giovedì 28 maggio 2009

La collina dei conigli – Richard Adams-


Ero piccola, non mi ricordo che anno era, credo però fosse una domenica pomeriggio. Mi ricordo che ero seduta sul pavimento del soggiorno e che c’erano anche i miei genitori e le mie sorelle. Mio papà aveva ancora il privilegio di poter usare il telecomando e cambiare canale. E proprio cambiando canale si imbatté in un cartone animato che aveva per protagonisti dei conigli. Ma non erano dei teneri coniglietti…”ma bambine, questo non è un cartone animato, questo è il cartone animato tratto dal libro La collina dei conigli!” Ma papà, chissenefrega, noi vogliamo vedere l’Incantevole Creamy! A distanza di anni mi sono dovuta ricredere. Avremmo dovuto guardarlo, così magari ci veniva voglia di leggere pure il libro e non avrei aspettato così a lungo per tuffarmi nella lettura di questo bellissimo romanzo. Si, mi è piaciuto. Anche se all’inizio mi sembrava una noiosa storia di conigli.

Trama: un gruppo di conigli fugge alla distruzione della loro conigliera ad opera dell’uomo e va alla ricerca di un posto migliore in cui vivere e creare una propria colonia, incontrando pericoli e tentazioni nel corso del viaggio. Una meravigliosa fuga alla ricerca della libertà.Non ho ingranato subito la lettura, mi ci è voluto un po’ per appassionarmi e per familiarizzare con il lapino, la lingua dei conigli. Ma quando ho finito di leggerlo mi è dispiaciuto che fosse durato così poco.

Perché consiglio di leggerlo:

1)perché i due conigli da cui tutto ha inizio, Moscardo e Quintilio, sono fratelli e ciò per mette di riflettere sul legame tra fratelli

2)perché le conigliere che i nostri incontrano durante la loro fuga non rappresentano altro che le diverse forme di governo del mondo degli uomini. La conigliera da cui scappano è la monarchia, il governo di uno solo(Capo Coniglio); la prima conigliera in cui si imbattono a me sembra un esempio di anarchia, governo senza capi, dominato da un incombente fatalismo che non si può/vuole combattere; la conigliera del generale Vulneraria rappresenta un classico esempio di dittatura militare; la conigliera che formeranno sulla collina è la democrazia.

3)perché i conigli capiscono che per garantire un futuro alla loro stirpe c’è bisogno delle coniglie…

4)perché questi coniglietti si sbattono un sacco nonostante abbiano un’aspettativa di vita di soli due/tre anni.

5)perché i conigli capiscono che per sopravvivere devono integrarsi con gli animali delle altre specie.

6)perché mentre leggi libro immagini uomini e non conigli.

BUONA LETTURA

1 commento:

matteo ha detto...

Al di là di tutte le interpretazioni, è un libro stupendo!