lunedì 28 settembre 2009
Io non ho ancora superato questa fase !!
No tranquilli non è mia intenzione recensire questo immenso capolavoro cinematografico anche se per definizione non accessibile a tutti ,volevo solo soffermarmi sulla frase storica di questa scena che mi riporta ad una situazione che per me è ancora attualissima.
Era il settembre del 1971 quando mio padre mi portò per la prima volta allo stadio, da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e anche sulle nostre teste visto che fino agli anni 90 la maggior parte dei posti negli stadi era scoperta.Io e mio padre ,ma soprattutto il nostro rapporto ,dobbiamo molto allo stadio, a quelle domeniche mattine in cui si partiva alle 10.30 col panino perchè non c'erano ancora i posti numerati e se non volevi stare in piedi dovevi arrivare quando aprivano i cancelli,o a quelle sere di inverno sotto zero con la calzamaglia sotto i pantaloni per non gelarti il culo.Certo all'inizio c'era il pallone ma con tutto quel tempo a disposizione ovviamente si è parlato veramente di tutto e poi comunque c'eravamo solo noi.Mi si potrà obbiettare ma per conoscervi meglio non potevate andare in montagna al lago o al cinema?La risposta più scontata è che nessuno è perfetto e poi in qualche modo bisogna pur cominciare.C'è comunque da aggiungere che mio papà il giorno della partita non mi avrebbe mai proposto qualcos'altro,come succede al protagonista del film, perchè probabilmente ci teneva ad andare anche più di me.
Da qualche tempo, dopo più di 30 anni di militanza, allo stadio non ci andiamo più ma il calcio continuiamo a seguirlo insieme alla tv e le discussioni sono quelle di sempre anche se il contesto spaziale è cambiato per forza di cose.
Se, come diceva il Macchiavelli, il fine giustifica i mezzi allora va bene anche il tifo come punto di partenza per l'incontro tra 2 persone e quindi per questo e per tanto altro grazie papà per quella sera di 38 anni fa.
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8 commenti:
Mi sono scese due lacrimine!
Peccato per la squadra scelta :-)
Comunque il "noi non supereremo mai questa fase" e poi l'attacco di Baba O'Riley è spettacolare
Come diceva il grande Bob Paisley:"Alcune persone credono che il calcio sia una questione di vita o di morte; non sono assolutamente d'accordo.
Vi assicuro che è molto, molto di più."
Mio figlio mi ha tradito, diventando tifoso della squadra di mio padre, che io avevo a mia volta tradito. E' il bello dello sport.
@ matteo
secondo me non siamo noi a scegliere la squadra ma l'esatto contrario,infatti spesso coll'andare avanti degli anni ti rendi conto di essere simile alla tua squadra del cuore.per quanto riguarda l'attacco di baba o'riley quando ero al cinema la prima volta che ho visto il film quasi mi veniva da piangere perchè mi ci rivedevo.
@ harmonica
ho lavorato nel calcio professionistico e non sai quanto è vera quella frase
@ lucien
è l'irrazionalità e la sanguignità del calcio,cmq capita spesso questo salto di generazione col figlio che sceglie la squadra del nonno
tutti noi probabilmente sono cresciuti un pochino dentro quel panino, il brik billy e il cuscinetto di gommapiuma pieghevole.
A 10 anni mi portarono a vedere Rivera.
Vidi la luce e il mio cuore restò per sempre rossonero.
Nonostante "quello lì".
2 maggio 1971, la mia prima partita con mio padre. inter foggia 5-0. Vidi la luce (si chiamava boninsegna) e il mio cuore restò per sempre nerazzurro.
@ diamond dog
il billy....un simbolo di un'epoca!Fu anche per qualche anno lo sponsor della mia squadra del cuore di basket.
@ maurizio
ci siamo sfiorati di qualche mese perchè lo stadio era lo stesso
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