giovedì 25 febbraio 2010
In memoria di Ivan
Oggi consentitemi un tributo ad un personaggio che molti all'interno della musica italiana hanno considerato e considerano tuttora un " minore ". Come si sarà capito il mio pensiero va ad omaggiare la memoria di Ivan Graziani , cantautore abruzzese scomparso nel 1997, che ha vissuto il proprio momento d'oro tra il 1977 e il 1985. Il brano che gli cambia l'esistenza è Lugano addio ,con il quale giunge a notorietà nazionale, seguiranno poi brani del calibro di Pigro, Monna Lisa, che potete vedere ed ascoltare ad inizio post, Agnese dolce Agnese, su cui pende l'ombra del plagio,e Firenze ( canzone triste ) che rimane sicuramente il suo hit di maggior successo. Di Ivan mi ha sempre colpito l'originalità dei testi, anche se in epoca di cantautorato militante potevano apparire disimpegnati, e lo stile vocale, non particolarmente appariscente, ma di difficile imitazione, per lo meno in Italia. Da ricordare anche 2 apparizioni a Sanremo, la prima con Franca ti amo, forse il punto più basso della carriera, e la seconda con Maledette malelingue nel 94 che avrebbe potuto segnare la rinascita se l'anno dopo un male incurabile non fosse sopraggiunto a minare irrimediabilmente la salute dell'artista. Tra i miei brani preferiti Radio Londra , Tutto questo cosa c'entra con il Rock'n'roll, Il chitarrista e Signora bionda dei ciliegi. Una cosa che non ho mai capito è l'etichetta che gli venne affibbiata di interprete di Rock'n'roll agricolo. Cosa volesse dire quella definizione a tuttoggi mi è oscuro. Ciò non toglie che sia un personaggio che continuo a ricordare e ad ascoltare con molto piacere.
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12 commenti:
Bravissimo, hai fatto molto bene a ricordare questo grande musicista e autore.
Molto particolare e fuori dai consueti schemi commerciali io lo ricordo come ottimo chitarrista blues.
Da riscoprire e rivalutare assolutamente.
Non conoscevo Ivan la sua sfortunata storia. Devo confessare che non mi hai fatto venire una gran voglia di conoscerlo, però rispetto i gusti e i sentimenti degli amici, quindi anche i tuoi. Per quanto riguarda Monna Lisa, meglio la musica (piacevolmente orecchiabile) che non il testo: quel luogo comune sul custode francese che spia le bambine dell'asilo mi senbra gratuito e un po' squallidotto...
e ai suoi tempi era molto più coraggioso fare il "disimpegnato"...personalmente trovo stucchevole chi si mette a suonare sotto una bandiera, mi toglie tutto il gusto della musica.
"Agricolo R'n roll"?
E che cavolo significa?
Allora la mia letteratura SAREBBE agro-pastorale?!?
Ivan era un grande, Altro che storie: grande chitarrista, testi surreali ed aggressivi, anche ...
Grande e tuttora piacevole e coinvolgente, da ascoltare.
Ciao Eutè!
Io non ascolto spesso Graziani e mi sembra che sia stato dimenticato in fretta. Però penso che fosse una persona vera, oltre che un'artista (e lo dico pur avendo altri gusti)
Paolina Paolina Pa o lina
Paolina Paolina Paolina
Paolina Paolina Pa o lina
:-)
grazie per averlo ricordato...una delle mie canzoni preferite à "e sei così bella"...ma anche il chitarrista, pigro, e molte altre
a me piace moltissimo ivan graziani, ci manca uno come lui.
un grande a te per questo post e un Grande a Ivan per quello che ha fatto ed è stato!
grazie per il ricordo di Ivan, cantautore semplice e diretto senza tanti fronzoli. la definizione di rock'n'roll agricolo forse è stata coniata da qualche critico che conosce bene la zappa; peccato che poi ha cambiato mestiere.
Magari sarà per la camicia a quadroni flanellata.....
:-)
Comunque un'artista vero, diretto, efficace. A me piacevano molto le sue cose più movimentate su tutte Pigro e Taglia la testa al gallo.
Le hits invece le trovavo un pò...mosce. E Agnese ahimè duole dirlo è uguale paro paro a A groovy kind of love. Quella originaria, non la cover di Phil Collins che molti (!) pensarono copiata da Ivan.
un'artista presto dimenticato da chi :
"sa citare i classici a memoria
ma non distingue il ramo da una foglia
il ramo da una foglia
PIGRO"
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