mercoledì 31 ottobre 2012

Love for the Kinks



Oggi volevo semplicemente condividere con voi la mia passione al di là di ogni limite per un periodo specifico di una singola band : 1966-1970 The Kinks.
In questi anni la band capitanata dai fratelli Davies è già al top della fama grazie alle mitiche You really got me e All day and all of the night, ma è proprio nel 66 con l'album Face to face che inizia l'evoluzione compositiva di Ray Davies che, nonostante la grande qualità nei testi e negli arrangiamenti, lo porterà lontano dai vertici delle charts per diverso tempo. Tra i tanti brani che adoro dei Kinks, ad inizio post, potete ascoltare Waterloo Sunset da Something else By the Kinks del 67. Quell'album contiene tra le altre anche David Watts che verrà coverizzata circa 10 anni più tardi dai Jam.
Qui sotto invece passiamo al 68 con l'album di minor successo della band ma che a me piace di più : The village Green Preservation Society di cui ascoltiamo e vediamo la titletrack in una esibizione del 73.



Nel 69 altro capolavoro intitolato Arthur , concept album dedicato alla disintegrazione dell'Impero Britannico. Da questo disco ho deciso di proporvi Victoria ma mi sarebbe piaciuto farvi ascoltare Australia ed il suo assolo alle soglie della psichedelia.



Per concludere il 1970 e la canzone che riporta i nostri al successo commerciale : Lola, che potete ascoltare a fine post. I Kinks vengono ritenuti fondamentali come fonte di ispirazione per una schiera di artisti molto nutrita che parte da Bowie ed arriva per lo meno a Paul Weller.

sabato 27 ottobre 2012

L'isola di Alice

Verso la fine degli anni 70 grazie soprattutto al brano Un'isola, che potete ascoltare ad inizio post, comincia a farsi notare la cantautrice romagnola Carla Bissi che sceglie il nome d'arte di Alice Visconti. In poco tempo si accorgono di lei Franco Battiato e Giusto Pio che confezionano una serie di brani che la porteranno ad essere, seppur per non molto tempo, una stella di prima grandezza nel panorama musicale italiano. Quasi tutti se la ricordano per Per Elisa ,con cui vinse Sanremo nell'81, ma i miei brani preferiti restano senza dubbio Una notte speciale, Messaggio e la sua interpretazione di Prospettiva Nevskij. Sempre insieme a Battiato ha rappresentato l'Italia all'Eurofestival con I treni di Tozeur. Una grande interprete ed una donna molto affascinante che, al contrario di altre colleghe, non ha voluto approfittare della sua notevole avvenenza puntando più sulla qualità del prodotto.

lunedì 22 ottobre 2012

Così non ne usciamo più

Stamattina, come ogni lunedì,ho letto la classifica britannica degli album e dei singoli più popolari nel Regno Unito. La mia attenzione è stata inevitabilmente attratta dalla nuova entrata al numero 1 della classifica degli album : Jake Bugg. Si tratta dell'ennesimo enfant prodige della musica inglese, è solo 18enne e viene definito un cantautore folk-retro con riff di rock contemporaneo!?! Ad inizio post vi ho inserito l'ultimo singolo dal titolo Two fingers che, alla faccia dei riff di rock contemporaneo, sarebbe suonato obsoleto su Hard Day's night del 64.
 Qui sopra un altro estratto dal disco che mostra invece la vena più dylaniana del Nostro.
 
Visti i miei trascorsi ammetto che sono canzoni che mi piacciono, però andando avanti di questo passo davvero la sindrome del tanto è già stato tutto detto e scritto non la superiamo più.

giovedì 18 ottobre 2012

La breve stagione di Walter

Oggi riprendiamo il discorso interrotto sui protagonisti dimenticati di una piccola parte della storia della musica italiana. Sugli scudi stavolta è Walter Foini che dopo aver vinto il Festival di Castrocaro nel 75 ottiene un buon successo con il brano ,che potete ascoltare ad inizio post, dal titolo Compro tutto del 1977. Se ci fate caso l'intro ricorda abbastanza l'arrangiamento che la PFM fece per Pescatore di De Andrè che comunque uscì qualche tempo dopo. Qui sotto vi propongo invece la canzone con cui il nostro arrivò al primo posto della Hit Parade nel 1978 : Una donna una storia. Senza voler esagerare secondo me si tratta di brani assolutamente piacevoli ed interpretati da una voce quantomeno interessante.In breve tempo però l'effimera gloria del nostro eroe si esaurisce e di lui non si sa più molto anche se risulta essere ancora in attività.

martedì 16 ottobre 2012

Subbuteo Quiz 2

Secondo quiz legato alle vostre competenze calcistiche. Oggi si tratta di indovinare 2 partite ( versione Subbuteo ). La prima che vedete qui sopra è una sfida tra Nazionali che conoscete molto bene. La seconda qua sotto è un po' più difficile ma di grande blasone, soprattutto nel Campionato dove questo incontro avviene.
Ovviamente la seconda non è Brindisi-Campobasso anche se potrebbe sembrare e neanche Bologna-Brescia. Forza che ce la fate!

venerdì 12 ottobre 2012

Autumn in my ears

If I live the life I'm given, I wont be scared to die



Non riesco a togliermelo dalla testa.E' una settimana che ascolto a ripetizione il nuovo album degli Avett Brothers in auto mentre vado al lavoro e non mi sono ancora stancata. Ho provato a intervallarlo con altri ascolti simili,ma finisce sempre che infilo di nuovo The Carpenter nel lettore per riascoltarlo per l'ennesima volta.
In questi ultimi giorni avevo bisogno di una colonna sonora che creasse la giusta atmosfera fin dalle prime ore del giorno;e le canzoni di The Carpenter riescono a creare un'atmosfera nostalgica,malinconicamente autunnale,un po' impolverata,ma tanto rassicurante!
Mi ritrovo così a canticchiare il ritornello di Live and Die senza nemmeno accorgermene. E mi risulta più facile indicare la canzone che mi piace di meno (Paul Newman Vs The Demons),piuttosto che dover scegliere quella che mi piace di più.
Forse è solo l'album giusto al momento giusto...per me.Un caldo,avvolgente abbraccio autunnale che mi prepara ad affrontare il rigido inverno con lo sguardo ancora rivolto all'estate appena passata.

  Now I'm rested and I'm ready and I'm ready to begin

 

giovedì 11 ottobre 2012

Rolling News



Uscirà a breve una nuova super collezione di hits dei Rolling Stones per celebrare i 50 anni della band.
Ci saranno anche 2 inediti, ad inizio post potete ascoltare il primo dal titolo Doom and Gloom.
Evidentemente mi risparmio qualsiasi tipo di critica e commento perchè dei Rolling si è già detto tutto ed il contrario di tutto ed anche loro hanno già detto quello che potevano dire.
Una sola cosa però concedetemela : il pezzo nuovo, per così dire, comunque non è male.
Fatemi sapere.

venerdì 5 ottobre 2012

A piccole dosi



Alla ricerca di sonorità un po' meno scontate, mi ero avvicinato 2 o 3 anni fa, non ricordo bene, alla musica dei Grizzly Bear, scoperti grazie al singolo Two weeks dal loro terzo album dal titolo Veckatimest.
Mi piacquero e quindi decisi di comprare il cd.
Circa 2 settimane fa ho ascoltato il nuovo album dal titolo Shields da cui sono già stati estratti 2 singoli.
Il primo è Sleeping Ute e potete ascoltarlo ad inizio post mentre qua sotto trovate il nuovo Yet again.
Pur trovando sonorità in Sleeping Ute molto simili a Jeff Buckley e riscontrando che  anche Yet again non sia il massimo dell'originalità devo dire che è uno degli album che preferisco degli ultimi mesi, anche se tutto intero non ce la faccio ad ascoltarlo , mi annoio, devo digerirlo a piccoli bocconi.

mercoledì 3 ottobre 2012

A grande richiesta l'ovino menestrello



Dato l'imprevedibile plebiscito ecco a Voi l'ineguagliabile Michele Pecora con una delle canzoni che segnarono l'estate del 1979 : Era lei.
Il nostro ci riprovò l'anno dopo con una canzone scritta per lui da Adelmo Fornaciari, che non era ancora diventato Zucchero, dal titolo Te ne Vai di cui vi beccate pure il video.



La vicinanza dell'ovino menestrello deve avere influenzato a tal punto lo zuccherino reggiano che, nel 98 all'interno della canzone Blu, riprende vagamente l'inciso di Era Lei.



Michelino ci rimane male e dopo qualche tentennamento cita l'ex amico in giudizio per plagio, ma i giudici danno ragione a Sugar e la pecora torna all'ovile.

lunedì 1 ottobre 2012

All'improvviso l'incontinenza



Uno dei problemi legati all'invecchiamento è senza dubbio l'incontinenza, che non è da intendersi solo come l'incapacità di tenere a bada determinate necessità fisiologiche, ma anche come l'irrefrenabile desiderio di esternare su certi argomenti che per pudore sarebbe meglio tenere nascosti.
La rottura dei freni inibitori mi porta a raccontarvi, come già promesso all'amico Harmonica, dei trash-cantautori italiani degli anni 70.
Iniziamo oggi  col mitico Roberto Soffici che tra il 76 ed il 77 centra una hit notevole dal titolo All'improvviso l'incoscienza, brano che deve buona parte della sua fortuna alle prime parole del ritornello "...così piccola come un pulcino..." e non si parlava del Pulcino Pio!
Roberto avrà ancora qualche brano per farsi ricordare negli anni a seguire come Dimenticare, Io ti voglio tanto bene e Strano momento.
Prima di dedicarsi alla carriera solista Soffici aveva scritto come autore Casa mia per l'Equipe 84 e Pugno di sabbia per i Nomadi, che comunque non erano da buttare via.
In conclusione, cercando di recuperare un po' di senso critico, mi rendo conto che il mio affetto verso questo tipo di prodotti è determinato soprattutto dalla nostalgia per dei momenti della mia vita a cavallo tra l'infanzia e la prima adolescenza che riaffiorano spontanei non appena ascolto certe sonorità, ciò non toglie che l'irrazionale apprezzamento per questi brani è destinato a durare e ovviamente non finisce qui ... preparatevi per altri trash-eroi dell'epoca.