martedì 8 settembre 2009

Venezia Parte 3

THE ROAD - John Hillcoat
Usa, 112'
Charlize Theron, Viggo Mortensen, Guy Pearce, Robert Duvall

In un futuro post-apocalittico - dove il mondo è stato trasformato in un luogo freddo, buio e crudele - un padre e suo figlio attraversano a piedi gli Stati Uniti, in cerca dei pochi avamposti di civilizzazione ancora esistenti. Mentre cerca di proteggere il suo bambino dagli assalti dei predoni e dei cannibali che infestano il territorio, l’uomo (malato e conscio di essere vicino alla morte) racconta al figlio la propria vita, ed il mondo com’era prima del cataclisma.

LO SPAZIO BIANCO - Francesca Comencini
Italia, 96'
Margherita Buy, Guido Caprino, Salvatore Cantalupo

Maria aspetta una bambina, non è incinta più ma aspetta lo stesso. Aspetta che sua figlia nasca, o muoia.E se c’è una cosa che Maria non sa fare è aspettare. E’ per questo che i tre mesi che deve affrontare, sola, nell’attesa che sua figlia Irene esca dall’incubatrice, la colgono impreparata. Abituata a fare affidamento esclusivamente sulle proprie forze e a decidere con piena autonomia della propria vita, Maria si costringe ad un’ apnea passiva che esclude il mondo intero, si imprigiona nello spazio bianco dell’attesa. Ma questo sforzo di isolamento doloroso consuma anche l’ultimo filo di energia a disposizione: la bolla di solitudine in cui Maria si è rinchiusa è messa a dura prova e alla fine esplode. E’ necessario che Maria salvi se stessa per riuscire a salvare la bambina. Non c’è che una soluzione: consentire al mondo di irrompere nella propria esistenza e concedersi il privilegio di ritornare a vivere. E così inventarsi la forza per accompagnare Irene alla nascita.

LEVANON (LEBANON) - Samuel Maoz
Israele, 92'
Yoav Donat, Itay Tiran, Oshri Cohen

Prima guerra del Libano, giugno 1982. Un carro armato e un plotone di paracadutisti vengono inviati a perlustrare una cittadina ostile bombardata dall’aviazione israeliana. Ma i militari perdono il controllo della missione, che si trasforma in una trappola mortale. Quando scende la notte i soldati feriti restano rinchiusi nel centro della città, senza poter comunicare con il comando centrale e circondati dalle truppe d’assalto siriane che avanzano da ogni lato.
Gli eroi del film sono una squadra di carristi – Shmulik, l'artigliere, Assi, il comandante, Herzl, l’addetto al caricamento dei fucili, e Yigal, l'autista – quattro ragazzi di vent’anni che azionano una macchina assassina. Non sono coraggiosi eroi di guerra ansiosi di combattere e di sacrificarsi.

A SINGLE MAN - Tom Ford
Usa, 99'
Colin Firth, Julianne Moore, Matthew Goode

Ambientato a Los Angeles nel 1962 durante la crisi dei missili successiva all’invasione USA a Cuba, A Single Man è la storia di George Falconer, un professore inglese di 52 anni che cerca di dare un senso alla propria vita dopo la morte del suo compagno Jim. George indugia nel passato e non riesce a immaginarsi un futuro, ma una serie di eventi e di incontri lo porteranno a decidere se ci sia o no un significato nel vivere senza Jim. George viene confortato da una cara amica, Charley, una bella donna di 48 anni a sua volta assalita da dubbi sul futuro. Kenny, un giovane studente di George alla ricerca di una ragione che giustifichi la sua natura omosessuale, perseguita il professore identificandolo come anima gemella.

ZANAN-E BEDUN-E MARDAN (WOMEN WITHOUT MEN)- Shirin Neshat
Germania, 95'
Pegah Feridon, Shabnam Tolouei, Orsi Tóth, Arita Shahrzad

Teheran 1953. Sullo sfondo dell'anno drammatico per l'Iran quando il governo democratico subì un clamoroso spodestamento da parte dello shah Mohammed Reza Pahlavi, leader supportato dalla C.I.A., le storie di quattro donne molto diverse che convergono in un bellissimo giardino di orchidee dove troveranno indipendenza, conforto e amicizia.

AHASIN WETEI (BETWEEN TWO WORLDS)- Vimukhty Jayasundara
Sri Lanka, 80'
Thusitha Laknath, Kaushalya Fernando, Huang Lu

Un uomo approda sulle coste dello Sri Lanka e si fa avanti all’interno di una città in rivolta. Lì salva una donna straniera, ed insieme a lei si spinge verso l’interno del paese. Ma invece di essere un rifugio sicuro, la campagna si fa sempre più minacciosa e pericolosa. Un ritratto inizialmente enigmatico e poi via via più crudo e disturbante di una violenta guerra civile.

1 commento:

la stanza in fondo agli occhi ha detto...

De "Lo spazio bianco" ho sentito parlare molto bene, pare la Buy si sia superata! Vedremo!