venerdì 10 giugno 2011

1,2,3....Quatro



Non allontanandomi troppo come periodo dal post di ieri, oggi voglio ricordare questa rocker americana di chiare discendenze italiane che divenne più popolare in Europa ( soprattutto UK ) che a casa sua. Nel video ad inizio post la possiamo ascoltare in Can the can ,il suo primo e forse più grande successo, che nell'intro anticipa di qualche anno Whatever you want degli Status Quo.
Altri mega hits della nostra furono 48 crash e Devil Gate Drive. Da non dimenticare un duetto con Chris Norman dal titolo Stumblin'in che le regalò l'unica top ten americana.
Superfluo ricordare che Suzie fu molto popolare qui da noi grazie anche alla sua apparizione in alcune puntate di Happy Days dove, interpretando il personaggio di Leather Tuscadero, flirtava col mitico Fonzie.

3 commenti:

DiamondDog ha detto...

uno dei miei miti adolescenziali, quando il piccolo rocker che è in me già apprezzava queste cose al posto della lelio luttazzi hit parade!!
Susanna Quattrocchi, sicula di origine, ti avrei sposata all'istante (e non dimentichiamo il contributo di Nicky Chinn e Mike Chapman o come cavolo si chiamavano i suoi eccezionali produttori).
Grazie del ricordo.

Harmonica ha detto...

ricordo che suzi trovò la mia incondizionata simpatia quando venni a sapere che della lingua italiana conosceva soltanto le parolacce. però, come dice diamond, meglio lei al posto delle melensaggini italiche. e, sempre in quel periodo, chi si ricorda di quello sciroccato di gary glitter? me lo rivedo sul palco di un festivalbar lui e la sua band arrivare con le moto sgassanti e poi intonare "I'm the leader of the band". come poteva un ragazzino di 11 anni rimanere insensibile a tutto ciò ?

Euterpe ha detto...

@ diamond dog
io per la verità a quell'epoca apprezzavo anche i protagonisti della hit parade di Luttazzi e pure i dischi caldi di Giancarlo Guardabassi!
@ harmo
glitter fondamentale con quel pezzo.
Approfitto di questo spazio per ringraziarti dell'artista che mi hai fatto conoscere col tuo ultimo post .Purtroppo non riesco ancora a scrivere da te.