martedì 17 maggio 2011

How to compose ukulele songs that will sell

1979 - Bob Geldof , ventottenne leader dei Boomtown Rats, scrive I don't like mondays ispirandosi a un fatto di cronaca realmente accaduto, la vicenda di una sedicenne di San Diego che si rese protagonista di una sparatoria nella scuola difronte a casa sua.

1991 - Eddie Vedder, ventisettenne leader dei Pearl Jam, scrive Jeremy ispirandosi a un fatto di cronaca realmente accaduto, la vicenda di un sedicenne texano che si sparò sotto gli occhi dei suoi compagni di classe.

2011
Geldof pubblica How to compose a popular songs that will sell.
Vedder pubblica Ukulele Songs.
Le anime e i volti sono segnati dai graffi lasciati dalla vita vissuta. I tormenti e le inquietudini giovanili hanno lasciato il passo a una maggiore serenità. I toni rabbiosi e il crudo realismo sono stati accantonati a favore di una vena romantica e intimista propria di chi sembra aver finalmente trovato quello che cercava.


domenica 15 maggio 2011

EUROFESTIVAL 2011 - Dusseldorf


Troppe cose da scrivere,poco tempo per farlo.Questo weekend è stato un inferno.L'orecchio si è dovuto destreggiare tra Vinili (Novegro),Pills (Lurago Marinone) e ....l'Eurofestival!
Mentre la parte maschile dell'orecchio era concentrata sui primi due appuntamenti,la sottoscritta cercava disperatamente un modo per non perdersi l'eurofestival che quest'anno finalmente ha visto il grande ritorno dell'Italia in gara e la trasmissione della serata finale in diretta su rai2.Già ho dovuto rinunciare alla visione della prima semifinale che l'Italia non ha trasmesso in tv;la seconda semifinale su rai 5 l'ho vista giusto perchè mia sorella che vive in Germania mi ha ricordato che era giovedì.La finale non potevo perdermela!Grazie all'inventore del decoder con porta USB, ho potuto registrare la grande serata e questo pomeriggio l'ho vista insieme all'altra metà dell'orecchio comodamente seduta sul divano del mio salotto.Questa mattina non ho letto i giornali e non ho acceso il pc per paura di scoprire come fosse andata a finire...in casa vigeva il divieto di lasciarsi scappare qualsiasi dettaglio potesse rivelare il vincitore.Naturalmente ho intimato alla parte maschile dell'orecchio di fare lo stesso.Naturalmente,la suddetta parte è inciampata casualmente nel risultato finale navigando tra blog musicali in mattinata.
La verità? Sono rimasta un pò delusa.Già mi aveva fatto pensare il fatto che si insistesse tanto nel chiamarlo Eurovision Song Contest,che fa tanto chic, e non più Eurofestival.Questo pomeriggio ho avuto la conferma dei miei timori...vogliono detrashizzare l'Eurofestival.Ma come? la forza della manifestazione era proprio il suo aspetto trash!!! Comunque, la vittoria dell'Azerbaijan ha salvato in corner la reputazione kitsch di uno spettacolo ormai divenuto leggenda per i cultori del trash. Non posto il video della canzone vincitrice,ma i video delle due canzoni che più ho apprezzato anche se non è stato facile scegliere.
Un po' di amarezza per il secondo posto di Gualazzi...in caso di vittoria,l'anno prossimo l'eurofestival si sarebbe tenuto in Italia e io avrei potuto assistere allo spettacolo in prima fila sventolando la mia bandierina tricolore!