sabato 24 ottobre 2009
Toccato il fondo si inizia a scavare!!
Ricordo che poco tempo fa ci siamo scatenati su diversi blogs nel commentare il nuovo singolo di Vasco Rossi " Ad ogni costo " cover della mitica Creep dei Radiohead.Ieri un'altra cover ha iniziato a circolare nei circuiti radiofonici italiani,si tratta del nuovo singolo di Giusi Ferreri,artista lanciata da X Factor nel 2008,che anticipa l'uscita del suo secondo album.Come avrete penso già letto e sentito la cover in questione è il bellissimo brano del '75 di Rino Gaetano " Ma il cielo è sempre più blu ".La discussione che volevo iniziare non è riferita alla bontà dell'esecuzione del brano che secondo me è anche fatta bene, ma quello che mi premeva sottolineare è la ragione della scelta del brano.
La ragazza in questione,secondo me vocalmente ben dotata,dopo aver partecipato al sopraccitato talent-show è letteralmente esplosa a livello di gradimento popolare e di vendite di dischi grazie ad un album ricco di canzoni scritte per lei da Tiziano Ferro;il successo è stato di portata tale che addirittura il buon Tiziano ha dovuto abituarsi a guardare dal basso verso l'alto,nelle classifiche,l'interprete dei suoi brani.Visto che ultimamente il cantautore (?)di Latina non vive un momento creativo particolarmente fulgido,tanto che il suo ultimo singolo rischia la denuncia per oltraggio al comune senso del pudore,si è probabilmente pensato,vista la penuria di autori in campo nazionale,di andare a pescare un classicissimo del passato che forse qualche giovincello ancora non conosce per essere sicuri del risultato.Aggiungo anche che quasi tutto il nuovo disco di Giusi dovrebbe essere composto da covers tant'è che fino all'ultimo sembrava che il singolo di lancio dovesse essere la versione in italiano di Ironic di Alanis Morrissette.In conclusione se un'artista emergente già al secondo album per essere sicuri che non buchi deve essere costretta a raschiare il fondo del barile vuol dire che dal punto di vista compositivo siamo messi male,o forse è solo perchè il pubblico medio italiano, abituato a ragionare oramai in termini di televoto da karaoke di reality show,si sente più sicuro ed appagato con un qualcosa di preconfezionato? Attendo riscontri da parte dei miei amici/lettori per darci una risposta.
Di autori validi su cui puntare e a cui magari dare più spazio comunque ne nascono ancora anche da noi.Non mi sorprende però che sui media berlusconizzati gente come Giancarlo Frigeri,Le Luci della Centrale Elettrica o Dente, per fare qualche esempio,abbiano una difficile collocazione.
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17 commenti:
Be' io sono di gusti musicali differenti. Non c'è dubbio sul fatto che ormai le case discografiche impongano ai propri artisti di fare questo o quello. Le cover sono un modo (quasi) sicuro di fare successo ed essere sulla cresta dell'onda. Facendo una cover sei sicuro che il tuo nome verrà lanciato dappertutto anche se poi fai una schifezza. Certo, se un'artista (?) alle prime armi si da già alle cover, vuol dire che non ha molto da proporre.
@ lost knight
anch'io seguo altro genere ma questo mi sembrava un caso per il mondo musicale italiano pittosto eclatante
E' l'ennesimo segnale della resa delle case discografiche, non c'è da dire.
Purtroppo, e qui parliamo del secondo album e tutto ciò è devastante, campanelli d'allarme ce n'erano da anni (DeltaV, Bluebeaters per fare un paio d'esempi ma potrei aggiungerne molti altri) di gruppi o interpreti che per lanciare le proprie idee dovevano fare cover.
Va così, oramai c'ero rassegnato per gli emergenti e quelli che alle spalle non avevano major, ma se pure un fenomeno commerciale da laboratorio come la Ferreri è costretta a ciò siamo alla frutta...
@ il Russo
probabilmente al sistema fa comodo che non ci siano novità,anche dalle piccole cose inizia il lavaggio del cervello delle masse
il problema è anche accentuato dal fatto che in italia esista un capitale artistico (in termini di canzoni) enorme.
e quindi chi fa nuova musica leggera si deve comunque confrontare con montagne, sia dal punto di vista compositivo che interpretativo.
e allora vai di cover e non se ne parli più.
un x factor continuativo!
una buona parte di responsabilità ce l'hanno pure le fm nostrane, sembra di ascoltare un'unica stazione radio, visto che la maggior parte dei loro palinsesti è fatta solo da grandi successi, un'altra fonte di sterilità è dovuta al proliferare delle cover band, mi spiegate cosa c'è di creativo nel voler essere delle copia carbone degli artisti coverizzati? Eppure ci sono ancora dei buoni autori in Italia, mi viene in mente Bianconi dei Baustelle per restare sulla musica orecchiabile, ma tutto quel che si riesce a fare è l'ennesima cover di Lucio Battisti o il classico anni '60 rifatto in versione ska. La cover per essere credibile deve avere senso, e chi la fa deve stravolgerla secondo la sua sensibilità, deve amare la canzone che ripropone, non solo, deve averci fatto all'amore.
Vi ricordate "I say a little prayer" rifatta da Aretha Franklin o "With a little help from my friends" stravolta da Joe Cocker, non mi pare che all'epoca fossero artisti in stasi creativa.
Cazzo Eu, grazie per l'assist, quasi quasi ci faccio un post pure io.
@ harmonica
bravo era proprio lì che volevo andare a parare.
Adesso però aspetto il post!
Secondo me il problema non è cover sì o cover no, o almeno non solo quello e non in questo caso comunque.
Vogliamo dirlo che Giusy Ferrero non è una cantante? vogliamo dirlo che aver voce non conta nulla ed è solo uno strumento "sine qua non" per aspirare ad essere degli interpreti ma nient'altro?
stiamo viaggiando sul malinteso che il fatto stesso di avere la voce sia di per sè ragione sufficiente per essere cantanti.
Giusy Ferrero è nulla.
Euterpe sia tu, sia io sia, gli altri frequantatori del blog, sia la maggioranza dei cittadini italiani, sappiamo leggere e scrivere ma questo non fa di noi degli Hemingway o dei Tolstoj. La Ferrero ha voce ma questo non fa di lei minimamente una cantante.
@ silvano
infatti il tutto è emblematico di questo periodo storico,dove una volta che vieni imposto dal grande fratello catodico non importa se vali o meno .Tra l'altro nel caso di Giusi gioca tanto il fatto che prima faceva la cassiera e poi improvvisamente c'è stata la svolta,sono quelle storie che piacciono tanto alla gente che sogna di immedesimarcisi.con questo canovaccio studiato secondo me a tavolino si confezionano eroi di cartone che poi per essere mantenuti hanno bisogno di operazioni di questo tipo.
Insomma il velinismo nella musica. Sogni a buon mercato.
@ silvano
esatto: l'hard-discount della supposta arte musicale
Ho resistito un minuto. Non si può ascoltare!
Lei di certo non è granché sveglia, forse si fida e le va bene così, ma i suoi produttori?
Spremi la mucca finchè c'è latte, anche se è rancido.
@ lucien
rancido? secondo me è già pronto per la ricotta...
Perdona l'OT.Non c'era nulla di scandaloso nel mio commento. Erano soltanto delle osservazioni sul modo becero di utilizzare la vita personale e le abitudini sessuali di un individuo per colpirlo politicamente. Ritenevo e ritengo che l'iniziatrice di questa moda ai giorni nostri sia la sinistra, soprattutto degli ultimi 10 anni. Il Russo, cancellandomi e rifiutandosi di pubblicare il mio commento, dimostra soltanto la sua pochezza mentale e culturale. Non desidero e non ti chiederò mai di passare sul mio l'opera e lasciarvi un commento, desideravo soltanto dirti quel che ti ho detto. Ciao PRESS (che in ogni caso si è correttamente firmato dopo aver lasciato il suo commento).
è davvero la resa. caduti nel buco del fondo raschiato
ha azzeccato una canzone, non ti scordar mai di me, poi la sua voce è venuta immediatamente a noia (a me, e credo non solo a me)
con il pezzo di rino gaetano lei poi non c'entra nulla, quindi ce la poteva risparmiare
io sarei anche un fan delle cover, quando riescono a rendere un brano in maniera personale e diversa dall'originale
in questo caso il pezzo è sì diverso dall'original, ma certo non in senso positivo, con quella basetta agghiacciante arrangiata sotto
x-factor degeneration
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