mercoledì 18 dicembre 2013

The best of 2013 ( part 2 )

Come promesso arriva la seconda parte ( ma non ultima ) delle mie canzoni preferite di quest'annata che grazie ad alcune scoperte delle ultime settimane si è parecchio riscattata rispetto all'annata precedente.
In particolare vorrei sottolineare i prodotti dei White Denim , di Israel Nash Gripka, dei Lanterns on the lake e di Jason Isbell che non conoscevo assolutamente.





















mercoledì 4 dicembre 2013

The best of 2013 ( Part One )

Senza pretese di voler assurgere a critico assoluto della situazione musicale di quest'anno, vi propongo di seguito la prima parte delle canzoni che più mi sono piaciute in questo 2013.
L'ordine seguito è casuale quindi non è una classifica. A breve seguirà anche una seconda parte.


















lunedì 14 ottobre 2013

Tanto per cambiare ... lunedì !



Ieri pomeriggio mentre guidavo, rientrando a casa, stavo ascoltando un vecchio album dei Jam ( Sound affects ) nel quale è contenuta una canzone ( che potete ascoltare ad inizio post ) che trovo davvero bellissima. Razionalmente credo che sia la canzone più bella dedicata al primo giorno della settimana.
Perchè ho detto razionalmente ? Semplice, perchè il cuore mi direbbe di indicare Manic Monday delle Bangles , sicuramente molto inflazionata, così come anche I don't like Mondays dei Boomtown Rats .
Non  mi voglio sforzare troppo e sono sicuro che qualcuno di voi mi saprà indicare altri brani dedicati al primo giorno della settimana. Rimanendo in Italia ci sarebbe anche Lunedì di Vasco Rossi e mi sembra , ma non ne sono sicuro, Ne riparliamo Lunedì di Fred Bongusto, ma qui scadiamo davvero nella perversione.

sabato 28 settembre 2013

Dall'underground al telefonino



Oggi un post disimpegnato giusto perchè siamo nel week-end. Qui sopra potete ascoltare un brano della , tanto per cambiare, band indipendente dei San Cisco. L'unica cosa che mi sorprende , trattandosi di un brano dell'anno scorso, è che un pezzo con questo potenziale da tormentone arrivi alle nostre latitudini con tutto questo ritardo. Il ritornello è talmente accattivante ed allo stesso tempo infantile che ce lo vedrei benissimo come colonna sonora di qualche spot legato alla telefonia mobile.
Così facendo i San Cisco si metterebbero in concorrenza con i loro indie-colleghi dei Grouplove , qui da noi ancora abbastanza sconosciuti, ma ormai molto popolari nelle isole britanniche grazie al brano inserito qui sotto che è stato usato per mille e uno spot, ed è così diventato l'indie-tormentone per antonomasia.

mercoledì 25 settembre 2013

Jake raddoppia!



Ne abbiamo parlato l'anno scorso di Jake Bugg , un teenager di Nottingham, che con l'omonimo album di debutto ha ottenuto il disco di platino nel Regno Unito e dopo quasi un anno dall'uscita resiste ancora nella top 40 dei dischi più venduti e scaricati Oltremanica. Venne presentato come una delle innumerevoli next big thing Britanniche ma a quanto pare questa volta la definizione era appropriata. L'album dell'anno scorso presentava una selezione di brani che denotava  notevoli influenze dylaniane beatlesiane ma anche punk ed Arctic Monkeys. Sorprendentemente a  novembre uscirà già il nuovo album Shangri La, come il titolo di una grande canzone degli inarrivabili Kinks ( sarà un caso ? ). Il nuovo lavoro viene anticipato dal singolo What doesn't kill you che potete ascoltare ad inizio post. Il brano è sicuramente molto grintoso e di grande impatto anche se qualcuno ha già fatto notare che sembra estratto da uno dei primi dischi degli Arctic Monkeys.
Essendo stato il primo album uno dei 3 cd che ho comprato del 2013 sono molto curioso di ascoltare questa nuova produzione.

mercoledì 18 settembre 2013

La grammatica del Pop



Nottingham è famosa per 2 cose : Robin Hood e leggende annesse ed una squadra di calcio che è stata 2 volte campione d'Europa ad inizio anni 80. Chissà se tra un po' ci ricorderemo di questa città per aver dato i natali ad una promettente indie-pop band che si chiama London Grammar.
I London Grammar sono un trio guidato dalla voce di una leggiadra fanciulla che ricorda nella timbrica qualcosa di Florence and the Machine . Il paragone è ovviamente indicativo, difatti le fonti di ispirazione sono molteplici e sono sicuro che i miei competenti lettori ne troveranno svariate che sarò ben felice di accogliere.
Ad inizio posto ho inserito il clip del loro primo singolo Wasting my young years, qui sotto invece il più recente Strong dall'album If you wait appena uscito.
Nulla di nuovo ma molto gradevole.


lunedì 16 settembre 2013

Il rock torna al liceo



Ne parlavo con l'amico Blackswan qualche giorno fa del fatto che stiamo assistendo al fiorire di nuovi talenti nati negli anni 90. Se questi artisti si confermeranno più avanti, al momento, non è dato sapere, accontentiamoci quindi di godere adesso quanto di buono ci riescono a dare. Oggi volevo attirare la vostra attenzione sugli Strypes, una band irlandese di minorenni, che ha appena pubblicato l'album di debutto dal titolo Snapshot, prodotto che è già nella Top 10 del Regno Unito.



L'ascolto dei brani che ho inserito nel post vi farà capire che si tratta di un gruppo assolutamente derivativo e che recupera piuttosto fedelmente sonorità tipiche della Gran Bretagna di 45/50 anni fa.
Elton John dopo averli ascoltati li ha definiti come una ventata di aria fresca ed ha anche aggiunto che all'età di 17 anni dimostrano di aver assorbito la conoscenza degli elementi base del R'n'R e dell' R'n'B più di quanto sia riuscito a lui stesso in 65 anni di vita.

martedì 10 settembre 2013

L'album più anticipato della storia



E' finalmente uscito AM il quinto album di studio della rock-band inglese Arctic Monkeys. Nel titolo del post definisco questo lavoro il più anticipato della storia perchè arriva al pubblico dopo essere stato preceduto da ben 3 singoli. Per il primo di questi 3 singoli, R U Mine, dobbiamo addirittura tornare all'anno scorso mentre  gli ultimi due : Do I wanna know ( ad inizio post ) e Why'd you only call me when you're high ( qui sotto ), sono rispettivamente di luglio ed agosto 2013.



Sicuramente questo album deluderà alcuni fans della prima ora del gruppo di Sheffield, dato che, rispetto ai primi 2 dischi le sonorità sono cambiate parecchio. Certi riferimenti al garage ed al punk se non completamente scomparsi sono indubbiamente molto attenuati. Che sia un pregio od un difetto non sta a me stabilirlo, rimane però il dato di fatto che stiamo parlando di un complesso che non si è accontentato di riproporre lo stesso schema compositivo solo perchè era commercialmente conveniente ma che sta tentando di percorrere nuove strade per cercare di essere più in sintonia con i propri gusti e le proprie esigenze che, dopo quasi 10 anni di carriera, non possono essere più gli stessi.

mercoledì 28 agosto 2013

Pop-Folk Australiano



Le mie ultime vacanze nelle isole britanniche mi hanno fatto conoscere alcune riviste musicali della cui esistenza ero ignaro. Grazie soprattutto ad una di queste pubblicazioni sono venuto a conoscenza di artisti che mi interessano parecchio ma di cui non avevo mai sentito parlare. Un primo esempio è sicuramente Emily Barker che con il suo gruppo The Red Clay Halo ha da poco dato alle stampe il suo quarto album da cui potete ascoltare ad inizio post il brano Dear River. Emily viene dall'Australia Occidentale ma frequenta molto la Gran Bretagna dove questo tipo di proposta Pop-Folk ha sempre trovato terreno fertile anche in tempi non sospetti. Sicuramente non è nulla di particolarmente originale, ma non è nemmeno disprezzabile soprattutto se paragonato ad altri prodotti dello stesso genere che ottengono un grande riscontro di pubblico.

mercoledì 21 agosto 2013

Inni nazionali

Ogni volta che ho l'opportunità di trascorrere del tempo nelle Isole Britanniche mi chiedo sempre quale strano caso del destino mi abbia fatto nascere al di fuori di quei confini. Le vacanze appena trascorse in Irlanda hanno, se mai ce ne fosse stato bisogno, confermato questo mio sentimento. Guidare ascoltando la radio che programma, quasi incessantemente, hits del passato e del presente che sono la colonna sonora della mia vita è un'esperienza assolutamente impagabile. Ancora più impagabili sono poi la soddisfazione ed il piacere di riscontrare che, taluni brani che ho amato alla follia e che qua da noi sono quasi di nicchia, si sono trasformati in veri e propri inni nazionali non ufficiali e condivisi da diverse generazioni. Qui sotto vi offro un assaggio di quello che intendo. Curioso il dettaglio che le quattro canzoni che ho inserito siano tutte del 1982, vero anno di grazia. Ad essere sinceri Golden Brown è uscita nel dicembre dell'81 ma dal punto di vista della popolarità viene considerata appartenente all'anno seguente.







lunedì 19 agosto 2013

Le guerre civili che non capisco



Tranquilli, non fatevi ingannare dal titolo del post, non vi voglio propinare una mia interpretazione dei fatti egiziani di questi giorni, in realtà volevo solo esporvi alcuni dubbi a riguardo di quello che ottiene dei riscontri sorprendenti nel panorama musicale internazionale di questi tempi.
Prendo come spunto la classifica degli album più venduti e scaricati ( legalmente ) sul territorio americano.
La settimana scorsa svettava alla numero 1 di Billboard il nuovo album del duo The Civil Wars, lavoro molto sponsorizzato dalla critica di settore . Come ho detto e ripetuto all'esaurimento il mio non è un processo al gusto altrui che è soggettivo e quindi non biasimabile, trovo però che sia curioso il fatto che negli ultimi anni capiti spesso che arrivino al primo posto della classifica statunitense opere non pronosticabili ( anche se ormai lo sono diventate ) tipo Vampire Weekend, Arcade Fire, Decemberists e chi più ne ha più ne metta.
In altri tempi generalmente chi raggiungeva questa posizione condizionava il sound del momento e lasciava tracce indelebili con canzoni che si ricordano ancora oggi a decenni di distanza ( R.E.M, Pearl Jam, Metallica, Red Hot Chili Peppers etc ). Evidentemente questo oggi non succede più, dato che sfido chiunque a citarmi una canzone dei gruppi appena nominati che sopravviva nella memoria delle masse per più di 6 mesi ( se va bene ). Con questo non sto assolutamente dicendo che questi prodotti facciano schifo ( tutt'altro ), ciò non toglie che faccio fatica a ravvisare tra le loro caratteristiche la qualità che le rende indimenticabili.
A questo proposito ho inserito ad inizio e fine post i primi due singoli dei Civil wars, canzoni raffinate e gradevoli, ma francamente non riesco a vedere l'autotrasportatore del Nevada o la cameriera di un Diner di St Louis che se le fischiettano allegramente.

domenica 18 agosto 2013

La corsa della Mezza Luna



Una bella novità quella rappresentata dai canadesi Half Moon Run che hanno pubblicato l'anno scorso il loro album di debutto dal titolo Dark Eyes, ma che solo nello scorso mese di Luglio hanno ottenuto la distribuzione a livello internazionale. Ad inizio post vi propongo quello che è il secondo singolo dall'album che s 'intitola Call me in the afternoon ed è a mio giudizio il brano di maggior impatto del disco. Qui sotto ho invece inserito il primo estratto dall'album che s'intitola Full circle. Per quanto riguarda il genere proposto dalla band, risulterà chiaro a tutti che non si discosta molto dai canoni del rock indipendente che va per la maggiore negli ultimi tempi ma , incredibile dictu, non ammicca troppo al folk e questa è già una notizia.

mercoledì 14 agosto 2013

Subbuteo Quiz, facile,medio,difficile


Ritorna il Subbuteo Quiz in versione ferragostana. Oggi tre incontri da indovinare, il primo qua sopra abbastanza facile, il secondo,sicuramente il più difficile, qui sotto. Al termine della serie troverete il terzo che è altrettanto impegnativo.Ci sono match nazionali , continentali ed anche extraeuropei. Buon divertimento.


martedì 13 agosto 2013

The Boy is back in town

Sono appena tornato dalle ferie trascorse nell'isola di smeraldo ( Irlanda ). Vacanze ottime e luoghi bellissimi anche se purtroppo è ufficiale : in Irlanda non si trovano quasi più dischi ( nè cd nè vinili ) ed addirittura neanche più le statue degli eroi musicali come testimonia la foto all'inizio del post.Mi ero recato in Harry street per vedere la statua dedicata a Phil Lynott, posizionata all'entrata del Bruxelles Pub, ma è stata spostata e verrà riposizionata solo dopodomani. Ciononostante ho avuto modo di ascoltare tantissima musica ( alla radio, nei pubs e per strada ), quindi per onorare il paese che mi ha ospitato nelle ultime 2 settimane eccovi 2 novità prettamente Irish.                                                     La prima è l'album di debutto dei Kodaline, gruppo che sta avendo un buon riscontro anche in Gran Bretagna , il brano che vi propongo è High Hopes , uno dei singoli più gettonati dell'album. Assomiglia un po' a Karma Police ? Ah sì? Può essere ma non mi ero accorto....                                                     La seconda invece è il secondo album dei Duckworth Lewis Method , un progetto parallelo di Neil Hannon ( Divine Comedy )che si avvale della collaborazione di Thomas Walsh alla voce. Il brano proposto è il primo singolo dal titolo It's not cricket. Nel 2009 mi ero perdutamente innamorato del loro primo album e quindi non ho esitato un secondo ad acquistare anche questo loro secondo lavoro. Se amate sonorità a metà tra ELO, Madness e il pop elettrico di fine 70 inizio 80 , questo disco potrebbe fare al caso vostro.

mercoledì 17 luglio 2013

Dal mattino nessun buongiorno

                                          Usciranno tra non molto i nuovi album dei Pearl Jam ( Lightning Bolt ) e dei Manic Street Preachers ( Rewind ). Entrambi i lavori sono già stati anticipati da 2 singoli : Mind your manners per i Pearl e Rewind the film per i Manics.Dopo qualche ascolto mi preme sottolineare l'ennesima delusione nei confronti dei Pearl Jam che presentano un anonimo brano di cui tra poco tempo già si sarà persa la memoria e un poco di sorpresa per i Manics che ospitano all'interno del loro brano Richard Hawley che difatti nella parte da lui cantata si impossessa completamente del pezzo per poi restituirlo a James Dean Bradfield.In conclusione neanche la band gallese riesce comunque a convincermi. La cosa peggiore è che negli ultimi 20 anni sono stati i gruppi che maggiormente avevo apprezzato.

lunedì 15 luglio 2013

Buscadero Day sul lago

                                                   C'era una vecchia canzone che recitava " ...non cercate lontano quello che avete qui a portata di mano...", quindi sabato scorso ho deciso di applicare alla lettera questo consiglio e mi sono recato in quel di Pusiano ( Co ), a meno di 15 chilometri da casa mia, dove per 2 giorni ha tenuto banco il Buscadero Day, un Festival di Rock and Blues a 360 gradi organizzato dal cantautore canturino Andrea Parodi in collaborazione con la rivista musicale Buscadero. La location era il parco di una villa sulle rive del lago di Pusiano dove erano state create 2 aree concerti, una più grande ed un'altra più limitata per set acustici. La manifestazione si è svolta nell'arco di 2 giorni con la partecipazione di decine di artisti nazionali ed internazionali.                                   Il clou della giornata di sabato è coincisa con le performances del canadese Bocephus King che potete ascoltare qui sotto e James Maddock che potete ascoltare ad inizio post e qui sopra. Un peccato non aver potuto assistere ieri sera al gran finale in compagnia della musica del grandissimo Garland Jeffreys ma vi assicuro che già quello che avevo visto e sentito sabato mi aveva soddisfatto pienamente. Un elogio agli organizzatori ed agli artisti che si sono esibiti in questa bellissima manifestazione.

lunedì 8 luglio 2013

L'Irlanda a Sesto San Giovanni

                                              Sabato scorso il team dell'Orecchio di Afrodite ha avuto l'opportunità di partecipare al concerto di Glen Hansard al Carroponte di Sesto San Giovanni, il tutto preceduto dall'esibizione di Lisa Hannigan altra notevole interprete della canzone irlandese. Il video che trovate ad inizio post è di nostra produzione e contiene uno dei brani migliori dell'ultimo album di Glen dal titolo Not tonight eseguito per l'appunto sabato sera. C'è da dire che la scaletta dell'esibizione comprendeva diversi brani del progetto Swell Season che sono stati parecchio apprezzati dal pubblico presente. Come potrete osservare la canzone che vi presentiamo rimanda a sonorità tipiche di autori come James Taylor o Cat Stevens, ma il resto del repertorio è decisamente più vario attingendo a volte alla tradizione folk a quella R'n'b ed anche a quello più rock.
Promettiamo a breve di inserire anche un brano di Lisa Hannigan per dare un'idea più completa di quella che è stata la serata in quel di Sesto San Giovanni.

venerdì 5 luglio 2013

Ma che senso ha?

                     Mi dispiace davvero tanto dover parlar male di una Rock-Band scozzese e per di più formata da miei ( quasi ) coetanei,però dopo aver ascoltato il primo singolo estratto dal nuovo album dei Primal Scream dal titolo It's all right it's ok mi sono chiesto che senso avesse tutto questo.Se avrete la bontà di ascoltare il video che apre questo post, vi basteranno al massimo 60 secondi per comprendere che non si tratta di un brano nuovo ma semplicemente di un mix tra You can't always get what you want e Symapathy for the devil, ovviamente entrambe dei Rolling. L'unica spiegazione che sono riuscito a darmi è l'aspirazione a diventare una tribut-band degli Stones, ma mi sembra un po' debole come motivo. Se a 50 anni suonati le idee si sono esaurite si può fare altro nella vita, non è obbligatorio continuare a fare dischi, soprattutto se l'unico risultato che si ottiene è quello di rendersi ridicoli.

lunedì 1 luglio 2013

Gerontorock

  Mentre mi trovavo da un'altra parte ad un altro concerto, in Inghilterra a Glastonbury salivano sul palco i Rolling Stones. Fortunatamente oggi grazie alla tecnologia si può partecipare ad un sacco di concerti nello stesso giorno senza andarci. Qui sopra vi offro una parte della performance di Jagger e soci che Mother BBC ci regala sul tubo. La prima canzone è Miss you ma l'intera scaletta la trovate a fine post.
Ci sono stati commenti discordanti sulla performance delle Pietre Rotolanti, i detrattori ne parlavano come un gruppo di anziani con evidenti problemi fisici traslocati per 2 ore dalla Casa di Riposo ad un palcoscenico.
Non so per quale motivo ma mi sono accorto che , pur essendo sempre stato un beatlesiano di ferro, amo i Rolling, ogni anno che passa, sempre di più. Premesso ciò lascio ai lettori di questo blog la possibilità di dare un giudizio. Mi limito ad osservare che non potendo, ovviamente, più essere quelli di 20 o 30 anni fa se la svangano ancora egregiamente , in particolare Jagger. Ultimo spunto : credete che se fra 40 anni i Muse i Coldplay o gli Arctic Monkeys ce la faranno ancora a salire su un palco, ci saranno dei ventenni che canteranno a memoria le loro canzoni?
Aggiornamento : purtroppo durante la giornata il video che avevo inserito della performance dei Rolling è stato cancellato, quindi ho ripiegato su uno striminzito servizio da News BBC che non è esattamente la stessa cosa perchè non rende l'idea di cosa è stato.
Sorry!!!

"Jumpin' Jack Flash"
"It's Only Rock 'n' Roll (But I Like It)"
"Paint It Black"
"Gimme Shelter"
"Glastonbury Girl"
"Wild Horses"
"Doom and Gloom"
"Can't You Hear Me Knocking" (con Mick Taylor)
"Honky Tonk Women"
"You Got the Silver" (Keith Richards voce solista)
"Happy"
"Miss You"
"Midnight Rambler" (con Mick Taylor)
"2000 Light Years from Home"
"Sympathy for the Devil"
"Start Me Up"
"Tumbling Dice"
"Brown Sugar"
Bis:
"You can't always get what you want"
(con The Voice Chamber Choir e il London Youth Choir)
"(I Can't Get No) Satisfaction" (con Mick Taylor)

lunedì 24 giugno 2013

Cantautori nel 91



Per motivi che sarebbe troppo lungo spiegare il 1991 è l'anno che, dal punto di vista delle uscite discografiche, conosco meglio di qualsiasi altro. Questo non vuol dire che lo ritenga l'anno con la miglior musica di sempre ma semplicemente un periodo di cui conosco molte produzioni "minori" che qualitativamente vale la pena ricordare. Oggi volevo ricordare tre cantautori che caratterizzarono quel mio anno musicale. Ad inizio post ho inserito un cantautore irlandese : Paul Brady , che nel 1991 pubblicò l'album Trick or Treat con la produzione di Gary Katz ( Steely Dan ) e l'apporto di grandi musicisti come Jeff Porcaro David Paich ( Toto ) e Mike Landau, la canzone selezionata è Soul child e per chi ama un certo genere si tratta davvero di una chicca.



Rimanendo sempre nello stesso anno ci spostiamo a New York dove è nato Billy Falcon che, dopo aver collaborato con Jon Bon Jovi l'anno prima, dà alle stampe l'unico album della sua carriera con un significativo riscontro di pubblico, il disco in questione è Pretty blue world ed il brano scelto è Power Windows che raggiunse addirittura la Top 40 di BillBoard.



In conclusione un autore originario di Seattle con una storia piuttosto curiosa che lo porterà, dopo aver assaggiato un minimo di successo mainstream, a fondare un etichetta propria e a produrre e distribuire dischi solo nello Stato di residenza ( Washington ). L'artista in questione è Michael Tomlinson e dall'album Living things vi propongo quello che a mio parere è il brano migliore dal titolo Angelinos.
Non so se conoscevate già questi cantautori, mi auguro per lo meno che ne possiate apprezzare le capacità anche dopo tutto questo tempo.

mercoledì 19 giugno 2013

Le sorelle dell'anima


 Tra le mie recenti scoperte musicali vi sono 2 artiste di chiare radici musicali soul : la prima si chiama Valerie June , sponsorizzata dai Black keys, è americana ed è sicuramente vicina a sonorità Folk-Blues, ad inzio post vi propongo quella che è la mia canzone preferita di questi ultimi giorni dal titolo Working woman's blues. La seconda invece è inglese e si chiama Laura Mvula, il suo stile è sicuramente più R'n'B, perchè di Folk non ha davvero nulla. Uno dei Soloni della critica musicale italiana, Alessio Bertallot, l'ha definita un' outsider, anche se faccio fatica a capirne il motivo. A prescindere da ciò vi propongo qua sotto il suo primo estratto ,dall'album di debutto, intitolato Green Garden.
 Per darvi un'idea un po' più completa delle due artiste in questione inserisco a fine post altri 2 clip, e più precisamente vi propongo You can't be told di Valerie June, che spiega perchè i Black Keys abbiamo deciso di appoggiarla, e per concludere That's alright di Laura Mvula. Spero che le possiate apprezzare .

sabato 15 giugno 2013

Arriva il Barbarossa ( e anche un po' grigia )

La maggior parte di voi conosce Glen Hansard per aver fatto parte del duo Swell Season ed essere stato il protagonista del film Once. Molti meno sanno che giovanissimo Glen era stato uno dei protagonisti del bellissimo film irlandese The Commitments. Devo ammettere che gli Swell Season li ho sempre trovati pallosini e che Once non l'ho mai visto, però sto apprezzando l'album solista di Glen dal titolo Rhythm and Repose dell'anno scorso di cui potete ascoltare il primo singolo ad inizio post. Benchè alcuni brani di questo lavoro sembrino venire da vecchi Lp di Cat Stevens , il prodotto mi piace, tanto che, se dovesse piacere anche a voi, perchè non considerare l'opportunità di vederlo dal vivo al Carroponte di Sesto San Giovanni Sabato 6 Luglio?

sabato 8 giugno 2013

Poche idee e confuse

Eravamo nel bel mezzo degli anni 80 e la mia passione per la musica mi aveva trasformato in una carta assorbente che tratteneva qualsiasi proposta musicale anche se in maniera, molte volte, inconsapevole. Benchè prediligessi il rock americano da Fm ( Journey, Styx Foreigner e soci ) DJ Television mi inculcava modelli decisamente più British che, anche se non mi facevano impazzire,ascoltavo volentieri. Per la maggior parte si trattava di one hit wonders, o giù di lì, quindi ho una giustificazione parziale al fatto che nel corso degli anni mi sono reso conto di aver fatto una grande confusione tra gruppi e brani eseguiti. Nel post di oggi volevo ricordare i Lotus Eaters gli Psychedelic Furs,i Flock of Seagulls ed i Fiction Factory. Ad inizio post trovate The first picture of you qui sopra spazio invece a Heaven, qui sotto The more you live the more you love e a fine post Feels like heaven. A tuttoggi non so spiegarmi il perchè li confondessi tra di loro, probabilmente sarà perchè il sound è abbastanza simile, hanno tutti nomi doppi ,ci sono molte effe e molte esse nei nomi delle band e la parola Heaven viene ripetuta spesso. La spiegazione più plausibile è che sicuramente non sono personaggi che hanno cambiato il corso della storia e qui da noi sono comunque stati un fenomeno di nicchia.E' però curioso che li apprezzi molto di più oggi che allora.

mercoledì 5 giugno 2013

Gli editori dei Pearl Jam

Ho scoperto il gruppo inglese degli Editors nel 2009 grazie al singolo Papillon ed all'Album In this light and on this evening. Le sonorità di quel lavoro rimandavano alla New Wave britannica dei primi anni 80 anche se i loro 2 precedenti lavori erano, se mi passate il termine, più rock e meno elettronici. Da poco tempo è uscito il nuovo album The weight of your love, che ho già scaricato ma non ancora ascoltato, la cosa che però mi ha colpito è stato il primo singolo estratto dal titolo A ton of love che potete ascoltare ad inizio post. A prescindere dalla voce del cantante che è un po' diversa da quella di Eddie Vedder l'inciso della canzone sembrerebbe uscire da un qualche album del passato dei Pearl Jam. Oppure mi sto sbagliando?

lunedì 27 maggio 2013

Chi ne esce meglio ?

Nelle ultime settimane si stanno registrando diversi ritorni di grandi personaggi del passato, alcune uscite erano abbastanza prevedibili altre invece decisamente meno. La più pronosticabile è sicuramente quella di Rod Stewart che torna con l'album Time da cui vi proprongo ad inizio post la ballad She makes me happy dal vago sapore irlandese. Qui sotto spazio invece al nuovo album di Alison Moyet dal titolo Ten Minutes da cui possiamo ascoltare il primo estratto dal titolo When I was your girl. Per concludere la novità senza dubbio più sorprendente è quella di Agnetha Faltskog, la biondina degli Abba, che rompe un silenzio atavico con un nuovo disco da cui potete ascoltare a fine post il nuovo singolo When you really loved someone. Dopo gli ascolti sarebbe interessante sapere chi secondo voi ne esce meglio tra questi 3 dinosauri del pop mondiale. Io una mezza idea ce l'ho ma per adesso me la tengo per me. Aspetto i vostri pareri

venerdì 24 maggio 2013

Pop crepuscolare

La mia occupazione mi porta a trascorrere diverso tempo in auto e a rientrare a casa in tarda serata, ovviamente la musica è la principale compagna dei miei spostamenti ed a seconda dell'orario e del mio umore cambia la colonna sonora selezionata. Negli ultimi tempi le compilations anni 70 la stanno facendo da padrone. Ad inizio post trovate uno dei brani che maggiormente incontrano i miei favori, si tratta di Diamond Girl dei Seals and Crofts un duo particolarmente in auge tra il 73 ed il 76 ed il brano selezionato è la loro hit di maggior successo dopo Summer Breeze. Qui sotto potete invece ascoltare Strange way dei Firefall del 1978, con sonorità che ricordano gli Eagles ed i Poco. Per concludere questa breve riscoperta di gemme semisconosciute vi propongo a termine post Jackie Blue degli Ozark Mountain Daredevils una band di suothern-rock in voga in quegli anni.Lo so che può sembrare patetico ma dopo il tramonto queste sonorità trasformano il mio autoveicolo in una Pontiac o in una Buick e le strade della Brianza diventano come la Ventura Highway, peccato che non ci siano i venti di Santa Ana a completare questo nostalgico e crepuscolare quadretto!

giovedì 23 maggio 2013

Top Country Girls

Fra le mie varie passioni musicali non poteva mancare la Country music americana. I primi sintomi si erano manifestati negli anni 80 quando mi ero invaghito di alcune canzoni di John Denver, ma la vera e propria febbre si scatenò ad inizio anni 90 grazie ad artisti del calibro di Garth Brooks, Alan Jackson o Wynonna Judd.Oggi per questioni di tempo e denaro seguo molto meno la scena country americana di quanto non abbia fatto fino a 10 anni fa, nonostante questo ogni tanto mi diletto a guardare le canzoni e gli interpreti più popolari nel genere oltre Oceano. Negli ultimi è indiscutibile che le 2 regine della musica dei Cowboys siano state la texana Miranda Lambert che potete ascoltare ad inizio post con il suo ultimo singolo Mama's broken heart e Carrie Underwood che invece potete ascoltare a fine post con Blown Away. Miranda Lambert oltre alla carriera solista ha intrapreso 2 anni fa anche un progetto di all female band ed insieme ad Ashley Monroe ed Angaleena Presley ha formato le Pistol Annies di cui potete ascoltare il nuovo singolo Hush Hush dal loro secondo album che è stato appena pubblicato. Carrie Underwood non è texana ma è originaria dell'Oklahoma come un'altra grandissima del Country americano : Reba Mac Entire. Carrie tra l'altro è un prodotto dei talent show avendo vinto nel 2004 American Idol e forse questa sua anima pop la si riscontra anche in alcuni suoi brani che ad un primo ascolto posso suonare un po' meno campagnoli di quanto dovrebbero essere.

venerdì 17 maggio 2013

EUROVISION 2013 - Malmo

Quest'anno,PURTOPPO, per sopraggiunti impegni lavorativi, mi sono persa la prima semifinale dell'Eurovision Song Contest (che per me resterà sempre l'EUROFESTIVAL) andata in onda su rai5 martedì scorso. Ieri sera quindi mi sono affidata alla Rete e mi sono gustata appieno la seconda semifinale in streaming.Essendo io una fanatica dell'ESC, avevo già "studiato" da tempo le canzoni in gara guardando i video su YouTube non appena veniva annunciato dai vari Paesi l'artista che li avrebbe rappresentati alla Competizione in Terra Svedese.Quest'anno non ero particolarmente entusiasta dei pezzi in gara...ma ieri sera lo show è stata una rivelazione.E' accaduto l'esatto contrario di quello che solitamente mi capita quando seguo il Festival di Sanremo:le esibizioni live mi sono piaciute molto di più delle versioni da studio.Tanto che ho deciso di guardare in differita streaming anche la prima semifinale. In trepidante attesa per la finale di domani sera, e non avendo ancora visto la prima semifinale, designo le due canzoni che più mi sono piaciute....anche se la scelta non è affatto semplice;una è riuscita ad accaparrarsi la finale mentre l'altra è inspiegabilmente rimasta fuori dai giochi! Forza Armenia ;) Alla prossima Bulgaria :(

giovedì 16 maggio 2013

Il dito cattivo di Joe



Sono figlio musicalmente degli anni 80 e devo a quel periodo la mia formazione cosciente, naturalmente anche gli anni 70 ( essendo io del 66 ) sono stati fondamentali per la mia preparazione musicale ma, per ovvi motivi anagrafici in maniera meno consapevole. E' dunque abbastanza intuibile che la decade degli 80 è quella di cui ho maggiori ricordi e più profonda conoscenza, ragione per cui , come diversi miei coetanei, ho apprezzato moltissimi protagonisti di quel periodo tra i quali anche Joe Jackson ed il suo bellissimo album Night and day del 1982. Tra i pezzi che ebbero maggior successo di quel disco di più di 30 anni fa c'era sicuramente Breaking us in two che potete ascoltare nella clip a fine post. Casualmente qualche giorno fa mi sono imbattuto in un pezzo che non conoscevo del 1971 dei Badfinger dal titolo Day after Day( che potete ascoltare ad inizio post ). Ho rapidamente indagato ed ho scoperto che George Harrison ha collaborato in prima persona alla stesura ed alla produzione di questo brano . Visto che i 2 incipit sono molto simili ho verificato che anche tramite Joe Jackson ed in maniera del tutto inconsapevole  dipendo davvero da qualsiasi sonorità che rimandi in qualche modo ai Beatles.



lunedì 13 maggio 2013

Quello che non ho e quello che ho

Diciamoci la verità, la tecnologia applicata alla passione per la musica ci ha viziato un po' troppo.
Nel mio caso ( quasi disperato ) il problema è che, essendomi abituato ad un download quasi compulsivo, appena capita che qualcosa che mi piace o mi interessa non sia disponibile in rete immediatamente mi innervosisco e faccio i capricci perchè come sempre la cosa che non si ha è migliore di tutte quelle che già si possiedono. Tutto questo preambolo è per introdurre l'argomento musicale del giorno, si tratta di 2 novità, la prima che potete ascoltare qua sotto è l'album di debutto di Natalie Maines. Natalie è stata per anni la lead vocal delle Dixie Chicks. trio di Country al femminile, che circa 13/14 anni fa dominava le classifiche americane ma che in seguito ad un incidente diplomatico con il presidente Bush venne bandito dalle radio americane. Oggi Natalie ha smesso gli abiti della Country singer e si dedica a qualcosa di più rock come testimoniato dal primo singolo Without you estratto dall'album Mother che ho già ascoltato e che consiglio vivamente a tutti gli amanti del Roots Rock.



Seconda proposta è il nuovo album di una cantautrice inglese che risponde al nome di Laura Marling di cui mi ero innamorato ai tempi di I speak because I can ed oggi rieccola con il primo singolo Master Hunter dal nuovo album Once I was an eagle che nonostante gli sforzi non sono ancora riuscito a procurarmi e che dunque sto già immaginando come uno dei dischi più belli del decennio. Ad onor del vero il disco esce ufficialmente a fine mese ma sapete com'è quando ci si abitua male è difficile tornare indietro.

lunedì 6 maggio 2013

Una novità di successo ed un' altra no



Ormai è inutile dire che parleremo di nuove proposte dell'Universo Indie, visto che parrebbe esistere solo quello. A prescindere comunque da questa scontata osservazione, vorrei attirare la vostra attenzione su 2 prodotti di provenienza britannica : il primo lo potete ascoltare ad inizio post, si tratta di Let Her go di Passenger, nome d'arte dietro il quale si nasconde il cantante Mike Rosenberg già leader di una band che portava lo stesso nome ma di cui  Mike si è impossessato anche per la sua carriera solista.
A fine post invece ho inserito il brano Cuckoo di Rose and the Howling North, band originaria di Leeds e capitanata dalla vocalist Rosie Doonan.
Curioso il fatto che mentre nel primo caso ci troviamo di fronte ad una hit da top 10 nella classifica inglese, nel secondo caso ( che poi sarebbe quella che mi piace di più ) al momento siamo ancora solo al passaparola, nonostante un clip curato ed una interprete brava ed avvenente.
Chi ha ragione? Solo il tempo lo dirà.

martedì 30 aprile 2013

Subbuteo quiz 3



Era da un po' di tempo che non vi proponevo più quiz pseudo-calcistici. Quindi per riprendere le care abitudini ecco qui un interessantissimo incontro fra chi?
Per il momento non do aiutini, semmai più avanti.

sabato 27 aprile 2013

Loro fanno schifo ma io di più



Siamo davvero messi male sotto ogni punto di vista. Qui generalmente si parla solo di musica ma il parallelo con la situazione socio-politica è inevitabile. Mi lamento spesso della gerontocrazia e della mancanza di ricambio in tutti i campi ma quando arriva il momento delle decisioni è inutile che mi metta a sparlare a destra e a manca quando sono io il primo a predicare bene ma a razzolare malissimo. A cosa mi riferisco ? Molto semplicemente mi riferisco all'ennesima pagliacciata che consiste nella nuova uscita di 3 assoluti dinosauri della musica rock : Deep Purple, Black Sabbath ed Iggy Pop and the Stooges.
I Purple pubblicano oggi il nuovo album Now What ? da cui potete ascoltare il primo estratto qua sotto.
Iggy e gli Stooges sono già usciti con il nuovo disco Ready to die ed il primo singolo Burn lo potete ascoltare ad inizio post.



I Sabbath invece , superati i problemi di salute di Iommi, daranno alle stampe il tredicesimo album della carriera, con il ritorno di Ozzy alla voce, in Giugno, ma per ora potete ascoltare il primo singolo God is Dead qui sotto.



Coerentemente con quanto penso dovrei parlarne male o meglio ancora non parlarne proprio ed invece vi devo confessare che mi piacciono tutti e tre. Sono davvero penoso e senza dignità.

lunedì 22 aprile 2013

L'importante è che sia Roots



Di certo una cosa non si può dire di Darius Rucker è cioè che non sia un tradizionalista. Prima però dovrei spiegare a chi non lo conosce chi è Darius Rucker. Tanto per cominciare diciamo che è un simpatico musicista 47enne del North Carolina che, tra il 1994 ed il 1995, con il suo gruppo dell'epoca, gli Hootie and the Blowfish, stabilì dei record impensabili per i giorni nostri : ovverossia vendette circa 15 milioni di copie, nei soli Stati Uniti, dell'album di debutto Cracked Rear View. All'epoca questa band venne giustamente etichettata come esponente dell'American Roots Rock ( ascoltare il clip del loro primo singolo qua sotto per conferma ). Purtroppo la favola di quella band durò poco tempo ed all'inizio del nuovo secolo erano già parte del passato. Darius però ha continuato la carriera come solista ed ha spostato i suoi interessi musicali più verso il country. Giunto ormai al quarto disco da solista eccolo svettare nella classifica di Billboard con il brano che potete ascoltare ad inizio post dal titolo Wagon Wheel estratto dal nuovo album True Believers.
Dopo un attento ascolto non potrete che convenire che quest'uomo è stato un tradizionalista quando faceva Rock ed a maggior ragione lo è oggi proponendo questo tipo di Country music.

giovedì 11 aprile 2013

A 70 all'ora l'auto vola!



Dovendomi spostare in auto per lavoro, passo molto tempo in macchina, dato che non sempre reggo le nostre stazioni Fm e non sempre ho la pazienza di seguire le nuove proposte musicali a volte inserisco nel lettore cd delle compilescions da me preparate.Ovviamente ne ho parecchie , scrupolosamente divise per decadi, ultimamente però quando mi viene voglia di scatenarmi in una performance da concerto per dimenticare le code i ritardi o la pioggia, seleziono una raccolta che comprende alcuni hits anni 70 fra cui spiccano i Clout con Save me ( un giusto compromesso tra Abba e Suzie Quatro ) Dan England con I'd really love to see you tonight ( in confronto gli Eagles sembrano Thrash-Metal ) e Captain and Tennille con Love will keep us together. Per 10 minuti il traffico risulta quasi una piacevole clip da accompagnamento, poi però purtroppo si torna sul pianeta Terra.



lunedì 8 aprile 2013

L'aria che spira dal Nord



Tranquilli , anche se il titolo può far pensare a previsioni meteo o a svolte nella scena politica, qui si continua a parlare solo di musica. La musica di cui volevo dire qualcosa oggi arriva dalla parte più settentrionale del continente europeo. Ho aperto il post con il nuovo singolo ( versione dal vivo ) di un 'artista nata in Danimarca che si fa chiamare Fallulah ma che è di origini rumene. Ho scoperto il brano Dried out cities ascoltando una compilation di Indie.Rock del mese scorso e tra le varie proposte interessanti questa mi sembrava degna di nota. Qui sotto invece ci spostiamo in Islanda con Olof Arnalds che dal suo nuovo album, dal titolo Sudden elevation ci propone il video di A little Grim in cui una parte del ritornello si avvale della collaborazione vocale della grandissima Bjork. Devo questa segnalazione alla trasmissione di Rai 5 Cool Tour.



Per concludere il mio piccolo tormentone degli ultimi giorni, un duo finlandese Minttu & Olli di cui vi propongo solo l'audio di Corduroy boy ( che è la mia preferita ) ed a seguire visto che sono troppo simpatici il video fatto in casa, o meglio in ascensore, di Dear Ford.




venerdì 5 aprile 2013

La giostra dei debuttanti



Il Regno Unito si conferma , come da tradizione , un 'inesauribile fucina di nuovi talenti.
Come spesso accade la stampa di settore d'Oltremanica è sempre piuttosto indulgente con i prodotti autoctoni, indicando spesso in maniera troppo frettolosa questo o quel gruppo come delle nuove superstars.
Nell'ultimo mese 2 sono le bands che si distaccano dal resto : ad inizio post trovate il clip del nuovo singolo dei Peace , originari di Birmingham, che dall'album appena uscito dal titolo In love propongono Wraith, dopo che l'album era stato anticipato da un altro singolo dal titolo Follow Baby.
In chiusura post spazio invece ai londinesi Palma Violets che dal lavoro di debutto intitolato 180 ci presentano il primo singolo dal titolo Best of friends.
Chi sarà di loro la Next big thing ? Probabilmente nessuno dei due ma a me non dispiacciano anche se, come spesso accade, il futuro del Rock è nel passato.

giovedì 28 marzo 2013

Il ritorno degli anni 90



Sicuramente tra le tendenze musicali che hanno caratterizzato gli anni 90 troviamo il Grunge ed il Brit-Pop.
A circa vent'anni di distanza 2 gruppi protagonisti di quel periodo tornano alla ribalta con 2 nuovi lavori che sembrano essere stati scritti proprio in quella decade.
Ho aperto il post con gli Suede ed il loro nuovo singolo It starts and ends with you tratto dall'album Boodsports che ci riporta esattamente tra il 92 ed il 96 quando i nostri vissero il loro periodo magico.
La canzone è coerente con il passato della band e devo ammettere che mi piace parecchio.
Dall'altra parte dell'Oceano ritornano invece gli Alice in Chains che già si erano rifatti vivi tre anni fa con un nuovo lavoro dopo un silenzio di 14 anni. Chiudo il post con il nuovo brano del gruppo di Seattle dal titolo Hollow che anticipa l'uscita dell' album The devil put the dinosaurs here.
Anche qui assolutamente nulla di nuovo ma per gli amanti del genere consiglio l'ascolto di questo brano in macchina ad un volume esagerato, l'effetto è assicurato.

giovedì 21 marzo 2013

Ciao Pietro



Sono appena venuto a sapere della scomparsa di uno dei più leggendari atleti della storia del nostro paese.
Se ne è andato all'età di 61 anni Pietro Mennea che per tantissimo tempo ha impersonificato per noi Italiani ( ma non solo ) il concetto stesso di velocità.
Voglio ricordarlo con la vittoria più prestigiosa colta nel 1980 sui 200 metri , la sua specialità, alle Olimpiadi di Mosca, Fortunatamente ci è possibile rivivere quel momento con la telecronaca originale di Paolo Rosi , altro indimenticabile monumento del nostro passato.
Riconoscenza infinita ad entrambi.

lunedì 11 marzo 2013

La famiglia dell'anno


Grazie ad una dritta della parte femminile dell'Orecchio ho scoperto questa band americana che si chiama Family of the Year e viene dalla California anche se 2 dei membri sono di origine gallese.
Premetto che non ve li voglio spacciare per la prossima next big thing, ma devo ammettere che al secondo ascolto ero già completamente dipendente dalla piacevole melodia del singolo Hero che sta ottenendo un buon successo negli States e che potete ascoltare ad inizio post.


Il gruppo si è formato nel 2009 e sino ad oggi hanno inciso qualche Ep e 2 album, l'ultimo si intitola Loma Vista ed al contrario della maggior parte delle indiefolk bands degli ultimi tempi hanno un songwrting un po' più variegato, a volte possono essere accostati ai Of Monsters and Men ma anche ai Vampire Weekend, certo non stiamo parlando di Beatles e Rolling ma devo dire che il loro ascolto mi mette per lo meno di buon umore.


Per darvi un'idea più completa del tutto ho inserito altri due video del gruppo Diversity ( a metà post ) e St Croix alla fine, sicuramente non saranno il gruppo dell'anno ma per lo meno hanno allietato queste mie ultime settimane.

venerdì 8 febbraio 2013

Ossessione 70



Anche se non potevo comprenderlo allora, nel 1970 c'era già il Brasile nel mio destino.
Ma andiamo con ordine, pochi giorni fa vedendo un servizio sui Raisport 2 mi sono ricordato di questa splendida canzone di Fausto Cigliano del 1970 dedicata all'avventura italiana ai campionati del mondo in Messico.
Rammento che pur essendo molto piccolo ( 4 anni ) adoravo questo pezzo, probabilmente sarà stato perchè, essendo già fanatico di calcio , enumerava tutti i giocatori più famosi dell'epoca. Solo oggi mi rendo conto che era di fatto un pezzo di bossa nova, scelta non casuale visto che fu proprio il Brasile ad infrangere il sogno italiano di conquistare definitivamente la Coppa Rimet.
Trovo tra l'altro azzeccatissimo l'esperimento di Cigliano perchè riesce a rendere musicalmente un clima di affetto nostalgia e composta tristezza verso quella squadra a cui è mancato solamente il gran finale ma che ci aveva comunque già regalato tantissime soddisfazioni tra le quali senza dubbio svetta l'epica vittoria sulla Germania Ovest.
Cigliano replicò la stessa canzone anche per i mondiali tedeschi del 74, solo che vista la pessima prestazione degli azzurri, il testo era composto da nomi di giocatori di altre nazionali che si erano particolarmente distinti.
A proposito, se qualcuno mi sa dire dove riesco a trovarla gli sarei grato perchè non riesco più a trovarla da nessuna parte.
Tornando comunque ad Ossessione 70 non è un caso che il protagonista del testo sia Zoff che in quell'edizione non giocò mai ma era il portiere del Napoli la squadra tifata da Cigliano.
Ci sono state altre canzoni che più o meno hanno fatto da colonna sonora alle varie perfromances dell'Italia ai Mondiali ma questa rimane quella che preferisco, anche perchè nell'82 venne solo prodotta un'orrenda versione di Da Da Da mundial, nel 90 Le notti magiche sarebbero state tali solo se supportate da una vittoria ed è meglio resettare lo stravolgimento del brano degli White Stripes nel 2006.

venerdì 18 gennaio 2013

Scambi interculturali



Ormai è ufficiale : sono diventato culturalmente mezzo brasiliano ed economicamente e politicamente vorrei esserlo al cento cento. Detto ciò ad inizio post vi propongo uno dei capolavori di Tom Jobim sublimato dalla irripetibile Elis Regina, sto parlando de As águas de março, un brano che parla della fine di una stagione ( l'estate in Brasile ) con varie metafore sulla vita umana e diversi giochi di parole ed allitterazioni.
Tutto questo per sottolineare il difficilissimo lavoro a cui si sottopose Ivano Fossati nel tentativo di adattare il testo alla versione italiana del pezzo, tenendo in considerazione che mentre nell'emisfero Sud del mondo Marzo è la fine dell'estate qui è l'inizio della Primavera ed ovviamente le prospettive di significato si rovesciano. Comunque qua sotto potete riascoltare la versione interpretata da Mina, che per la cronaca era l'unica versione che io ho conosciuto per 25 anni, cioè fino a quando ho cominciato a studiare la lingua portoghese ed ad interessarmi alla cultura brasiliana.