lunedì 8 febbraio 2010

Chi suonava al Superbowl ?



La scorsa notte a Miami in Florida si è giocata la partita finale per l'assegnazione del titolo del campionato professionistico americano di Football fra New Orleans Saints e Baltimore Colts. Si tratta dell'evento mediatico più importante dell'anno negli Stati Uniti e tradizione esige che durante l'intervallo tra il primo ed il secondo tempo dell'incontro abbia luogo un mini-concerto di un cantante o di un gruppo molto famoso. Quest'anno i prescelti sono stati gli Who. Francamente è una scelta che mi ha abbastanza sorpreso. All'inizio del post ho inserito il video dell'intera performance del gruppo che, senza Keith Moon ma soprattutto senza John Entwistle, faccio fatica a chiamare ancora The Who. 40 anni fà erano sicuramente uno dei live acts più entusiasmanti in circolazione adesso onestamente Roger Daltrey così imbalsamato mi fà tenerezza. A scanso di equivoci voglio sottolineare che io sono un mega fan degli Who difatti penso che fino all'album Quadrophenia siano stati una band che è andata molto vicino alla perfezione. Vorrei che i miei competenti ed appassionati lettori esprimessero il loro parere su questa performance ed anche sulla scaletta che,seppur limitata per ovvie ragioni di tempo, ho trovato troppo C.S.I. oriented. Manco My Generation hanno fatto....ecche cazzo !!!

16 commenti:

Tob Waylan ha detto...

Ormai Daltrey è andato, già nel 2006 quando li ho visti a Locarno non era in grandissima forma vocale, nvece Townshend è sempre estremamente energico, spero esca presto un suo albun solista (già l'ultimo degli Who aveva un sound estremamente suo).
Farei notare come il figliolo di Ringo Starr si ponga sempre più come Keith Moon... (d'altronde è il suo maestro)

My Generation è mancata anche a me, potevano evitare Who Are You (mai sopportata)

Euterpe ha detto...

@ tob Waylan
tra l'altro Who are you è l'unica canzone accettabile da un album davvero mediocre,sono d'accordo con te anche sull'ultimo loro disco di pochi anni fà a me non dispiaceva anche se non è Tommy nè tanto meno Who's next

Leandro Giovannini ha detto...

Che dire, anch'io sono un fan dei Who, però in questo caso mi è parsa una scaletta "piaciona" fatta su misura per il pubblico americano. Molto meglio lo spettacolo in campo, dove nell'attesa di nuovi fasti dei 49ers, i Saints di New Orleans hanno meritatamente sconfitto i favoriti Indianapolis Colts.

Resto In Ascolto ha detto...

sarebbe bastato chiamare i Pearl Jam a suonare Who ed ecco cosa sarebbe venuto fuori:
http://www.youtube.com/watch?v=wjB1r77JljM

allelimo ha detto...
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allelimo ha detto...
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allelimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

ciao! gran bel blog!complimenti, ti seguo con piacere

ciao

DiamondDog ha detto...

Poniamoci nella prospettiva di un giovane americano presente al superbowl, di quelli che ascoltano le schifezze hip hop di ora.
Vede una "leggenda" come gli Who ridotta così.
Si perde qualsiasi valore educativo. Qualsiasi riferimento ("Questi sono quelli di My Generation?").
Non sono contro le carriere longeve a priori, solo che andrebbero portate avanti con maggior sobrietà e maggior senso del ridicolo.

Euterpe ha detto...

@ allelimo e diamond dog
non si può non essere d'accordo con quanto avete osservato anche se non nascondo che mi dispiaccia.Preferivo mantenere un bel ricordo.

Maurizio Pratelli ha detto...

Le rock band sopravvissute hanno solo un difetto "too late to die young"...

Mr Montag ha detto...

Il problema è che oramai sono carrozzoni, non più rock band. Qualche anno fa sono stato al concerto degli Stones a Roma, per me è stata comunque un emozione (dico, sono sempre gli Stones), ma sono solo un circo ormai, una compagnia teatrale che porta avanti lo spettacolo-Rolling Stones. Lo stesso, credo, vale per gli Who. Ad essere sincero, non chiedo altro. Per chi non li ha mai visti è abbastanza per entrare nel mondo, per chi li conosce, li ha amati e magari visti al culmine della carriera è deludente solo se si cerca ancora la grandezza degli anni d'oro.

Anonimo ha detto...

L'ultimo loro bel concerto lo vidi nel 2000 o '99 non mi ricordo bene: John Entwistle era ancora vivo e vegeto. c'era pure joe strummer ad aprire, fu stupendo. roger daltrey aveva la voce e pete era in superforma. e io li vedevo per la prima volta, mi sono commossa ballando, indimenticabboli...

quanto al superbowl che ho atteso trepitante, l'effeto è stato lo stesso dell'ultima volta che li ho visti dal vivo, che è esattamente quello descritto da mr montag. comq non credo la scaletta fosse CSI oriented, le fanno sempre quelle dal vivo...

Anonimo ha detto...

PS quando ho visto i PEarl Jam mesi fa hanno suonato "the real me" con il fratello di Townshend...è stato il pezzo migliore dello show, dopo l'altra cover ;-) ciaoooooooo

Anonimo ha detto...

Io non li ho visti, perchè francamente il Superbowl dura troppo e non m'interessa. Comunque sono un gruppo storico dell'hard rock, alcuni dicono il migliore dal vivo

Max ha detto...

Abbastanza ovvio il fatto che abbiano suonato praticamente tutto il CSI possibile...in uno spazio di 15 minuti o giù di lì era necessario fare cose di facile e sicura presa sul numeroso pubblico presente e per l'incredibile audience mondiale di questo evento.
Prestazione non del tutto convincente, purtroppo il tempo passa inesorabilmente anche per loro...