mercoledì 15 gennaio 2014

Il Folk tradizionale



Negli ultimi anni sembra che non se non suoni musica Folk non sei nessuno, non sei alla moda, non sei un musicista serio. C'è da dire che sulla questione del gusto personale è inutile insistere, certe cose a qualcuno piacciono mentre ad altri no, e nessuno ha torto o ha ragione , che sia così quindi con buona pace di tutti.
Per coerenza comunque mi piacerebbe far notare che taluni prodotti come Mumford and Sons o Lumineers, di grande successo commerciale, non sono esattamente Folk tradizionale ma sono un compromesso tra certe sonorità della tradizione ( soprattutto anglosassone e celtica ) con le  esigenze di un  Pop Mainstream che prova a cambiare veste. A questo riguardo volevo proporre alla vostra attenzione un artista della periferia nord di Londra che risponde al nome di Sam Lee che, con il suo album Ground of its own del 2012, ha ricevuto importanti riconoscimenti in patria. Le canzoni che fanno parte del disco non sono composizioni originali del cantante ma il frutto di una ricerca effettuata nellle Isole Britanniche che lo ha portato a rielaborare pezzi classici della musica Folk di quelle terre. Ad inizio post esordiamo con The ballad of George Collins  e qui sotto chiudiamo con Good Bye my darling.
A me piacciono molto, anche se mi rendo conto della loro limitata commerciabilità, ciononostante that's the real Folk Music!

3 commenti:

DiamondDog ha detto...

bravo! gliele hai cantate e suonate. Io personalmente non ne posso più di questi arrangiamenti finto-folk che non servono altro che andare ad ammantare il pop di una veste farlocca. Meglio andare sul folk nudo&crudo!

Euterpe ha detto...

@ diamond dog
come ho scritto nn ho nessuna intenzione di criticare Mumford e compagnia bella nè tantomeno le persone che amano questo genere, l'unica cosa che mi preme è che per lo meno non chiamino Folk quella musica, perchè il Folk è un po' diverso, anche se non deve essere per forza migliore.

Harmonica ha detto...

Concordo: il finto folk è 'na palla bestiale. Il vero folk è quello ruspante e genuino delle balere. ;o)