Un uomo sbarca ad Hong Kong dalla Francia per vendicare sua figlia, a cui è stata uccisa la famiglia da dei gangster. Ufficialmente l'uomo è un cuoco, ma vent'anni fa era un killer professionista.
CAST : Johnny Halliday, Sylvie Testud, Anthony Wong, Simon Yam, Lam Suet
Sicuramente non andrò a vederlo. Perché non mi piacciono i film d’azione. Perché non mi piacciono i Noir. Perché mi è bastato leggere di cosa parla. Produzione franco-giapponese, al momento è prevista l’uscita nelle sale francesi per il 20/05.
Aspettando l’uscita di Vengeance nelle sale,non saprei cosa consigliare di vedere dello stesso regista perché, ammetto la mia ignoranza, non lo conosco e non ho mai visto nessuno dei suoi film. Però…il protagonista è Johnny Halliday, cantante e attore francese considerato uno dei massimi esponenti della musica rock in Francia…se qualcuno vuole ascoltare qualcosa della sua vasta produzione…YouTube - Johnny Hallyday - Que Je T'Aime
Il nuovo film del regista inglese, da sempre interessato al sociale, è stavolta una commedia brillante. Protagonista della commedia, ambientata negli anni '90, è un postino di Manchester, fan sfegatato della squadra di calcio della sua città e di Eric Cantona. Deluso dal punto di vista lavorativo e abbandonato dalla moglie, l'uomo cade in depressione, e l'unico con il quale può sfogarsi è il poster del suo idolo affisso in camera. Dopo aver fumato una canna, al postino si presenta Cantona con improvvise apparizioni, che lo salverà guidandolo come il migliore degli allenatori. E come dice un certo francese "colui che ha paura di gettare i dadi, non getterà mai un sei”.
CAST : John Henshaw, Stephanie Bishop, Steve Evets, Eric Cantona
Io probabilmente andrò a vederlo. Primo perchè mi sono piaciuti tutti i film di Ken Loach che ho visto. Secondo perché c’è di mezzo il calcio…a me non interessa, ma alla persona con cui andrò a vederlo SI. Terzo perché mi sono innamorata della canzone che si sente nel trailer…ma di chi è? Quarto perché everybody’s looking for a hero.
Aspettando di vedere Looking for Eric, che uscirà in Inghilterra il 12 giugno, vi segnalo i film di Loach che ho visto e che mi sono piaciuti. Guardando la sua filmografia mi sono resa conto che ci sono ancora tanti film che devo vedere…
2000 Bread and Roses 2004 Un bacio appassionato 2005 Il vento che accarezza l’erba 2007 In questo mondo libero
Qualcuno mi ha detto che non posso farlo. Che non posso parlare di un film che non è ancora uscito nelle sale e che non ho ancora visto. Non sono d’accordo…quando decido di andare a vedere un film al cinema,come faccio? Cerco informazioni su internet, leggo le rubriche cinematografiche di diversi giornali, cerco info riguardanti il regista del film e do un’occhiata alla sua filmografia, guardo il trailer, se è tratto da un libro mi leggo il libro. Non voglio dare un giudizio su una cosa che non conosco, ma posso provare a raccogliere informazioni e commenti che mi permettano di decidere se varrà la pena andare a vederlo al cinema! Guardando l’elenco dei film che hanno vinto la Palma d’Oro a Cannes negli ultimi anni, mi sono accorta che sono quasi tutti film che sono andata a vedere al cinema e che mi sono piaciuti. Quindi ho deciso , nei prossimi giorni, di presentare tutti i film in concorso…se ci riesco…e vediamo se qualcuno riesce ad indovinare chi vince quest’anno…
1) Pedro Almodovar, LOS ABRAZOS ROTOS
Trama
Un uomo scrive, vive e ama nell'oscurità. 14 anni prima è stato vittima di un terribile incidente di macchina sull'isola di Lanzarote che non solo gli ha portato via la vista ma anche Lena, la donna della sua vita. Quest'uomo ha due nomi: Harry Caine, pseudonimo con il quale firma le sue opere letterarie, i suoi racconti e le sue sceneggiature, e Matteo Blanco, il suo vero nome, con il quale vive e firma la regia dei suoi film. Dopo l'incidente, Matteo Blanco si trasforma definitivamente nel suo pseudonimo Harry Caine. Visto che non può più dirigere i suoi film, preferisce sopravvivere con l'idea che Matteo Blanco è morto con la sua amata Lena in quell'incidente. Ormai Harry caine vive grazie alle sceneggiature che scrive con l'aiuto della sua fedele direttrice di produzione, Judit García, e del figlio di quest'ultima, Diego.Da quando è diventato cieco Harry ha sviluppato tutti gli altri sensi, non ultimo quello dell'ironia, e si è imposto un'amnesia volontaria che gli permette di continuare a godere della vita. Ha cancellato dalla sua biografia tutto quello che gli è accaduta 14 anni prima. Non ne parla più, e il resto del mondo ha dimenticato in fretta Matteo Blanco e lui è l'ultimo a volerlo resuscitare. Ma una notte Diego ha un incidente e Harry decide di occuparsi di lui. Durante le lunghe notti di veglia , comincia a raccontargli la sua storia per distrarlo, così come un padre racconterebbe una favola al figlio per farlo addormentare... Una storia emozionante e terribile la cui immagine più rappresentativa è la foto di due amanti abbracciati rotta in mille pezzi. Film basato su temi da sempre cari a Pedro Almodóvar: il destino, il senso di colpa, il rapporto tra genitori e figli, le tempeste amorose
Io andrò a vederlo sicuramente. Primo perchè mi piace Almodovar come regista e mi fido di lui. Secondo perchè c'è Penelope Cruz che è una delle mie attrici preferite. Terzo perchè il film è girato in parte a Lanzarote, isola delle Canarie dove sono stata due anni fa. Quarto perchè me gusta qualsiasi cosa abbia a che fare con la Spagna...
Aspettando di vedere Los Abrazos Rotos, che dovrebbe uscire in Italia il prossimo autunno,mi permetto di segnalare i film di Almodovar che ho visto e che mi sono piaciuti. Se qualcuno fa un salto in Spagna e riesce ad andare al cinema…aspetto la recensione del film che al momento non sta riscuotendo grande successo in patria dove è uscito da circa un mese…
1988 - Donne sull'orlo di una crisi di nervi (Mujeres al borde de un ataque de nervios)
1991 - Tacchi a spillo (Tacones lejanos) per i fan di Miguel Bosè
1997 - Carne Tremula (Carne trémula)
1999 - Tutto su mia madre (Todo sobre mi madre)
2001 - Parla con lei (Hable con ella)
2004 - La mala educacion 2006 - Volver
Ecco la lista dei 22 film in competizione per la Palma d'oro al 62/o Festival di Cannes (13-24 Maggio 2009):
- Pedro Almodovar, Los Abrazos Rotos - Andrea Arnold, Fish Tank - Jacques Audiard, Un Prophete - Marco Bellocchio, Vincere - Jane Campion, Bright Star - Isabel Coixet, Map of The Sounds of Tokyo - Xavier Giannoli, A L'Origine - Michael Haneke, Das Weisse Band - Ang Lee, Taking Woodstock - Ken Loach, Looking for Eric - Lou Ye, Chun feng chen zui de ye wan - Brillante Mendoza, Kinatay - Gaspar Noe, Enter the Void - Park Chan-Wook, Bak-Jwi - Alain Resnais, Les Herbes Folles - Elia Suleiman, The Time that Remains - Quentin Tarantino, Inglourious Basterds - Johnnie To, Vengeance - Tsai Ming-liang, Visage - Lars Von Trier, Antichrist
Ai tempi di Twitter, questo è quello che ci siamo ritrovati ieri io e gli inquilini del mio condominio nelle nostre caselle della posta..."SONO UN GIOVANE 30ENNE CERCO UNA COMPAGNA SINCERA ONESTA CHE AMI GLI ANIMALI SONO UN BRAVO RAGAZZO CERCO UNA AMICIZIA ANCHE DI UNA DONNA DI QUALCHE ANNO MAGGIORE DI ME L'IMPORTANTE CHE CI SIA SERIETA' NON CERCO MISS ITALIA SONO UN ITALIANO SERIO TELEFONO: XXX NO SPOSATE NO MINORENNI MI SCUSO PER IL DISTURBO" Sarà una nuova trovata pubblicitaria?Forse per promuovere l'apertura di una nuova agenzia matrimoniale in città? In caso contrario, vorrrei informare l'anonimo 30enne che nel mio palazzo le donne single abbondano...età media 70 anni.
Salve a tutti io sono l'altra parte dell'Orecchio. La mia dolce metà ( del lobo auricolare ) nel post dedicato alla pioggia ha parlato del libro 17 modi di mangiare un mango ma non vi ha detto chi è l'autore. Beh vorrà dire che vi svelerò io l'arcano....si tratta di tale Joshua Kadison che prima di darsi alla scrittura si era cimentato coll'arte del canto esordendo nel 1994 con un buon album dal titolo Painted desert serenade.Il primo singolo di cui potete vedere il video alla fine dell'articolo si intitolava Jessie ( che alcuni sostengono fosse dedicata all'attrice Sarah Jessica Parker allora fiamma del nostro )e fu uno dei più grossi successi dell'estate di quell'anno.Alcuni critici dell'epoca alla disperata ricerca di etichette lo bollarono come l'Elton John californiano, ma in realtà Joshua non ha mai partecipato a matrimoni o funerali di personaggi famosi quindi il paragone appare un po' fuori luogo. Scherzi a parte, la verità è che Kadison è molto californiano come sound e sicuramente più incline ad indugiare sul soft blues che sul rock'n'roll ed è per questo che l'accostamento col buon Reginald non funziona.Oltre a Jessie comunque l'album produsse un altro singolo di successo dal titolo Beautiful in my eyes, una ballata che oggi viene spesso usata ai banchetti di nozze d'oltreoceano.Nell'album oltre ai brani sopraccitati vi segnalo anche Picture postcards from L.A. e Georgia Rain che racconta di come va a finire la storia iniziata con Jessie.Painted desert serenade non è certo una pietra miliare nella storia del pop ma sicuramente è un disco che allieterà i vostri rientri da una scampagnata domenicale al mare al lago o in montagna. Due anni dopo l'uscita di questo album ricordo di essermi precipitato ad acquistare il nuovo cd di Joshua dal titolo Delilah Blue........avrei fatto meglio ad andare a giocare a minigolf!!! Cocente delusione per il sottoscritto : una noia mortale!Infatti le vendite furono così scarse che la casa discografica non gli rinnovò il contratto.Dopo 4 anni eccolo allora tentare la strada della letteratura. Per la cronaca nel 2004 Joshua Kadison ( con fisico da sciupafemmine ) ha fatto outing dichiarando la propria omosessualità. Secondo me non ha mai digerito certe puntate di Sex and the City......
Piove. Piove da quando mi sono svegliata questa mattina. Pioveva quando sono uscita con la macchina.Pioveva quando sono arrivata a destinazione. Pioveva quando sono ripartita. Pioveva quando sono tornata a casa. Avevo l'ombrello,ma non avevo voglia di aprirlo...per non bagnarlo. Ho appena letto un libro "17 modi di mangiare il mango";il protagonista, stremato da due giorni di pioggia continua che lo inzuppa non appena mette piedi fuori dalla sua capanna,resta sbalordito vedendo che il vecchio saggio dell'isola su cui è sbarcato si muove danzando tra le gocce di pioggia senza bagnarsi. Questa è la risposta del vecchio: "forse è perchè tu cerchi di eludere le gocce. Cammina nello spazio tra l'una e l'altra". Io ci ho provato. Mi sono completamente lavata. Temo di non aver afferrrato il profondo senso metaforico della frase... Mi sono consolata con i Beatles...restando in tema.
Stamane sul sito di un noto quotidiano inglese ho letto la notizia riguardante un curioso festival organizzato per i prossimi giorni a Londra (24/4 - 3/5). This month a ten-day festival, Slow Down London , will offer residents a rare opportunity: the chance to relax and take stock. From strolling across the Thames to meditation classes to workshops on timekeeping, the campaign aims to show people how to “live life in real time” In sostanza, una serie di iniziative che spaziano dalle “camminate lente”in giro per la città a laboratori che dovrebbero far riscoprire il piacere di scrivere lettere a mano, a seminari che dovrebbero insegnarci come organizzare meglio le nostre giornate lavorative per poterci godere al meglio la vita. Slow Down London gives city time to relax - Times Online L’articolo prosegue poi spiegando come il concetto di “slow living”,”la dolce vita”, sia nato in Italia alla fine degli anni Novanta. E qui compare il local hero Luca di Gesu, panettiere di Altamura, che, valorizzando i prodotti tipici con la sua piccola focacceria pugliese (slow food), è riuscito a mettere in crisi un grande MC Donald’s (fast food) aperto in città. La storia vera dell'intrapprendente panettiere pugliese,simbolo italiano del "live life in real time", è stata tramutata in un film che è uscito nelle sale il 17 Aprile.
In a sense Italy has never lost the art of la dolce vita: that is why millions of tourists go there every year, to discover (or rediscover) the leisurely lunch and the contemplation of beauty.
A me m’ha sempre colpito questa faccenda dei quadri. Stanno su per anni,poi senza che accada nulla,ma nulla dico, fran, giù, cadono. Non c’è una ragione. Perché proprio in quell’istante? Non si sa. Fran. E’ una di quelle cose che è meglio che non ci pensi, se no ci esci matto. Quando cade un quadro. Quando accendi la tv e scopri che c’è stato un terremoto. Quando vedi un aereo e pensi io devo andarmene da qui. Quando ti guardi allo specchio e ti accorgi che sei vecchio. Quando un pomeriggio ti siedi davanti al tuo pc, crei un nuovo account e inizi a scrivere sul tuo blog. Fran.
-liberamente tratto da “Novecento” di Alessandro Baricco-