venerdì 21 settembre 2012

Una razza in estinzione



Il titolo del nuovo album dei Lynyrd Skynyrd parla chiaro e prende atto del fatto che un certo tipo di musicista rock è in via di estinzione. Dal mio punto vista, parlando di un gruppo leggendario, forse l'estinzione è avvenuta in quel tragico incidente aereo del 77. Come ben sappiamo a tirare avanti la baracca è rimasto uno solo dell'originaria line-up coadiuvato dal fratello del cantante originario più un notevole stuolo di quotati strumentisti del genere.New entry di quest'anno John Colt ex bassista di Balck Crowes e Train.
Per quanto riguarda il disco  nessuna novità ed in qualche brano si strizza pure l'occhiolino a sonorità che ritroveremmo in parecchi album dei tanto biasimati ( chissà perchè ) Bon Jovi.
Come ho scritto sul blog dell'amico Blackswan parlando del nuovo album degli ZZ Top, sono gruppi che ho amato e che continuerò ad amare ma che ora come non mai possono solo essere tribute band di se stessi.

5 commenti:

Resto In Ascolto ha detto...

fanno quasi tenerezza...
un caro saluto

Blackswan ha detto...

Il nuovo dei Lynyrd ancora non l'ho ascoltato. Tuttavia,sono convinto che in giro ci sia di peggio. Tutto sommato questi " ragazzi " non inventano nulla di nuovo, ma sono ancora piacevoli da ascoltare.

Euterpe ha detto...

@ resto in ascolto
un saluto anche a te e famiglia
@ blackswan
sono d'accordo con te , anche a me non dispiace affatto ascoltarli ma anche se lo avessero fatto 25 anni fa
questo disco non sarebbe cambiato nulla.

DiamondDog ha detto...

ormai si esiste quasi esclusivamente per andare in tour e il disco più che una necessità è un corollario...questo non l'ho ancora sentito però il penultimo non era male pe'gnente.....:-)

LeNny ha detto...

Grazie a te mi erudisco in fatto di musica. Merci. :)