Stamattina, come ogni lunedì,ho letto la classifica britannica degli album e dei singoli più popolari nel Regno Unito. La mia attenzione è stata inevitabilmente attratta dalla nuova entrata al numero 1 della classifica degli album : Jake Bugg.
Si tratta dell'ennesimo enfant prodige della musica inglese, è solo 18enne e viene definito un cantautore folk-retro con riff di rock contemporaneo!?!
Ad inizio post vi ho inserito l'ultimo singolo dal titolo Two fingers che, alla faccia dei riff di rock contemporaneo, sarebbe suonato obsoleto su Hard Day's night del 64.
Qui sopra un altro estratto dal disco che mostra invece la vena più dylaniana del Nostro.
Visti i miei trascorsi ammetto che sono canzoni che mi piacciono, però andando avanti di questo passo davvero la sindrome del tanto è già stato tutto detto e scritto non la superiamo più.
12 commenti:
Guarda, questo non lo conosco e adesso non ho tempo di ascoltarlo.
Però, a prescindere: ma secondo te le novità posson davvero stare nei primi posti di una classifica di vendite?
Caro Euterpe, concedimi di risponderti con un esempio all'apparenza poco calzante.
Mia figlia (oggi settenne) guarda (ormai da almeno tre anni ) Pippi Calzelunghe. Le prime volte che vedeva questi telefilm si stupiva perchè io ne conoscevo.in anticipo la fine. Ben conscia della mia incapacitá nelle arti divinatorie voleva sapere. Semplice. La piccola Belva guarda gli stessi telefilm che guardavamo noi...
Tutto 'sto cappello per dirti che laddove manca la cultura di quello che è stato: tutto appare nuovo e non riscrittura.
@ allelimo
probabilmente oggi no, però in passato ci sono state novità che sfondarono subito : sex pistols per esempio ma si potrebbe andare avanti.
@ irriverent escapade :capisco benissimo e concordo, però in altri periodi storici c'è stata la voglia di provare cose differenti e non solamente di riscoprire,con tutto il diritto di farlo, cose buone del passato.
Sostanzialmente qui si parla di un diciottenne che rifà cose dei nonni.
Appunto. Probabilmente senza conoscere quello che facevano.i nonni e con la pretesa di essere novitá...
Purtroppo un andazzo sempre più diffuso nella musica; ma anche nel cinema siamo più o meno lì: tra sequel, remake, prequel...
Passo, ascolto la musica e me ne vado. Ciao grande. :)
L'impressione è quella della classica new sensation di cui domani non si ricorderà più nessuno. Le canzoni non sono male,ma proprio il fatto di indurre all'impressione ( fortissima ) di deja vù, le condanna a una rapida morte certa.
All'inizio tutti miracolati, portentosi..ma la lotta con il tempo dove la mettiamo?
@ lucien
nel cinema però c'è ogni tanto qualche buon film francese che non tradisce.
@ lenny
cia mitico!
@ blackswan
il timore è quello
@ nella
difatti ....ormai quante new sensation sono state bruciate in pochi anni?
In musica è già stato detto tutto, o quasi. Concordo con Irriverent, per chi è all'oscuro di quel che veniva suonato 40 anni fa, anche questo ragazzo suona come nuovo. Manca il feedback culturale, questo è certo. Novità e classifiche: sex pistols, beatles, elvis, supremes, questi nomi sono un esempio di come le novità vendevano, eccome se vendevano.
anche novità più vicine a noi come il rap ed il trip hop hanno venduto, roba più recente come ad esempio il dubstep invece fanno fatica a sfondare le classifiche, forse perché a forza di ascoltare "classici" e suoi surrogati siamo meno predisposti alle novità o più semplicemente perchè hanno poco da dire.
@ Harmonica
Come volevasi dimostrare.
C'è ancora chi propone cose, se non nuove almeno fresche, e interessanti tipo gli Alt-J.
Ma il ragazzoto quassù rientra a pieno titolo nel clichè. E vi rimarrà, temo.
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