venerdì 28 gennaio 2011

E chi se lo ricorda?



E' un periodo che va così, sarà sicuramente per ragioni di ricordi legati all'infanzia ed alla prima adolescenza ma ultimamente mi sono intrigato per una serie di brani compresi tra il 75 ed il 79. Accanto ai fratelli maggiori Al Stewart e Gerry Rafferty mi piace mettere anche questo cantautore londinese che nel 1979 piazzò l'unico brano rimasto nella storia delle hits internazionali. Lui si chiama Ian Gomm ed il brano si intitola Hold on. Nessuna pretesa di spacciarlo come pilastro della musica o genio icompreso da rivalutare ma solo un esempio di sonorità che in questo momento mi fanno sentire bene. Sono conciato male, vero ?

giovedì 27 gennaio 2011

Ricordando Luigi



Esattamente 44 anni fa scompariva tragicamente un finissimo talento della canzone italiana : Luigi Tenco. Non voglio aggiungere niente a tutto quanto è stato detto sul personaggio e su quella maledetta notte. Voglio solo condividere con voi il ricordo di un fantastico artista sulle note di questa bellissima canzone supportata da un grande testo ed una intensa interpretazione.

giovedì 20 gennaio 2011

Quando c'erano gli Squallor



Oggi volevo ricordare insieme a voi un esperimento pioneristico nel panorama della musica italiana, un gruppo formato da famosi musicisti parolieri e produttori ( Daniele Pace, Totò Savio, Giancarlo Bigazzi ed Alfredo Cerruti ), veri e propri antesignani del meta-umorismo.
Per la maggior parte più che di canzoni si trattava di improvvisazioni da avanspettacolo che condite da una notevole dose di torpiloquio fecero molti proseliti nell'Italietta anni 70/80.
Non si può comunque dimenticare che il riscontro commerciale dell'operazione fu significativo ed album come Vacca, Pompa e Cappelle vendettero piuttosto bene fino addrittura ad arrivare al vero e proprio trionfo del disco dell'83 lanciato dal geniale slogan " Ciao comprati "Arrapaho. Ad inizio post ho infatti inserito la spassosissima traccia Piacere Pesce estratta proprio da quel lavoro, qua sotto invece vi regalo un altro classico dal titolo Nosfigatus.
Tra le perle imperdibili vanno anche annoverate Gennarino Primo, Tutto il morto minuto per minuto e U.s.A. for Italy. Buon divertimento!

lunedì 17 gennaio 2011

Queste non le ho mai digerite

Per iniziare la settimana oggi mi voglio dedicare ad un giochino. Nella storia della musica leggera esistono quei brani che sono talmente famosi e quindi di vastissimo successo che a ragione vengono ritenuti dei classici. Il fatto che siano classici non esclude però che a qualcuno possano anche non piacere. Nella mia personalissima hit parade negativa ne ho 2, uno italiano ed uno straniero, che pur essendo ritenuti dei brani mitici non sono mai riuscito a digerire : Margherita di Riccardo Cocciante e Kiss di Prince.
Tra l'altro se Cocciante non è mai stato santo di mia devozione è molto curiosa la via avversione a Kiss visto che sono un fan sfegatato del Genio di Minneapolis.
Il giochino per essere completo e più divertente presupporebbe la partecipazione dei mei affabili lettori che sono invitati ad indicare le loro non preferenze; ovviamente si prega di indicare brani che siano effettivamente conosciuti da tutti!

venerdì 14 gennaio 2011

Sono solo dei Ciarlatani



Oggi il vecchiume lo lasciamo da parte e parliamo di nuove ( si fa per dire ) produzioni.
La band dei Charlatans nasce in Inghilterra nella seconda metà degli anni 80 ma è solo negli anni 90 che arriva il grande successo con 3 album che raggiungono il numero 1 della Hit List Uk.
E' da poco uscito il loro nuovo lavoro dal titolo Who we touch da cui ad inizio post potete ascoltare l'ultimo singolo estratto My Foolish Pride. Un intro alla Swing Out Sister e poi sonorità che a volte rimandano ai Prefab Sprout oppure agli Orchestral Manouvres in the Dark, in conclusione niente di nuovo sul fronte occidentale ma si ascolta con piacere.

mercoledì 12 gennaio 2011

Scozia ieri e oggi



Melius abundare quam deficere dicevano i nostri antenati Latini e quindi oggi vi propongo 2 pezzi di 2 gruppi provenienti entrambi da Glasgow ma separati tra di loro da 2 decenni.
Il brano che potete ascoltare ad inizio post è del 1991 si intitola Miss America e ad interpretarlo sono i Big Dish, all'epoca loro non potevano saperlo ma la loro musica e questo brano in particolare sembra uscito dal manuale del perfetto pop-snobber.
Qui sotto invece vi invito all'ascolto di una delle tante band di indie-rock-electronic- alternative.....si chiamano A Band Called Quinn e a me ricordano molto i Garbage e a tratti pure i Cardigans.Non so se tutto ciò sia un complimento o no ma tant'è.

martedì 11 gennaio 2011

Il primo Rock-Disco



La copertina del 45 giri che acquistai quasi 32 anni fa sottolineava il fatto che si trattasse del primo singolo di un nuovo genere : il Rock-Disco.
Cosa volesse dire esattamente all'epoca non me lo sono mai domandato ed ancora oggi non saprei rispondere ma forse neanche chi l'ha pensata quella definizione ne aveva un'idea molto chiara.
A prescindere da ciò il successo fu incredibile visto che andò al secondo posto della Hit List Uk e al primo della American Top 40.
Non so se tutti gli appassionati del genere ricordano che a fare parte di questo gruppo ci fu anche Mark King, che più avanti fondò i Level 42 di cui fu cantante e bassista.
Da innamorato del vinile la scena finale del video clip mi ha sempre fatto stare male con tutti quei 45 giri gettati al vento. Un vero crimine!

mercoledì 5 gennaio 2011

A Marzo in Italia



Curiosa operazione quella dei Beady Eye, il nuovo gruppo di Liam Gallagher, che dopo aver pubblicato il primo singolo Bring on the light in attesa dell'album previsto per la fine di Febbraio ha fatto uscire un altro singolo il giorno di Santo Stefano.
Devo dire che per lo meno questa nuova Four letter word, al contrario dell'altra, non mi dispiace forse anche perchè assomiglia tanto a Shock of the lightning.
Certo che musicalmente grandissime novità non si notano.
Comunque a metà Marzo saranno a Milano all'Alcatraz,francamente non mi sento particolarmente motivato a presenziare ma se qualche amico blogger mi dovesse dire che ci va potrebbe essere una buona occasione per fare 4 chiacchere non virtuali.