mercoledì 27 luglio 2011

Viaggio in Spagna

Siamo in giro per il nord della Spagna da sabato scorso.Potete seguirci sulla nostra pagina TWITTER.

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venerdì 22 luglio 2011

Ultimo Post



Sono ancora sotto effetto eighties da ieri, quindi per l'ultimo post prima delle Vacanze la scelta è caduta su questo vecchissimo hit delle Go Go's ( Belinda Carlisle era giovanissima ) dal titolo emblematico : Vacation.
Da domani pomeriggio i 2 membri di questo blog vanno in ferie per 2 settimane quindi ci risentiamo dal 7 di Agosto.
Se riusciamo vorremmo però tentare di scandire le vacanze con qualche messaggio sul nostro Twitter.Chissà ?!?
A presto !!

giovedì 21 luglio 2011

I miei 40 degli 80 ( e che cazzeggio sia ! )

Journey : don’t stop believin’
Ac/ dc : you shook me all night long
Iron maiden : flight of icarus
U2 : bad
Simple minds : alive and kicking
Styx : mr roboto
Clash : rebel waltz
David Bowie : ashes to ashes
Cher : just like jesse james
Bruce springsteen : bobby jean
Bob seger : American storm
John mellencamp : smalltown
Foreigner : juke-box hero
Bryan adams : one night love affair
Asia : don’t cry
Bad English : ghost in your heart
Prince : 1999
Bob Dylan : Jokerman
Jackson Browne : of missing persons
Cars : magic
Pat Benatar : Little too late
Billy Joel : I go to extremes
E.L.O : twilight
Bonnie Tyler : total eclipse of the heart
Police : Don’t stand so close to me
Toto : stop loving you
Reo Speedwagon : Keep the fire burning
Night Ranger : Rock in America
Van Halen : Dreams
David Lee Roth : just like paradise
Pink Floyd : The final cut
America : Survival
Chicago : hard to say I’m sorry
Stevie Winwood : Valerie
Paul McCartney : Take it away
Poison : Fallen Angel
Queen : Radio Gaga
Def Leppard : Photograph
Survivor : Desperate Dreams
Marillion : Lavender

Ho accolto l'invito di qualche amico blogger a stilare la mia compilation dei brani più rappresentativi per me degli anni 80. So già che quasi tutti voi rabbrividirete alla lettura ma questo è quanto, credo che solo Unwise possa in parte comprendere.
Rileggendo ed analizzando credo che l'adolescente americano dei primi anni 80 sia ancora ben vivo dentro di me.
Inutile sottolineare che l'ordine è del tutto casuale e che sono brani che rappresentano solo ed esclusivamente la mia esistenza, se avessi dovuto indicare una lista oggettiva ed orientativa per l'epoca le scelte sarebbero state radicalmente differenti, questa qua è solo di cuore ed istinto.

mercoledì 20 luglio 2011

Disco? Funky ? Pop ? Boooh !!





Vedo che in questi giorni impazzano nei vari blog che frequento classifiche di vario genere dei tempi che furono o dotte disquisizioni su vari generi di rock.
Bene, visto che se dovessi postare una mia alltime hitlist sarei giustiziato in pubblico oggi svestirò i panni del rocker per recuperare due brani fantastici di gruppi che potremmo far rientrare nella grande famiglia dell'R'n'B.
I primi sono i mitici Earth Wind and Fire che conobbi proprio con questo brano del 1978 di cui acquistai il 45 giri.Il pezzo viene spesso fatto rientrare nei revival di Disco-music anni 70 ma secondo me è Funky purissimo.
Gli altri invece sono gli inglesi Real Thing che apprezzai per la prima volta nel 79 con Can You feel the force ma che nel 75 giunsero in vetta alla classifica inglese cone questo pezzo che a fine anni 90 è stato rifatto in italiano da Marina Rei. In questo caso però propenderei per una predominanza pop nell'impostazione del brano.
Che ne dite?

martedì 19 luglio 2011

Figli di un Pop minore



Tanto per cambiare eccomi a celebrare le gesta di un gruppo scozzese. La mia tendenza ad avere una predilezione per gli artisti del nord della Gran Bretagna sarebbe da far analizzare ad uno psichiatra ma comunque non lo faremo oggi.
Volevo dirvi invece qualcosa di questa band originaria di Glasgow e capitanata dal cantante e bassista Justin Currie ed attiva tra la fine degli anni 80 e tutta la decade successiva.
Ammetto di averli scoperti nel 92 quando entrarono nella top 40 americana con il singolo Always the last to know, che potete ascoltare ad inizio post, che era estratto dal loro terzo album Change everything. Il capolavoro arriva comunque nel 95 con l'album Twisted che contiene vere e proprie gemme del pop rock di nicchia come Here and now e Driving with your brakes on, nonchè il loro più grande successo commerciale dal titolo Roll to me che ho inserito a fine post.
Nel 97 esce Some other sucker's parade che inizia la parabola discedente nonostante la presenza di ottimi brani. L'ultimo album è del 2002 ma nessuno se l'è filato, nonostante ciò in questi giorni esce una Collection che contiene tutti i momenti più indovinati di questo simpatico complessino.
Se non sapete cosa inserire nel vostro IPod per le giornate in spiaggia, regalate una chance a questo gruppo, potreste venire ripagati in maniera inaspettata.

lunedì 18 luglio 2011

Ancora macchine



Guardando Virgin Tv ieri pomeriggio ho scoperto che nella colonna sonora di Cars 2, nuovo film d'animazione della Pixar, è inserito questo classico dei Cars dal titolo You Might Think nella versione che ne hanno appena dato gli Weezer.
Sono un ammiratore della prima ora degli Weezer avendo cominciato ad apprezzarli col loro singolo The Sweater Song ma sono anche un ammiratore dei Cars e soprattutto un fan scatenato di Heartbeat City, un album fondamentale per i miei anni 80, che era l'album che conteneva la canzone in questione oltre ad altri must assoluti come Magic, Drive o Hello again.
Devo ammettere che se l'avessi sentita alla radio non mi sarei forse neanche accorto che si trattava di una cover, ed infatti il punto dolente della questione sta proprio qui, mi chiedo che significato abbia coverizzare un brano di 27 anni fa per lasciarlo tale e quale? Se proprio si voleva quella canzone per il film si poteva tenere l'originale. Mi dite che gli Weezer per questioni di età hanno più appeal sul pubblico giovanile dei giurassici Cars, beh allora era meglio che l'avessero fatta i My Chemical Romance.

sabato 16 luglio 2011

L'estate del Kudurismo



Visto che ne abbiamo parlato nel post precedente eccovi Danza Kuduro di Don Omar e Lucenzo, tormentone latino dell'estate 2011 buono per il momento dei balli di gruppo in un villaggio vacanze o per la colonna sonora di una puntata di Tamarreide.
L'importante comunque è divertirsi.....

giovedì 14 luglio 2011

Surpresa Paulistana



Ho notato con stupore che nelle ultime settimane si sta facendo largo nella programmazione dei network radiofonici e televisivi nazionali questo brano che ho inserito ad inizio post di questa artista brasiliana, originaria di San Paolo, che risponde al nome di Maria Gadu.
Il fatto è ancora più curioso se si considera che la canzone è di 2 anni fa ed era inclusa nella colonna sonora di una nota telenovela brasiliana che però non credo sia mai stata trasmessa in Italia. Alcuni sostengono che potrebbe candidarsi addirittura a brano simbolo dell'estate 2011.
Poco mi importa se dovesse essere così o no, di certo è comunque un passo in avanti rispetto ad un altro tormentone pseudo-latino che mi sta massacrando i timpani : la dozzinale Danza Kuduro.

lunedì 11 luglio 2011

1971-2011

Leggendo un giornale questa mattina mi è caduto l'occhio su un articolo che commemorava il quarantesimo anniversario dell'uscita di Aqualung dei Jethro Tull. Immediatamente mi sono messo a pensare agli album epocali di quel fantastico 1971 e la mente ha cominciato a svolazzare tra Imagine di Lennon e All Things must pass di Harrison per poi passare a L.A. Woman dei Doors a Sticky Fingers dei Rolling, Iv dei Led Zeppelin, Nursery Crime dei Genesis, Fireball dei Deep Purple,Hunky Dory di Bowie, Meddle dei Floyd, fino al mio preferito che è Who's Next dimenticandone parecchi altri.
Al termine di questo caleidoscopico tour cerebrale mi sono posto la fatidica domanda : ma nel 2011 ne uscirà uno che sia bello per lo meno la metà di uno di quelli appena citati?


domenica 10 luglio 2011

Il Coguaro e Cenerentola



L'assassino, si dice, torna sempre sul luogo del delitto, ed anche noi dell'Orecchio di Afrodite siamo tornati a Vigevano a 2 giorni di distanza dal concerto dei Black Crowes per vedere John Mellencamp.
Ieri sera meno zanzare e più Autan quindi nessuna puntura per il sottoscritto, ottimo preupposto per una serata che avevo atteso con grande trepidazione.
Purtroppo dopo la delusione per la brevità della performance dei Black Crowes anche il Puma dell'Indiana mi lascia coll'amaro in bocca rimanendo sul palco poco più di 90 minuti e ci manda a casa a mezzanotte in punto come una Cenerentola del terzo millennio.
Nonostante ciò c'è da dire che gli anni non hanno scalfito la grande bravura del 60enne rocker americano che malgrado 45 anni di tabagismo conclamato sfodera una voce più graffiante che mai.
Si parte con Authority song dall'album Uh! Uh! che sarà insieme a Scarecrow e The Lonesome Jubilee il più saccheggiato della scaletta.
Ci rimango un po' male perchè alcuni superclassici tipo Human Wheels, Wild Night, Get a leg up, Hurts so good e Key West Intermezzo vengono lasciati in soffitta, ma ne ero consapevole in partenza. Ho apprezzato particolarmente la rilettura acustica di Small Town e le coinvolgenti interpretazioni di Save some time to dream e Jackie Brown.
Da vecchio fan di John e da rockettaro incallito quale sono mi esalto con le versioni molto energiche di Crumblin' Down e Rain on The Scarecrow che anticipano di poco il gran finale rappresentato da Pink Houses e R.O.C.K. in the U.S.A che potete rivivere nell'autarchico video inserito ad inizio post.
Noto con un certo stupore che benchè il target medio dei presenti sia decisamente più attempato rispetto a quello dei Balck Crowes il pubblico è molto più agitato di 2 giorni prima ( vecchietti malefici ! ).
A margine della serata 2 note particolarmente gradite : un ottimo panino al prosciutto cotto tartufato con patè di fegato d'oca e camambert gustato prima di entrare al castello e l'immenso piacere di avere conosciuto di persona Paolo Vites, una delle firme più prestigiose della critica musicale nazionale.

venerdì 8 luglio 2011

Cronache da uno zanzarificio vigevanese



Se qualcuno vi dovesse dire che a Vigevano ci sono tante zanzare non credetegli, in verità tutte le zanzare del mondo nascono lì e più precisamente vengono generate nel prato del Castello Sforzesco dove ieri sera mi sono recato per assistere all'esibizione di una delle migliori band di Rock-Blues degli ultimi Vent'anni : The Black Crowes.
Preceduti dalla performance di Paolo Bonfanti il gruppo dei fratelli Robinson ha iniziato lo spettacolo alle 22.30 ( se avessero cominciato un po'prima era meglio ).
Devo essere sincero e quindi non nasconderò che, pur trovandoli eccellenti dal punto di vista professionale, mi hanno abbastanza deluso sotto l'aspetto del coinvolgimento emotivo.
Ieri sera Chris non si è certo rivelato come un carismatico animale da palcoscenico anche se la sua performance vocale è stata di tutto riguardo.
Parlando della scaletta tutto secondo pronostico, partenza con Sting Me e chiusura con She Talks to Angels che potete ascoltare ad inizio post nel video da me girato.
Purtroppo un solo bis ( Remedy ) e prima i grandi classici da Hard to Handle a Thorn in my Pride passando per Jealous again.
Domani sera si torna a Vigevano per John Mellencamp ( speriamo bene! ).

mercoledì 6 luglio 2011

Il Muro di Ruggero


Proseguendo nell'orgoglio autarchico dell'Orecchio di Afrodite vi proponiamo la versione di Comfortably Numb eseguita lunedì sera da Roger Waters al Forum di Assago e filmata da noi..So che a molti lettori di questo blog The Wall non piace ma a me piace alla follia e riuscire a vederlo dal vivo all'interno di uno spettacolo davvero estasiante è stata un'esperienza indimenticabile che mi ripaga di un'attesa durata più di 30 anni.