lunedì 14 settembre 2009
La Musa ispira fino a un certo punto.....
Anticipato dal singolo Uprising è arrivata nei negozi una delle novità più attese di questo Autunno 2009 : The Resistance nuovo album dei Muse.Sono sempre stato un fan del prog e dato che le indiscrezioni davano questo disco come un capolavoro del prog del nuovo millennio ero quasi impaziente di darci un ascolto.Cominciamo col dire che il prog quello vero riposa in pace da più di 30 anni e non saranno certo i Muse a farlo risorgere per il momento, al limite per nostalgia mi darò ai Dream Theater se proprio vado in astinenza da suite.Cmq tornando a discutere di The Resistance ed accertato che non è un disco prog voglio parlarne abbastanza bene per la prima parte dove i Muse fanno i Muse e ci dispensano la specialità della casa con il singolo Uprising,appena un po' più ricercato della vecchia Starlight,e la titletrack che potrei scommeterci sarà il secondo estratto.Da qui in avanti spazio alle citazioni ed allora via ad un tributo alla New Wave anni 80 ( undisclosed desires ) poi Matthew Bellamy si veste da medium ed evoca gli spiriti di Freddy Mercury e Frederic Chopin ( united states of eurasia ), non ci facciamo mancare neanche una grattuggiata di E.L.O. ( guiding light ) e visto che ci piacciono tanto torniamo ancora ai Queen (i belong to you ).I due episodi migliori dell'opera sono , a mio modesto avviso, Unnatural Selection e Mk Ultra con dei riff taglienti ed energici e soprattutto nel primo caso con una struttura di brano piacevomente complessa.Su Exogenesis la mini sinfonia finale divisa in tre parti mi vedo costretto a citare la mia professoressa del ginnasio che avrebbe detto :"...l'idea c'è ma non si vede...".Probabilmente per il salto di qualità definitivo c'è ancora tempo.Comunque credo che ci si possa accontentare....per ora.
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8 commenti:
La ritmica, specie all'inizio mi ricorda qualcosa dei gruppi glitter inglesi degli anni '70, il ritornello è puro Radiohead style.
Non ci sbavo dietro, ma sono un buon gruppo, però a mia figlia piacciono una cifra.
Non ho ascoltato il disco per cui sospendo il giudizio.
Non posso però fare a meno di scrivere che per me i Muse sono una delle più grandi occasioni mancate della musica britannica.
Considerando le capacità di Bellamy, l'indubbia tecnica del trio, l'impostazione sonora chiara fin dall'inizio ho sempre sperato (ma la speranza morì ....eccetera) che si affrancassero dai loro grandi modelli di riferimento (in primis Radiohead ma anche molti tra quelli delle "citazioni").
Non ci sono mai riusciti del tutto e nonostante buoni album ho paura che alla fine resteranno per sempre così come sono: un'incompiuta.
Caro Diamond condivido in pieno il tuo parere però sai la speranza è l'ultima a morire anche se il rischio di fossilizzarsi su posizioni di comodo per questioni di mercato è grosso.
lago e fidanzata comasca lo ispirano da tempo... o forse si è rilassato troppo.
si lo so il nostro bel lago negli ultimi tempi si sta dimostrando galeotto e deconcentrante.Ma che tu sappia la fidanzata è proprio di Como città?
prima o poi tutti gli artisti hanno delle crisi......l'ispirazione và e viene!:)
Dafnefairy
Hai ragione Dafne però nonostante la non grande originalità del nuovo album dei Muse non ho detto che sia una schifezza.Magari tutte le schifezze avessero questa qualità ed ispirazione!
bastava una scintilla e prendeva fuoco ...
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