venerdì 5 marzo 2010
Seven Mary Three - Gemme anni 90 ( parte 7 )
Visto che tutti i gruppi Grunge dopo un periodo di arbitrario oscuramento, come direbbe Elio, stanno ritornando consentitemi di riesumare una band che ha vissuto un unico momento di gloria nel 1995 grazie all'uscita del loro secondo album dal titolo American Standard. Loro sono i Seven Mary Three che dopo aver saggiato il terreno con un primo disco autoprodotto fecero centro al primo tentativo con una Major grazie anche alla spinta del singolo Cumbersome, che potete ascoltare live ad inizio post. American Standard superò il milione di copie negli Stati Uniti agevolato anche da Water's edge,altro singolo da classifica contenuto nel disco. Il Grunge però era all'inizio del suo rapido declino e difatti l'album seguente della band non ottenne lo stesso successo di pubblico del suo predecessore e nel corso degli anni a venire il gruppo della Virginia si eclissò senza comunque mai sciogliersi. Sicuramente stiamo parlando di un complesso che non aveva lo spessore di Soundgarden o Stone Temple Pilots ma qualche brano era gradevole.
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8 commenti:
però zio Eu un appunto te lo voglio fare: la canzone è carina e il cantante sembra il cugino scemo di Vedder ... ma era il caso di classificarla come gemma? saluti
Gianni
Beh, a me è piaciuta. Un po' meno il taglio di capelli! :-)
Sarà che l'ho ascoltata nel momento sbagliato (a volte sottovalutiamo l'effetto del nostro stato d'animo su una canzone...) ma questa volta pollice verso. :D
Ma pollice sempre alto per te, caro amico e coetaneo. Ciao!
Li sento per la prima volta...grunge senza infamia e senza lode...ma francamente dopo avere visto e sentito Soundgarden, Pearl Jam e Stone Temple Pilots dei tempi d'oro è difficile trovare qualcosa di meglio e di non già sentito.
a me sto pezzo prende parecchio!
saluti
Buona la canzone mai sentiti loro.
Vittime della caduta libera in cui era il genere, I suppose...
Mai sentiti, nulla aggiungono e nulla tolgono all'epopea grunge. Il pezzo senza infamia e senza lode, ma è bello riscoprire anche i "minori" di quel decennio e di quel movimento. Ottimo Euterpe.
Mai sentiti, a quel tempo ero a cambiare pannolini ;o)
Hanno un buon tiro, poi chi va dallo zio Letterman è buono a prescindere..
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