lunedì 26 ottobre 2009
Hasta la Victoria...Alberto!!!
Sabato mattina ,data la mia condizione di triste uomo di mezza età ormai ridotto a parodia di se stesso ,per rafforzare l'incarnazione di un luogo comune stavo leggendo Sport Week inserto settimanale della Gazzetta dello Sport.Durante la lettura la mia attenzione è stata attirata da un servizio dedicato ad Osmany Juantorena giocatore della nazionale cubana di Volley in forza attualmente alla squadra di Trento.Quel cognome mi fa sobbalzare,vuoi vedere che è il figlio del grande Alberto mi dico,poi giro la pagina ed invece scopro che è il nipote di Alberto Juantorena;inevitabilmente nella mia memoria parte un film che devo confessare non rivedevo più da molto tempo.Era l'estate del 1976 e a Montreal si svolgevano i Giochi Olimpici,come ogni edizione delle Olimpiadi c'è sempre un personaggio tra gli atleti che oltre alla vittoria si porta a casa anche il cuore degli spettatori e per me in quell'occasione l'eroe aveva le fattezze del mezzofondista cubano Alberto Juantorena, primo uomo,se non sbaglio,a vincere nella stessa edizione 800 e 400 metri piani.Naturalmente ad incrementare l'aurea di mito del personaggio in questione c'era anche la battaglia ideologica dell'epoca che vedeva contrapposto the big Cuban,come lo chiama il cronista inglese nel video,a the little American ossia il corridore statunitense Rick Wolhuter che alla fine si accontenterà del bronzo.Juantorena oltre che per le sue vittorie viene anche ricordato per un aneddoto super curioso che lo riguarda.L'anno seguente alle medaglie olimpiche partecipò alla Coppa del Mondo come rappresentante del continente americano e nella gara dei 400 metri pur essendo il favorito arrivò "solo" terzo perchè non aveva sentito lo sparo dello starter ed era quindi partito in ritardo!!
Se ce ne fosse mai stato bisogno la grandezza di Alberto è anche testimoniata dal fatto che gli Offlaga Disco Pax lo citano nella canzone Robespierre contenuta nel loro album di esordio.El Caballo,questo era il suo soprannome,fu nominato a fine carriera Ministro dello sport da Fidel Castro,oggi è membro del Comitato Olimpico Internazionale e lo scorso mese di febbraio è stato nel nostro Paese ospite di un Convegno.Io comunque voglio continuare a vederlo con la sua capigliatura alla Napo Orso Capo su quel rettilineo finale lanciato metaforicamente a bomba, come la Locomotiva gucciniana,contro tutte le ingiustizie.
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8 commenti:
Probabilmente la più grande falcata di tutti i tempi, con quella di Edwin Moses. Anche se quella di Moses era più costruita in allenamento (i famosi 12 passi).
@ diamond dog
tra l'altro moses fu l'altro grande protagonista di quei giochi!
Visto in un circolo frequentato da democristiani con un mio amico. Era l'unico circolo del paese che aveva la tv a colori, non vi dico il tifo che abbiamo fatto e le occhiatacce degli avventori.
@ harmonica
se ti ricordi nella finale degli 800 c'era anche un italiano Carlo Grippo,in teoria avremmo dovuto tenere a lui....
che ricordi !!! Le olimpiadi del 1976 le ultime prima dei boicaottaggi e del business...
nostalgico io ?
@Euterpe
no Grippo me lo sono proprio perso, rivedendo il video mi sa che abbiamo cambiato cavallo in corsa..
La cosa bella è stata quando, nel suo viaggio in Italia da te citato, molti giovani ascoltavano affascinati ascoltare questa leggenda che parlava della sua coerenza prima ancora che dei suoi successi.
@ il Russo
sarò immodesto e nostalgico come dice giardigno ma credo che siamo stati forunati ad avere questo tipo di miti/modelli.
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