lunedì 25 maggio 2009

Vinilmania, 16 maggio


L’orecchio di Afrodite è sempre presente a Vinilmania, la fiera Internazionale del disco e del CD che viene ospitata tre volte l’anno al Parco Esposizioni di Novegro.

La preparazione all’evento inizia circa un mese prima. La sottoscritta ricorda all’altra metà dell’orecchio che il mese successivo ci sarà vinilmania. L’altra metà dell’orecchio, che è un malato di musica,nonché uno dei maggiori collezionisti di dischi al mondo, inizia ad eccitarsi all’idea. Giunto il giorno tanto atteso, ci presentiamo ai cancelli del parco esposizioni alle 9:30; le casse aprono alle 10. Ogni volta mi lamento perché arriviamo troppo presto e ogni volta mi viene spiegato che dobbiamo entrare tra i primi per poter avere i dischi migliori. Naturalmente hanno pensato la stessa cosa decine di altre persone…quasi tutti uomini…credo di essere l’unica donna in coda per entrare…Una volta all’interno iniziamo con un primo giro di perlustrazione che non ha altro scopo se non cercare ed identificare The Dutch Man, l’espositore olandese dal quale faremo incetta di dischi pagandoli 5 euro l’uno. L’intera giornata scivola veloce come le buste quadrate dei dischi tra le nostre dita. Mi sanguinano le unghie. Io cerco qualche disco per incrementare la mia scarsissima collezione, ma ogni volta che ne sollevo uno, una voce appena accennata mi dice “no, non ne vale la pena. Fammi dare un’occhiata. Non ti piace. Meglio un altro”. Non mi accorgo mai quando sta per arrivare, ma ogni volta,quando sto per avvicinarmi a una scelta, l’altra metà dell’orecchio arriva, spuntando tra gli scatoloni di carta pieni di dischi neri tenendo in mano una decina di album. Guarda il dico che ho scelto, lo apre con cautela, estrae il vinile maneggiandolo con delicatezza e lo guarda scrupolosamente per attestarne la qualità…insomma, guarda se è graffiato. L’UOMO DEI DISCHI HA DETTO SI. Io ne prendo uno, lui una decina. Con tutti i dischi che ha, non mi capacito ancora come sia possibile che ne trovi sempre da comprare. Facciamo passare tutti gli espositori (circa 300, di cui il 35% viene dall’estero), ma ci soffermiamo per i possibili acquisti solo negli stand dove ci promettono un disco a 4/5 euro e tre a 10. La nostra missione della giornata è comprare dell’ottima musica spendendo poco. Per me quasi ogni disco che mi passa tra le dita è una scoperta, per l’altra metà dell’orecchio il gioco è vedere quale disco gli manca…e posso assicurare che gliene mancano pochi.

Io sono nata con le cassette, sono cresciuta con i cd e adesso mi diletto con gli mp3. Ma l’altra metà dell’orecchio ha vissuto con e per i dischi in vinile. Lo invidio. Lui SA che le sensazioni che una musica può donare sono legate anche alla copertina dell’album, al ricordo del negozietto dove l’hai acquistato e alla gioia che hai provato quando l’hai tenuto in mano la prima volta. Lui SA che in certi casi possedere fisicamente della musica, racchiusa in un vinile, ci permette di rispolverare vecchi ricordi e sensazioni anche a distanza di anni e con più forza.

Bottino della mia giornata : 2 album degli America e 2 album di Miguel Bosè per meno di 20 euro.

Bottino della giornata dell’altra metà dell’orecchio: diversi vinili e diversi cd e un tuffo nel passato che non ha prezzo.


“E’ facile individuare i vinil-dipendenti. In testa si sono fatti una lista di possibili acquisti.”


“…sempre uomini giovani, con gli occhiali alla John Lennon e la giacca di cuoio e le braccia piene di buste quadrate. Giovani uomini che sembrano spendere una quantità spropositata di tempo cercando vecchi quarantacinquegiri degli Smith ormai fuori catalogo e introvabili album di Frank Zappa, le versioni originali, non le riedizioni. Tutta gente a un passo dalla pazzia, chiaro.”

Alta Fedeltà – Nick Hornby –

1 commento:

matteo ha detto...

Chissà se fra 20 anni anche i CD torneranno di moda e diventeranno ancora oggetto da collezione...