domenica 6 luglio 2014

Quireboys a Clusone

Continua l'incredibile proposta di concerti gratuiti in provincia di Bergamo. Ieri sera a Clusone di scena i britannici Quireboys, protagonisti nel 1990 di un folgorante debutto discografico con l'album A Bit of what you fancy. Bellissima serata arricchita dai classici della band di cui vi offro un assaggio ad inizio post con I don't love you anymore ed in chiusura con There she goes again. Non solo revival ma anche pezzi nuovi estratti dai 2 ultimi album del gruppo ( Beautiful Curse del 2013 e Black eyed son del 2014 ). Grande rock'n'roll e grande presenza scenica del leader della band Spike , molto disponibile con i fans prima e dopo il concerto.

sabato 5 luglio 2014

Le ho giocate per voi ( 2 ) quarti di finale

Seconda giornata dei quarti di finale dei Mondiali. Nel primo incontro l'Argentina si è sbarazzata per 5-3 del Belgio mentre nel secondo incontro vittoria dell'Olanda con lo stesso risultato sulla Costa Rica.
Questo è l'esito del Subbuteo, il mio pronostico invece vede gli orange facili sulla Costa Rica, Argentina - Belgio al contrario la vedo molto più equilibrata anche se l'Albiceleste ha Messi e Di Maria ed il Belgio no. Staremo a vedere. Ieri comunque il Subbuteo aveva indovinato addirittura il risultato di Brasile - Colombia.

venerdì 4 luglio 2014

Le ho giocate per voi ( quarti di finale )

Scattano oggi i quarti di finale del Mondiale di calcio. Per divertirmi ho giocato al Subbuteo le prime 2 partite in programma. Nella prima sfida la Francia ha sconfitto la Germania 4-2. Transalpini avanti di 2 ,poi rimonta delle Sturmtruppen che vengono però beffate nel finale da 2 contropiedi dei Galletti.
Seconda sfida derby tutto sudamericano che si decide a favore dei padroni di casa per 2-1 con Julio Cesar assoluto protagonista. Ovviamente questo è l'esito del Subbuteo , ma io credo che la Germania vincerà mentre ho dei sentori colombiani per l'altro incontro, considerando la pochezza dimostrata dal Brasile fino ad ora. Voi cosa ne dite? Domani altre due partite.

giovedì 5 giugno 2014

Che Mondiale sarà?



Ieri sera a Perugia la Nazionale italiana ha sostenuto l'ultimo test prima di partire alla volta del Brasile. Il risultato non è stato certo brillantissimo, ma non è  questo a preoccuparmi, la storia insegna che quasi sempre l'ultima amichevole degli Azzurri non entusiasma. In tutta onestà il problema mi sembra piuttosto strutturale, in primo luogo perchè la media qualitativa dei nostri giocatori non è da elite mondiale, in secondo luogo, anche il modulo verso cui parrebbe essersi orientato Prandelli, potrebbe essere sbagliato tenendo in considerazione che giocando con un'unica punta di ruolo, nel momento in cui Balotelli venisse a mancare, non abbiamo sostituti in rosa, ed oltre alla punta pure sulla fascia sinistra giocheremo con un esterno ( De Sciglio ) adattato a quella posizione, essendo lui un destro naturale.Inutile ora cominciare col vecchio giochino doveva portare Caio o Sempronio, in quanto non vedo tra gli esclusi nessuno che possiamo considerare Messi Ronaldo o Neymar. Menzione a parte merita il caso di Giuseppe Rossi, che in condizioni normali sarebbe stato titolare inamovibile di questa selezione, ma vista la sua recente storia, trovo corretta la decisione di non volerlo rischiare per la bassissima percentuale di affidabilità fisica che poteva garantire.
Oltre all'Italia di cui ovviamente tornerò a parlare, vediamo di sbilanciarci sulle probabili protagoniste.
Al momento , viste le scelte fatte dai vari c.t., e gli infortuni più o meno gravi che le hanno condizonate, mi sembra davvero difficile immaginare una finale senza il Brasile, squadra a cui manca probabilmente solo un grande bomber, ma per il resto completa e solida in ogni ruolo. Tra le grandi storiche non è da trascurare la Spagna , campione in carica, che farà dipendere le proprie fortune soprattutto dalla condizione fisica dei suoi grandissimi campioni. Un passo indietro mi sembra la Germania, che non ha 2 centrali difensivi fantastici e che non può dipendere solo dal vecchio Klose per quanta riguarda le realizzazioni . Due passi indietro l'Argentina che oltre ad un attacco formidabile, ha un centrocampo poco fantasioso ed una difesa vecchia e lenta ( De Michelis Campagnaro &co.). Attenzione invece alla Francia , che arriva al Mondiale a fari spenti ma potrebbe rivelarsi come la mezza sorpresa della competizione.
Sorprese, fino ad un certo punto, assolute potrebbero essere il Belgio, secondo me da semifinale, la Colombia, che con Falcao se la poteva giocare fino in fondo, l'Uruguay , anche se resta l'enigma legato alla salute di Suarez, ed il Portogallo che però senza CR7 vale meno della Svizzera.
Prometto di cercare si seguire il Campionato con una certa assiduità, per poter scambiare divertite opinioni con voi, e vorrei concludere con un inevitabile, da parte mia, Pame Ellada !!! ( Forza Grecia ).

domenica 1 giugno 2014

Thank you Sir Bob



Bellissima serata quella vissuta venerdì scorso a Chiuduno ( Bg ) dove, all'interno della manifestazione Lo Spirito del Pianeta, ho avuto la possibilità di assistere al concerto gratuito di Sir Bob Geldof. Non voglio spiegare a chi non lo conosce chi sia Bob Geldof, intendo solamente rendere omaggio ad un grande artista ma soprattutto ad un grande uomo che è stato spesso , senza reale motivo , criticato ed accusato ingiustamente. Ad inizio post il brano del 1990 The great song of indifference con cui Bob ha aperto lo spettacolo, mentre a fine post l'indimenticabile I don't like Mondays , brano bandiera dei Boomtown Rats, la band in cui Geldof ha militato tra la fine degli anni 70 ed i primi anni 80. In mezzo tante cose che hanno evidenziato le origini irlandesi del Nostro insieme a materiale più vicino alla tradizione Pop-Rock britannica.
Un tuffo al cuore per il sottoscritto l'interpretazione inaspettata di The beat of the night dal bellissimo album solista Deep in the Heart of Nowhere. Concerto purtroppo rovinato dalla pioggia che ha probabilmente accorciato la parte finale dell'esibizione, durata comunque 1 ora e quaranta. Non è neppure da dimenticare che questa era la prima volta che Geldof saliva su un palcoscenico dopo la tragedia della morte della figlia che lo ha colpito poco più di un mese fa. Per questo e per cento altri motivi volevo ringraziare questo splendido personaggio per la sua professionalità e per la sua umanità .
Thank you Bob for being there, Thank you Bob for being with us, Thank you Bob for being You.

venerdì 11 aprile 2014

Wating for the Day



Lo avevo promesso all'amico Unwise che spero di incontrare presto, e quindi eccomi qua a pubblicizzare un Festival per appassionati di un genere che dopo i fasti degli anni 80 è sicuramente diventato musica underground. A partire dal primo maggio , fino al 3 compreso, avrà luogo presso il Live Club di Trezzo sull'Adda il Frontiers Festival, riunione di artisti, quasi tutti americani, che incindono per una casa discografica italiana. Per quanto mi riguarda sarò presente solo l'ultimo giorno, ma visto il cartellone proposto per quella giornata penso ci sarà proprio da divertirsi. Headliner di giornata i mitici Night Ranger, che vi propongo ad inizio post con una versione acustica del classico Rock in America. Tra gli altri protagonisti sicuramente un posto di rilievo lo occupano i Danger Danger autori di 2 album fantastici tra l'89 ed il 91.



Qui sopra li potete ascoltare nel singolo Bang Bang ma tante altre sono le gemme che la band di Ted Poley potrà farci ascoltare sul palco del Live di Trezzo. Non nascondendo che i Danger Danger sono la ragione principale che mi spinge verso questa manifestazione non posso però non ricordare la presenza anche di Jeff Scott Soto, uno dei vocalist Aor più acclamati, che in passato ha militato negli Eyes e nei Talisman,e di cui vi propongo qua sotto un'emozionante I'll be waiting eseguita dal vivo.



Se tutto ciò non fosse sufficiente farò presente che tra gli altri si esibiranno anche il favoloso John Waite, di cui riascoltiamo il classico When I see your smile ( ai tempi dei Bad English ).



And last but not least i Winger , altro gruppo di spessore di quegli anni magici. Sto già preparando le tonsille che saranno messe a dura prova ma allo stesso tempo anche i fazzoletti nel caso in cui l'emozione avesse il sopravvento su di me.

lunedì 7 aprile 2014

Thank you Bergamo !



Per l'ennesima volta la provincia di Bergamo si dimostra, rispetto alle sue consimili lombarde ,decisamente più avanti . Sto dicendo tutto questo perchè all'interno di 2 manifestazioni che si terranno  rispettivamente a Chiuduno e a Cisano Bergamasco sarà possibile assistere gratuitamente a 2 concerti di livello assoluto.
A cosa mi sto riferendo ? Per la precisione il 30 maggio all'interna della manifestazione Lo Spirito del Pianeta ,che si tiene ogni anno a Chiuduno, sarà presente in qualità di testimonial del progetto Sir Bob Geldof, il leader della band irlandese dei Boomtown Rats, che si esibirà in un concerto gratuito che dovrebbe contenere i classici del suo repertorio solista e con i Boomtown. Per un rapido ripasso ho inserito ad inizio post This the world Calling e qui sotto The great song of Indifference.



Il 19 giugno invece all'interno del Festival musicale Senza far rumore , a Cisano Bergmasco, sarà possibile vedere una live performance della band sudafricana dei Seether, uno dei gruppi post-grunge di maggior successo degli ultimi 10 anni. Mi sembra giusto far notare che questo gruppo è molto popolare negli Stati Uniti dove ha raggiunto la numero 1 della classifica rock di Billboard con brani come Country song che potete ascoltare qui sotto.



Ultimo loro singolo è invece Weak che inserisco a fine post, una canzone che da diversi mesi occupa le prime posizioni dei brani più programmati nelle rock radio a stelle e strisce.



Naturalmente spero di potervi incontrare ad entrambi i concerti.!

giovedì 20 febbraio 2014

Indie-sponente Festival



Non sto guardando il Festival perchè lavoro, ma cerco di ascoltare il giorno dopo le canzoni proposte. Mi ha fatto abbastanza ridere il fatto che il solito gruppo pseudoalternativo indipendente ( Perturbazione ) sia stato ritenuto una delle cose migliori e più originali della prima serata. Capisco che un ventenne o un trentenne alcune cose non le sappia, ma gli altri , tra cui ci metto organizzatori autori e presunti esperti, avrebbero dovuto farlo per lo meno notare che il brano L'unica si era già sentito nel 1979, quando per di più era arrivato secondo.

venerdì 14 febbraio 2014

Sesso e droga a Sanremo ..... quasi 40 anni fa



La settimana prossima inizia il Festival di Sanremo, quindi consentitemi di rievocare un'edizione tra le meno famose ed un brano davvero particolare. Sto parlando del 1976, forse l'unica volta in cui, per motivi che non ricordo, la manifestazione non venne seguita in diretta televisiva dalla Rai. Durante quel festival Drupi presentò un brano dal titolo Sambariò, pezzo lento caratterizzato da evidenti sonorità latine che facevano un certo effetto se unite alla timbrica decisamente black della voce del cantante pavese. Pochi anni prima Lucio Dalla aveva dovuto modificare il testo del suo brano 4 marzo 43 perchè si parlava di bestemmie e di puttane, mentre come potete ascoltare nel giro di pochissimo tempo si parlava di sesso e droga e nessuno disse nulla.
Entusiasmante dal mio punto di vista oltre al look scazzatissimo di Drupi anche la mise delle 2 coriste , totalmente agli antipodi dell'esibizionismo gratuito che cominciò a prendere piede dagli anni 80.

mercoledì 5 febbraio 2014

L'onnipresente Van der Vall



In questi giorni sto inevitabilmente sopportando gli sfottò di amici e conoscenti Juventini che, esaltati per la vittoria di domenica scorsa sull'Inter, non perdono l'occasione per prendermi in giro. Vorrei però cercare di andare oltre il tradizionale campanilismo pallonaro e riflettere sull'effettivo valore del Campionato italiano che per diverse ragioni mi sembra ritornato quello di metà anni 70. Questa è una conclusione a cui sono giunto da diverso tempo ma ora ci sono degli elementi indiscutibili che la sostengono. Qualcuno sicuramente ricorderà il derby Inter - Milan prenatalizio, quello del tacco di Palacio, partita che aldilà del risultato positivo per i colori della mia squadra è stata di un livello tecnico aberrante, così brutta come appunto lo erano quei derby di metà anni 70 quando  nell' Inter giocavano fuoriclasse del calibro di Libera , Pavone, Gasperini, Cesati, Guida e nel Milan Calloni , Braglia e Gorin. A quei tempi per mancanza di avversari e per bravura dei propri dirigenti la Juventus era la regina incontrastata del nostro calcio ma, mentre in Italia non aveva rivali, all'estero incontrava soverchie difficoltà ad imporsi tant'è che nel 1975 , come mostra il video ad inizio post, venne spazzata via in semifinale di Coppa Uefa dal Twente Enschede, squadra olandese, con un perentorio 3-1 all'andata ed 1-0 al ritorno a Torino. Purtroppo non ricordo se quella telecronaca venne fatta da Martellini o da Pizzul ma ricordo perfettamente l'aggettivo onnipresente usato dal commentatore per definire la prestazione del centrocampista Van der Vall che si era segnalato come migliore in campo. Possiamo quindi riscontrare che a distanza di quasi 40 anni la migliore squadra italiana viene eliminata ancora dalle Coppe europee grazie ad un giocatore olandese di una squadra non eccelsa. Mi capita spesso di vedere partite del Campionato inglese e mi sono fatto l'idea che osservando Arsenal , Liverpool, City  e Chelsea la Juventus farebbe fatica ad arrivare quinta o sesta mentre Inter e Milan rischierebbero seriamente la retrocessione.
In vista dei prossimi mondiali in Brasile, questo basso livello del nostro Torneo non fa certo ben sperare.
Può anche essere che tutto ciò sia l'inevitabile specchio della situazione socio-politica italiana degli ultimi tempi.

venerdì 31 gennaio 2014

Chiedetegli chi erano i Beatles



Qualche mese fa ascoltando il Cd allegato al numero di Uncut venni attirato dalle sonorità di questa band americana ma evidentemente influenzata dal rock psichedelico inglese della seconda metà degli anni 60.
Loro si chiamano The Sufis e il brano in questione si intitola No Expression. Per coerenza con i miei gusti musicali all'inizio ho apprezzato particolarmente il pezzo in questione, ma già al secondo ascolto il dubbio si stava insinuando per poi lasciare il posto ad una certezza, difatti non si trattava altro che di un travestimento, neanche molto riuscito, del classicissimo che inserisco qui sotto.
Potrei anche sbagliarmi..... che ne dite?

giovedì 30 gennaio 2014

Lo zucchero della Luisiana



Mi sono imbattuto circa 1 mese e mezzo fa nella recensione dell'album dal titolo Cane Sugar della Honey Island Swamp Band, dopo avere ascoltato il primo estratto Change my ways ( che vi offro qui sopra ) ho subito compreso che questi rocker sudisti potevano fare al caso mio.
Se vi piacciono i Lynyrd Skynyrd ed amate la Allman Brothers Band è possibile che possiate trovare interessante il sound di questo gruppo che ripropone fedelmente i canoni di un genere davvero tipico del Sud degli Stati Uniti e che ancora oggi raccoglie un sacco di consensi.
Per completezza di informazione qui sotto vi propongo un altro estratto di buona qualità dal titolo Prodigal Son.

mercoledì 29 gennaio 2014

Classic Hard Rock



Certi generi non muoiono mai, può essere che per un po' di tempo vengano messi un po' da parte, ma prima o poi si ripropongono. Ed eccoci quindi ad accogliere l'ennesimo supergruppo nel campo dell'Hard Rock, protagonisti del trio The Winery Dogs sono tre vecchie conoscenze di chi ama questo genere : Ritchie Kotzen ( chitarra e voce ) guitar hero anni 90 con esperienze nei Poison e nei Mr Big, Billy Sheeran ( basso ) ha suonato nei Mr Big e con David Lee Roth e Steve Vai ed alla batteria Mike Portnoy che ha picchiato per una vita sulle pelli dei Dream Theater. L'album è uscito nella seconda parte del 2013 e ricalca i canoni classici del genere, con un po' di pazienza ci si possono ritrovare un sacco di riferimenti storici cominciando dai Led Zeppelin e i Cream per arrivare ai Van Halen senza dimenticare una forte componente Hair Metal,
questo per il disgusto di molti e la gioia ( intensa ) di pochi. Ad inizio post il primo singolo Elevate e qui sotto Time Machine con tanto di assolo alla Eddie Van Halen. Si potrà accusarli di tutto tranne che di essere derivativi perchè quando si affermava questo genere loro ne facevano già parte.

giovedì 23 gennaio 2014

Dov'è la differenza ?



Premetto che questo non è un post polemico, tanto meno lo vuole essere nei confronti dell'amico Balckswan che ha appena pubblicato sul suo blog Come un Killer sotto il sole un articolo sul nuovo album di Rosanne Cash. Come già scritto nel mio commento alla recensione sull'album di Rosanne Cash non comprendo tutto questo entusiasmo per un prodotto assolutamente ben confezionato ed ottimamente interpretato, ma come tantissimi altri nella storia del Country-Folk-Blues degli ultimi 40 anni. A questo punto ,per coerenza, mi aspetto che anche il nuovo album di Jennifer Nettles dal titolo That Girl, la cui title-track potete ascoltare ad inizio post, venga incensato come un capolavoro assoluto del genere. In caso contrario spiegatemi la differenza perchè io proprio non ce la vedo. A volte si può discutere della differenza di gusti, ma qui mi sembra che si stia parlando dello stesso genere, che peraltro nessuna delle 2 cantanti in questione ha inventato. Per completezza di informazione pubblico qui sotto uno dei brani migliori , a mio avviso, dell'album di Rosanne Cash.

lunedì 20 gennaio 2014

Le Penne Selvagge



Ancora una volta verrebbe da dire niente di nuovo sul fronte occidentale. Sono infatti qui a dirvi due cosine su una nuova band di origini texane ma di fatto formatasi a Nashville. Si chiamano The Wild Feathers ed hanno pubblicato il loro primo disco di cui ad inizio post potete ascoltare l'ultimo estratto dal titolo Hard Wind. Quattro ragazzi cresciuti in una sana cultura Rock della tradizione ( Zeppelin, Young, Petty etc ).
Taluni si accontenterebbero di definirli American Roots, per quanto mi riguarda li potrei accostare ai Gin Blossoms degli anni 90. In alcuni brani potrebbero fare la gioia dei fans dei Black Crowes ma senza essere cosi Blues, in altri ricordare anche i Counting Crows ma con un impegno lirico senza dubbio inferiore.Qui sotto vi aggiungo il primo video che hanno prodotto dal titolo Backwoods Company ed a seguire il pezzo più Nashvilliano dell'album dal titolo The Ceiling. Come il 99 per cento delle nuove proposte odierne non aggiungono nulla a quanto si sapeva già ma per lo meno lo fanno bene.



venerdì 17 gennaio 2014

Sorellastre



Non mi è mai piaciuta la musica tradizionale indiana, motivo per cui, durante l'ascolto del Concert for Bangladesh, la facciata dedicata a Ravi Shankar la saltavo a piè pari. Fu infatti una grande sopresa apprendere che la bravissima Norah Jones era figlia del compositore indiano visto che aveva seguito un percorso musicale piuttosto distante dalle orme paterne. Bene, dopo la cocente delusione dell'esperimento dell'album condiviso con Billy Joe Armstrong dei Green Day, prodotto che mi ha lasciato piuttosto tiepido, ecco la Nostra prestarsi ad una collaborazione in famiglia con la sorella consanguinea Anoushka Shankar che ha da poco pubblicato un album dal titolo Traces of you.
Il primo singolo l'ho inserito ad inizio Post,  porta lo stesso titolo dell'album e mi piace davvero tanto.
Purtroppo nel disco gli episodi in cui la voce di Norah si sovrappone alle musiche di Anoushka sono solo tre su tredici, qui sotto potete ascoltare The sun won't set e chi vorrà potrà anche ricercare la terza ed ultima track condivisa dal titolo Unsaid.
Il resto dell'album è strumentale e non incontra completamente le mie esigenze musicali, malgrado ciò , vista comunque la bontà dei pezzi realizzati in coppia posso con tutta tranquillità affermare : evviva le famiglie allargate!

mercoledì 15 gennaio 2014

Il Folk tradizionale



Negli ultimi anni sembra che non se non suoni musica Folk non sei nessuno, non sei alla moda, non sei un musicista serio. C'è da dire che sulla questione del gusto personale è inutile insistere, certe cose a qualcuno piacciono mentre ad altri no, e nessuno ha torto o ha ragione , che sia così quindi con buona pace di tutti.
Per coerenza comunque mi piacerebbe far notare che taluni prodotti come Mumford and Sons o Lumineers, di grande successo commerciale, non sono esattamente Folk tradizionale ma sono un compromesso tra certe sonorità della tradizione ( soprattutto anglosassone e celtica ) con le  esigenze di un  Pop Mainstream che prova a cambiare veste. A questo riguardo volevo proporre alla vostra attenzione un artista della periferia nord di Londra che risponde al nome di Sam Lee che, con il suo album Ground of its own del 2012, ha ricevuto importanti riconoscimenti in patria. Le canzoni che fanno parte del disco non sono composizioni originali del cantante ma il frutto di una ricerca effettuata nellle Isole Britanniche che lo ha portato a rielaborare pezzi classici della musica Folk di quelle terre. Ad inizio post esordiamo con The ballad of George Collins  e qui sotto chiudiamo con Good Bye my darling.
A me piacciono molto, anche se mi rendo conto della loro limitata commerciabilità, ciononostante that's the real Folk Music!

venerdì 10 gennaio 2014

Vecchi suoni dalla Nuova Canterbury



Scoperti da poco tempo, anche se in attività dal 2011, i Syd Arthur sono un quartetto originario di Canterbury che ha pubblicato un album dal titolo On and On ( di difficile reperibiltà in rete ) nel 2012 ma che è stato pubblicizzato nel 2013. Per loro stessa ammissione i punti di riferimento musicali datano tra la fine degli anni 60 ed i primissimi anni 70 con particolare attenzione ai Soft Machine, veri e propri pionieri di quel Canterbury Sound che mischiava Prog Jazz e Psichedelia.
Ad inizio post vi propongo uno dei 2 video ufficiali prodotti per promuovere l'album che s'intitola Ode to Summer. Qui sotto invece il mio brano preferito del disco che s'intitola Moving World e che è scaricabile gratuitamente dal sito della band.
Per molti ma non per tutti.