venerdì 18 settembre 2009

Fantasia sulla punta delle dita



Mi sembra che fosse il Natale del 72 o del 73 quando senza averlo richiesto mi arrivò in regalo la confezione classica del più bel gioco da tavolo di sempre dedicato al calcio : l'inimitabile Subbuteo!
Da quel giorno la mia vita non è stata la più la stessa.I pomeriggi avevano il colore del verde del tappeto che più avanti negli anni imparai anche a stirare col ferro e naturalmente il rosso e il blu delle maglie delle 2 squadre che erano incluse nella scatola base.Più in là nel tempo il numero delle squadre inevitabilmente aumentò ed iniziò pure un perverso mercato di scambi di squadre con gli amici motivato dal fatto che con certe formazioni il tuo dito non funzionava bene come con le altre.Ricordo infiniti pomeriggi caratterizzati da tornei combattutissimi dove, e questo era il bello,veniva stravolta ogni logica del calcio reale e magari il Grasshoppers ( squadra svizzera ) vinceva quella che ancora chiamavamo Coppa dei Campioni e il Liverpool se na andava a casa al primo turno.La crescita non comportò alcun calo del desiderio di giocare e anche durante il Liceo ci si continuava a sfidare anche se stavolta a bordo campo,per rendere il tutto più reale, comparivano gli striscioni dei vari gruppi ultras ricavati ritagliando pezzi di federe dei cuscini che venivano colorati a mano.Una delle caratteristiche del Subbuteo è sempre stata la complessità del regolamento ufficiale e proprio per questo ogni gruppo di amici/giocatori si modellava le regole secondo la propria convenienza anche se ciò rendeva piuttosto complicato giocare in trasferta ossia con gente che utilizzava regole diverse.Indelebile rimane il ricordo di un'edizione in contemporanea del mondiale 82 poi replicata con successo nell'86 ( sì in effetti eravamo già grandicelli... ).Dopo di allora però le altre incombenze della vita presero il sopravvento e quindi il tappeto verde finì ( con una certa commozione ) in cantina e le squadre stipate in qualche cassetto che non si apre mai.Le nuove generazioni attirate dai più moderni intrattenimenti informatici non sanno nulla a riguardo di questo vetusto passatempo e difatti anche nei negozi di giocattoli da tanti anni del Subbuteo neanche l'ombra.
Tutto questo però fino a qualche mese fa quando nella mia edicola di fiducia una domenica mattina la mia attenzione viene catturata da un qualcosa di familiare,al momento non ho realizzato bene poi guardando meglio ma sì era proprio la squadra del Subbuteo del Brasile!!
Con una certa circospezione mi informo e vengo a sapere che è la prima uscita di una raccolta dedicata ai mondiali di calcio.L'emozione è notevole, il primo impulso sarebbe quello di acquistare ma poi penso che sono soldi buttati che tanto non ci giocherei mai e poi se mai con chi?
Alla fine però il demone del collezionista che mi ha fatto sperperare in quasi 35 anni ingenti fortune in dischi riesce ad avere la meglio e il Brasile del 70 entra in casa ( di nascosto).
Coll'andare avanti delle uscite vengo a scoprire che il marito della mia edicolante è anche lui un fanatico e ogni mercoledì sera si trova con gli amici ( ultraquarantenni ) per giocare.Prendo coraggio e ne parlo con uno dei miei vecchi amici/giocatori temendo di essere deriso ma con grande stupore mi annuncia al contrario che se rimontassi il campo con le porte verrebbe subito a giocare.O tempora o mores avrebbe detto Cicerone,una volta i mariti lasciavano a casa le mogli per andare dall'amante oggi invece vanno a fare i tornei di calcio a punta di dito!
In conclusione volevo informarvi che al grido di "a noi la playstation ci fa una pippa" stiamo tornando!!

9 commenti:

Lauretta ha detto...

Commovente....

Disco Boomer ha detto...

Grande, anche io da vecchio giocatore ho regalato a mio figlio le squadre di Brasile e Italia e in occasione del suo compleanno anche una scatola di Soccer3D di astrobase, ditta specializzata in calcio da tavolo. A parte un inziale sconcerto del piccolo abituato a giocare a fifa con il nintendo, abbiamo iniziato delle epiche sfide tra Italia-Brasile e Fiorentina-Juventus.
Se già non lo conosci, visita il sito www.astrobase.it e ti si aprirà un mondo.

Euterpe ha detto...

Vado subito a vedere il sito.....per quanto riguarda le vostre sfide spero che la Viola non abbia perso con i Gobbi....mi raccomando so che sei una persona seria...

DiamondDog ha detto...

Sono in totale sintonia con te.
Ho amato il Subbuteo, ci ho giocato anni e anni, mi sono dipinto le squadre da solo.
La mia preferita era un Ajax che mi aveva impegnato per settimane.
Secondo il Celtic che avevo fatto un pò più alla svelta, e qualche riga verde era un pò storta.
Che poesia.
Quella poesia che un videogioco non potrà mai avere. E non è un discorso nostalgico.

Euterpe ha detto...

anch'io avevo l'ajax e anche negli anni 80 facevo finta che ci fossero ancora crujiff rep e neeskens.Per quanto riguarda il celtic poi è una delle maglie più belle che siano mai state pensate.Sì un videogioco per quanto molto più dettagliato non potrà mai dare quel contatto di pelle che ci mettevi tu con le tue mani.

matteo ha detto...

Tra l'altro l'allenatore del Grasshoppers è un certo Ciriaco Sforza :-)

Euterpe ha detto...

Ciriaco Sforza non ha il diritto di essere accostato a momenti gloriosi della storia del pallone.Nel mio Grasshoppers ci giocava Raimondo Ponte e anche Claudio Sulser...loro sì che....

giardigno65 ha detto...

evviva ! io avevo l'olanda del 74 (robona)

Euterpe ha detto...

@ giardigno 65
Grande Antonio sapevo che potevo contare su di te!