video ad inizio post la possiamo ascoltare in Can the can ,il suo primo e forse più grande successo, che nell'intro anticipa di qualche anno Whatever you want degli Status Quo.
Altri mega hits della nostra furono 48 crash e Devil Gate Drive. Da non dimenticare un duetto con Chris Norman dal titolo Stumblin'in che le regalò l'unica top ten americana.
Superfluo ricordare che Suzie fu molto popolare qui da noi grazie anche alla sua apparizione in alcune puntate di Happy Days dove, interpretando il personaggio di Leather Tuscadero, flirtava col mitico Fonzie.
giovedì 9 giugno 2011
Per Harmonica, Zio Scriba, Lenny ed Ernest
Dopo 4 mesi di silenzio forzato torno a dare notizie di me spinto soprattutto dalla necessità di comunicare ai 4 bloggers del titolo che da qualche settimana non riesco a lasciare commenti sui loro post. Ogni volta che ci provo il mio account di google non viene riconosciuto e mi identifica come anonimo e per di più non me lo pubblica neanche così. Su altri blog non mi succede.
Qualcuno ha una spiegazione plausibile?
Mentre ci pensate vi dedico questa canzone che caratterizzò la mia infanzia e che ho ripreso ad ascoltare ultimamente, probabilmente perchè forse inconsciamente vorrei tornare a 40 anni fa per ricominciare da zero, anche se poi sicuramente commetterei gli stessi errori.
Un saluto a tutti.
martedì 17 maggio 2011
How to compose ukulele songs that will sell
1991 - Eddie Vedder, ventisettenne leader dei Pearl Jam, scrive Jeremy ispirandosi a un fatto di cronaca realmente accaduto, la vicenda di un sedicenne texano che si sparò sotto gli occhi dei suoi compagni di classe.
2011
Geldof pubblica How to compose a popular songs that will sell.
Vedder pubblica Ukulele Songs.
Le anime e i volti sono segnati dai graffi lasciati dalla vita vissuta. I tormenti e le inquietudini giovanili hanno lasciato il passo a una maggiore serenità. I toni rabbiosi e il crudo realismo sono stati accantonati a favore di una vena romantica e intimista propria di chi sembra aver finalmente trovato quello che cercava.
domenica 15 maggio 2011
EUROFESTIVAL 2011 - Dusseldorf
Troppe cose da scrivere,poco tempo per farlo.Questo weekend è stato un inferno.L'orecchio si è dovuto destreggiare tra Vinili (Novegro),Pills (Lurago Marinone) e ....l'Eurofestival!
Mentre la parte maschile dell'orecchio era concentrata sui primi due appuntamenti,la sottoscritta cercava disperatamente un modo per non perdersi l'eurofestival che quest'anno finalmente ha visto il grande ritorno dell'Italia in gara e la trasmissione della serata finale in diretta su rai2.Già ho dovuto rinunciare alla visione della prima semifinale che l'Italia non ha trasmesso in tv;la seconda semifinale su rai 5 l'ho vista giusto perchè mia sorella che vive in Germania mi ha ricordato che era giovedì.La finale non potevo perdermela!Grazie all'inventore del decoder con porta USB, ho potuto registrare la grande serata e questo pomeriggio l'ho vista insieme all'altra metà dell'orecchio comodamente seduta sul divano del mio salotto.Questa mattina non ho letto i giornali e non ho acceso il pc per paura di scoprire come fosse andata a finire...in casa vigeva il divieto di lasciarsi scappare qualsiasi dettaglio potesse rivelare il vincitore.Naturalmente ho intimato alla parte maschile dell'orecchio di fare lo stesso.Naturalmente,la suddetta parte è inciampata casualmente nel risultato finale navigando tra blog musicali in mattinata.
La verità? Sono rimasta un pò delusa.Già mi aveva fatto pensare il fatto che si insistesse tanto nel chiamarlo Eurovision Song Contest,che fa tanto chic, e non più Eurofestival.Questo pomeriggio ho avuto la conferma dei miei timori...vogliono detrashizzare l'Eurofestival.Ma come? la forza della manifestazione era proprio il suo aspetto trash!!! Comunque, la vittoria dell'Azerbaijan ha salvato in corner la reputazione kitsch di uno spettacolo ormai divenuto leggenda per i cultori del trash. Non posto il video della canzone vincitrice,ma i video delle due canzoni che più ho apprezzato anche se non è stato facile scegliere.
Un po' di amarezza per il secondo posto di Gualazzi...in caso di vittoria,l'anno prossimo l'eurofestival si sarebbe tenuto in Italia e io avrei potuto assistere allo spettacolo in prima fila sventolando la mia bandierina tricolore!
domenica 24 aprile 2011
venerdì 8 aprile 2011
One Last Time
Just before our ways will part"
Capita a volte nella vita di avere l'opprtunità di tornare indietro nel tempo,anche se per pochi minuti.
Sabato scorso un po' di persone hanno avuto questa magica occasione; all'Officina della Musica di Lecco,in occasione del Noisy Hour Fest,si sono riuniti gli Axton,storica band della scena heavy metal italiana.
Chi sta scrivendo questo post alla fine degli anni 80 non era che una bambina,ma sabato sera ha potuto vedere coi suoi occhi quello che si è persa...ha visto l'altra metà dell'orecchio e i suoi amici tornare poco più che ventenni e ha capito quanto possa essere fondamentale la musica nella vita delle persone. Non importa chi fosse sul palco,chi davanti al palco o chi dietro un banco ricoperto di magliette e ristampe in vinile. Per 30 minuti sono tornati indietro tutti nello stesso momento;nel momento in cui la strada che hai davanti ti appare più lunga di quella che hai dietro le spalle.Nel momento in cui un disco sembra poterti cambiare la vita.Nel momento in cui ti sembra di poter toccare il cielo con le dita sollevandoti sulle punte dei piedi.Esibizione fantastica,carica di quell'energia che solo chi è consapevole che un tempo è finito è in grado di trasmettere al suo pubblico.
Poi si riaccendono le luci e vedi tuo figlio seduto con le braccia incrociate che scuote la testa,la tua compagna che ride,tua moglie che ti guarda con tenera complicità e realizzi quanto sei stato fortunato a vivere quel passato e quanto sia bello il presente che stai assaporando,nonostante tutto.
sabato 26 marzo 2011
giovedì 24 marzo 2011
Sound It Out
Tom è il proprietario-filosofo dell'ultimo negozio di dischi indipendente sopravvissuto nel Teeside,nord est dell'Inghilterra.
Dotato di una memoria enciclopedica che gli permette di ricordare dove si trova ognuno dei 70.000 dischi accumulati nel suo piccolo negozio,Tom tira avanti vendendo 10 dischi la settimana in un periodo in cui ogni tre giorni chiude un negozio di dischi.
Jeanie Finlay,giovane cineasta,ha realizzato un documentario su questa piccola caverna delle meraviglie gestita dal suo ex compagno di scuola. Le sono serviti 18 mesi per realizzarlo autofinanziandosi grazie all'aiuto della rete e a 257 internauti che hanno creduto in lei e nel progetto.
Un documentario sugli uomini,l'ossessione e il ruolo insostituibile che la musica gioca nelle loro vite.
La rete può distribuire la musica,ma non può sostituire quello che significa per i suoi clienti un piccolo negozio di dischi:un'oasi dove rifugiarsi anche solo per un'ora;un luogo sicuro dove evadere da una vita opprimente, dove sentirsi parte di uno stesso gruppo. Un gruppo costituito per il 99% da uomini morbosamente attaccati ai vinili che hanno segnato la loro vita. Collezionisti che quasi non hanno il denaro necessario per vivere, ma che hanno sempre qualche soldo per comprare un disco;quindicenni che iniziano adesso ad immergersi in questo mondo;clienti eccentrici ed eclettici;amanti del metal,del rock,dell'indie rock,del makina;ossessionati fan degli Status Quo. Clienti abituali che Jeanie ha osservato muoversi in quel piccolo microcosmo che è il Sound it Out e che ha seguito fin dentro le proprie case per discutere delle loro collezioni di dischi.
lunedì 21 marzo 2011
Biutiful
ma l'Universo non paga l'affitto...
Due ore e 18 minuti per accompagnare Uxbal (Javier Bardem) verso la sua fine.
Un cammino difficile e doloroso tra le vie della periferia barcellonese in un continuo dialogo con la morte che tradisce le origini messicane del regista.
Bardem deve sistemare troppe questioni lasciate in sospeso nel mondo terreno per potersene andare in pace;non ha abbastanza tempo,ma ci deve provare.
Lo deve fare per i due figli che ha paura di lasciare soli troppo presto come solo lo ha lasciato suo padre andandosene prima che lui nascesse.
Attraversando la tempesta di sabbia(sfruttamento dell'immigrazione, malattia, povertà, violenza,corruzione, tossicodipendenza)con Uxbal, lo spettatore assiste al passaggio di consegne(anello) tra un padre che decide di non aggrappparsi alla vita come fà la gente sciocca e una figlia che gli resta vicino fino al suo ultimo respiro promettendogli di non dimenticarlo.
Il vero pugno nello stomaco per lo spettatore è forse la realizzazione dell'impossibilità di decidere quanto e,a volte,come vivere.L'unica consolazione è quella di cercare di aggiustare il tiro sperando che a chi viene dopo di noi vada meglio.
giovedì 17 marzo 2011
mercoledì 23 febbraio 2011
Se lo sponsor non ce l'hai....
Curioso episodio quello dei programmatori italiani di radio e televisioni musicali che ultimamente stanno spingendo parecchio questa cantautrice neozelandese che si chiama Brooke Fraser con il suo pezzo Something in the water. Come si può evncere anche da un primo ascolto non è nient'altro che una filastrocchina facilmente assimilabile che, senza fare troppi sforzi, può essere accostata a This is the life di Amy Mc Donald che qualche stagione fà impazzava in mezzo mondo.
Quello che non comprendo è perchè la scelta sia caduta proprio su di lei e su questo pezzo e non per esempio su quest'altra cantautrice inglese che si chiama Claire Nicolson che interpreta Toothpaste and Whisky.Il genere è abbastanza simile anche se quest'ultima , seppur di poco, si fà, a mio giudizio, preferire per qualche venatura blues ed un impianto armonico leggermente più sofisticato.
Solo questione di sponsor?
martedì 15 febbraio 2011
Perchè Sanremo è Sanremo
La parte femminile dell'orecchio di Afrodite annuncia la sua intenzione di seguire e commentare su questo blog la Prima Serata del 61° Festival della Canzone Italiana! A più tardi....
21.16 Si apre il sipario e compare Antonella Clerici con la figlia...ormai negli spettacoli in prima serata piazzano minori ovunque...cmq il vestito della Clerici è improponibile....
21.26 Coreografia dell'Amico di Maria Daniel Ezralow
21.31 Inizia la gara! Entra la dark lady de noantri Giusy Ferreri con un abito nero alquanto audace. Identificata la frase tormentone del pezzo di Giusy "ed è troppo tempo che non si fa più l'amore". Non so voi,ma quando sento cantare la Ferreri ho sempre l'impressione che sia un'imitatrice che le fà il verso....
21.43 E' il momento di Luca Barbarossa in coppia con Raquel del Rosario. E andare su su su nel cielo, giù giù giù nel mare. E pensare che lei l'ho vista in concerto a Fuerteventura (Isole Canarie) col suo gruppo (El Sueno de Morfeo)...
21.50 Roberto Vecchioni fà il suo ingresso sulle note di Satisfaction. Niente di originale, testo un pò paraculo,ma la canzone mi acchiappa....Tra l'altro il look snobbettino mi piaciucchia...
...così belli a gridare nelle piazze perché stanno uccidendo il pensiero
21.57 Anna Tatangelo entra in scena. Finalmente deve aver cambiato truccatore e stylist. Look azzeccatissimo che farà tendenza come già successo con la Oxa nel 1978....la canzone nn mi sembra nemmeno il caso di commentarla.
22.02 I La Crus?! Oscar Wilde e le sue tentazioni si stanno crogiolando nella tomba....non so...devo riascoltarla..per pregiudizio positivo tendo a dire che mi piace...
22.12 Entrano le due vallette di Morandi. Il vestito rosso della Canalis mi piace assai anche se ha un effetto riduci tette impressionante...
22.17 Noooo Max Pezzali che entra sulle note di Jump dei Van Halen nooooooooo
Gli 883...la mia adolescenza....sto invecchiando....la camicia da boscaiolo di Max distoglie la mia attenzine dalla canzone...
22.22 Van de Sfroos e il suo dialetto laghè. Parte il gioco comprensione del testo dialettale con mia sorella e mia mamma...metà maschile dell'orecchio questo è folk?A me viene da ridere a sentire cantare una tuletta de Red Bull
22.36 Anna Oxa e le variazioni cromatiche del blu in tutte le sue accezioni. La Madonna Italo/Albanese detta sempre legge col suo look...impara Tatangelo,impara... La canzone nn la commento anche perchè non ho capito una parola di quelle che ha cantato....
22.43 Ci siamo...Tricarico....credo che perfino i Teletubbies si rifiuterebbero di cantarla....la canzoncina della bandierina...
22.50 La vincitrice di Amici 2010 Emma con i Modà. Vinceranno? Ponce-DiTonno docent...
Cambio d'abito delle vallette...questa volta vince il vestito di Belen
23.04 Per la prima volta al festival di Sanremo Madonia, Battiato e i Pink Floyd.
...vivo ai margini di una vita vera e non mi riconosco...Da riascoltare.
23.10 Arriva quella strega di Patty Pravo. Chissenefrega della canzone...Lei è Patty Pravo...l'ultima vera rockstar italiana...
23.24 Ed è l'ora della vincitrice di X Factor, Nathalie. Sempre più Tori Amos.
23.30 Dulcis in fundo Al Bano. L'ultimo cantante in gara...ma che fine ha fatto l'Al Bano di Felicità che tanto ha fatto e fà sognare nell'Europa dell'est?La svolta impegnata nn convince...
23.40 Vedere la Canalis che balla ha risollevato la mia autostima...Giovanni ce la posso fare anche io!
Clip dei giovani in gara...vinceranno i Btweens...se ho indovinato....
00.12 Ho capito solo adesso che stanno facendo vedere le clip delle canzoni che restano in gara...pensavo fosse un riassuntone generale...la stanchezza si fa sentire....
00.20 Eliminate Anna Oxa ed Anna Tatangelo. Ma ricordate che esiste il ripescaggio...giovedì una di loro potrebbe tornare sulla scena del delitto...e magari piazzarsi anche nei primi tre...
Nuova parolina imparata stasera : highlights
00.24 BUONANOTTE
venerdì 11 febbraio 2011
A volte bastano 44.000
Al quarto tentativo l'italo-americano Ryan Massaro ,al secolo Amos Lee , ce l'ha fatta ed ha piazzato il suo nuovo album dal titolo Mission Bell al numero 1 della classifica americana.
Il fatto è storico soprattutto per quanto riguarda il numero di copie vendute perchè non era mai capitato negli Usa che bastassero 44.000 copie per imporsi come album più venduto.
Per il resto il genere tendente al folk ( tanto per cambiare ! ) in questo periodo lo favorisce sicuramente. Dopo essere stato in tourneè con Dylan Costello e Paul Simon qualcosa il ragazzo deve avere imparato anche se il disco dopo le prime 3 canzoni per i miei gusti diventa un po' noioso.Il brano che ho postato è la track che apre l'intero lavoro e mi piace parecchio perchè la trovo molto intensa. Ripetendomi devo dire che neanche qui c'è qualcosa di nuovo ma visti i tempi poteva andare anche peggio.
venerdì 28 gennaio 2011
E chi se lo ricorda?
E' un periodo che va così, sarà sicuramente per ragioni di ricordi legati all'infanzia ed alla prima adolescenza ma ultimamente mi sono intrigato per una serie di brani compresi tra il 75 ed il 79. Accanto ai fratelli maggiori Al Stewart e Gerry Rafferty mi piace mettere anche questo cantautore londinese che nel 1979 piazzò l'unico brano rimasto nella storia delle hits internazionali. Lui si chiama Ian Gomm ed il brano si intitola Hold on. Nessuna pretesa di spacciarlo come pilastro della musica o genio icompreso da rivalutare ma solo un esempio di sonorità che in questo momento mi fanno sentire bene. Sono conciato male, vero ?
giovedì 27 gennaio 2011
Ricordando Luigi
Esattamente 44 anni fa scompariva tragicamente un finissimo talento della canzone italiana : Luigi Tenco. Non voglio aggiungere niente a tutto quanto è stato detto sul personaggio e su quella maledetta notte. Voglio solo condividere con voi il ricordo di un fantastico artista sulle note di questa bellissima canzone supportata da un grande testo ed una intensa interpretazione.
giovedì 20 gennaio 2011
Quando c'erano gli Squallor
Oggi volevo ricordare insieme a voi un esperimento pioneristico nel panorama della musica italiana, un gruppo formato da famosi musicisti parolieri e produttori ( Daniele Pace, Totò Savio, Giancarlo Bigazzi ed Alfredo Cerruti ), veri e propri antesignani del meta-umorismo.
Per la maggior parte più che di canzoni si trattava di improvvisazioni da avanspettacolo che condite da una notevole dose di torpiloquio fecero molti proseliti nell'Italietta anni 70/80.
Non si può comunque dimenticare che il riscontro commerciale dell'operazione fu significativo ed album come Vacca, Pompa e Cappelle vendettero piuttosto bene fino addrittura ad arrivare al vero e proprio trionfo del disco dell'83 lanciato dal geniale slogan " Ciao comprati "Arrapaho. Ad inizio post ho infatti inserito la spassosissima traccia Piacere Pesce estratta proprio da quel lavoro, qua sotto invece vi regalo un altro classico dal titolo Nosfigatus.
Tra le perle imperdibili vanno anche annoverate Gennarino Primo, Tutto il morto minuto per minuto e U.s.A. for Italy. Buon divertimento!
lunedì 17 gennaio 2011
Queste non le ho mai digerite
Tra l'altro se Cocciante non è mai stato santo di mia devozione è molto curiosa la via avversione a Kiss visto che sono un fan sfegatato del Genio di Minneapolis.
Il giochino per essere completo e più divertente presupporebbe la partecipazione dei mei affabili lettori che sono invitati ad indicare le loro non preferenze; ovviamente si prega di indicare brani che siano effettivamente conosciuti da tutti!
venerdì 14 gennaio 2011
Sono solo dei Ciarlatani
Oggi il vecchiume lo lasciamo da parte e parliamo di nuove ( si fa per dire ) produzioni.
La band dei Charlatans nasce in Inghilterra nella seconda metà degli anni 80 ma è solo negli anni 90 che arriva il grande successo con 3 album che raggiungono il numero 1 della Hit List Uk.
E' da poco uscito il loro nuovo lavoro dal titolo Who we touch da cui ad inizio post potete ascoltare l'ultimo singolo estratto My Foolish Pride. Un intro alla Swing Out Sister e poi sonorità che a volte rimandano ai Prefab Sprout oppure agli Orchestral Manouvres in the Dark, in conclusione niente di nuovo sul fronte occidentale ma si ascolta con piacere.
mercoledì 12 gennaio 2011
Scozia ieri e oggi
Melius abundare quam deficere dicevano i nostri antenati Latini e quindi oggi vi propongo 2 pezzi di 2 gruppi provenienti entrambi da Glasgow ma separati tra di loro da 2 decenni.
Il brano che potete ascoltare ad inizio post è del 1991 si intitola Miss America e ad interpretarlo sono i Big Dish, all'epoca loro non potevano saperlo ma la loro musica e questo brano in particolare sembra uscito dal manuale del perfetto pop-snobber.
Qui sotto invece vi invito all'ascolto di una delle tante band di indie-rock-electronic- alternative.....si chiamano A Band Called Quinn e a me ricordano molto i Garbage e a tratti pure i Cardigans.Non so se tutto ciò sia un complimento o no ma tant'è.
martedì 11 gennaio 2011
Il primo Rock-Disco
La copertina del 45 giri che acquistai quasi 32 anni fa sottolineava il fatto che si trattasse del primo singolo di un nuovo genere : il Rock-Disco.
Cosa volesse dire esattamente all'epoca non me lo sono mai domandato ed ancora oggi non saprei rispondere ma forse neanche chi l'ha pensata quella definizione ne aveva un'idea molto chiara.
A prescindere da ciò il successo fu incredibile visto che andò al secondo posto della Hit List Uk e al primo della American Top 40.
Non so se tutti gli appassionati del genere ricordano che a fare parte di questo gruppo ci fu anche Mark King, che più avanti fondò i Level 42 di cui fu cantante e bassista.
Da innamorato del vinile la scena finale del video clip mi ha sempre fatto stare male con tutti quei 45 giri gettati al vento. Un vero crimine!
mercoledì 5 gennaio 2011
A Marzo in Italia
Curiosa operazione quella dei Beady Eye, il nuovo gruppo di Liam Gallagher, che dopo aver pubblicato il primo singolo Bring on the light in attesa dell'album previsto per la fine di Febbraio ha fatto uscire un altro singolo il giorno di Santo Stefano.
Devo dire che per lo meno questa nuova Four letter word, al contrario dell'altra, non mi dispiace forse anche perchè assomiglia tanto a Shock of the lightning.
Certo che musicalmente grandissime novità non si notano.
Comunque a metà Marzo saranno a Milano all'Alcatraz,francamente non mi sento particolarmente motivato a presenziare ma se qualche amico blogger mi dovesse dire che ci va potrebbe essere una buona occasione per fare 4 chiacchere non virtuali.