Non è mia intenzione fare alcuna polemica anche perchè visto il tempo che è passato il reato è ormai da considerarsi prescritto e poi al massimo l'entrata in vigore della nuova norma sul processo breve toglierebbe d'impaccio l'eventuale imputato,ciò non toglie che volevo comunque proporre ai miei competenti lettori questa piccola curiosità musicale invitandovi ad ascoltare con attenzione l'incipit dei due file musicali inseriti a fine post.Nel primo a partire dall'alto potete ascoltare Every time you cry del gruppo inglese degli Strangeways,estratto dall'album Walk in the fire del 1989,classico esempio di mid-tempo Aor.
Nel secondo file,sempre dall'alto,potete invece ascoltare un grande successo di Marco Masini del 1991 dall'album Malinconoia,che solo per il titolo meritava una querela,brano caratterizzato dal deplorevole ritornello ....Ti vorrei,ti vorrei,ti vorrei anche se fossi un gay.
A mio giudizio la somiglianza è davvero eccessiva e la casualità non c'entra nulla.Se non vogliamo chiamarlo plagio chiamiamolo,vista l'epoca,copia/incolla ante litteram.
Sono stato troppo malizioso?
giovedì 21 gennaio 2010
mercoledì 20 gennaio 2010
Quireboys-Gemme anni 90 ( parte 4 )
Stavolta siamo proprio all'inizio del decennio degli anni 90 quando dall'Inghilterra arriva l'album A bit of what you fancy dei Quireboys.Come si può ben capire dal brano inserito ad inizio post,dal titolo Hey you,non si tratta di nient'altro che sporco Rock'n'roll particolarmente adatto per animare feste con whiskey a go-go.Il successo,mai poi bissato,di questo disco fu notevole ed il gruppo arrivò fino al numero 2 della Hitlist UK.Dal vivo erano comunque davvero molto coinvolgenti,ebbi la fortuna di vederli giusto quell'estate a Bologna al Monsters of Rock in compagnia di Aerosmith,Whitesnake,Poison,Faith no more e Vixen.Oltre al singolo proposto l'album era pieno di canzoni superaccativanti che in versione live diventavano irresistibili grazie anche al carisma ed alla presenza scenica del frontman Spike.
La band è tuttora in attività anche se le vendite hanno smesso di premiarli da parecchio tempo ma i loro show continuano a registrare il sold-out nella perfida Albione.I know it's only rock'n'roll but I like it and I hope you like it too!
martedì 19 gennaio 2010
I hurt myself today to see if I still feel
Spesso mi capita di scegliere una canzone come colonna sonora di alcuni momenti della mia giornata e di canticchiarmela in testa. Oggi non è stata una gran giornata. Oggi mi sono canticchiata in testa per parecchio tempo “Hurt”, nella versione di Johnny Cash. Quando mi è venuta voglia di vedere il video sul tubo, ho scoperto essere una cover dei NIN e che un altro dei miei miti, Bowie, l’ha cantata in duetto con Trent Reznor. Ho ascoltato tutte e tre le versioni; sono la stessa canzone, eppure mi sembrano così diverse...la mia preferita resta comunque quella di Cash.Oggi va così.
NIN
JHONNY CASH
lunedì 18 gennaio 2010
Il giorno che Haiti ci fece paura.
In questi giorni quello che noi Italiani proviamo per Haiti e la sua popolazione è dolore,compassione e solidarietà,ma 36 anni fà i sentimenti non furono esattamente gli stessi.Il 15 giugno del 1974 a Monaco di Baviera si giocò una partita fra la nostra Nazionale e quella di Haiti per il primo turno dei Campionati mondiali di calcio.L'Italia,vicecampione del mondo in carica,era considerata una delle maggiori pretendenti al titolo mentre la compagine caraibica giungeva per la prima volta alla fase finale.Dopo uno scialbo e deludente primo tempo Haiti passò in vantaggio ad inizio ripresa con una rete di Sanon;ricordo perfettamente il sentimento di terrore che pervase tutti noi che stavamo seguendo l'incontro e che tutto ci saremmo aspettati tranne che di andare sotto contro una squadra di dilettanti o quasi. Dopo 6 minuti fortunatamente arrivò il pareggio di Rivera e a seguire un'autorete ed un gol di Anastasi fissarono il punteggio sul 3 a 1 per gli azzurri.Questo risultato fu comunque determinante per l'eliminazione della nostra rappresentativa che in seguito pareggiò 1 a 1 contro la peggior Argentina della storia e venne sconfitta 2 a 1 dalla Polonia di Deyna,Lato e Szarmach,terminando così il girone a pari punti con i Sudamericani ma con una peggiore differenza reti.Grazie alla prematura eliminazione dell'Italia mi potei dedicare anima e corpo al tifo sfrenato per la squadra più rock'n'roll della storia del pallone : l'Olanda di Crujiff.
Ad anni di distanza c'è però un quesito che voglio porre ai nostri lettori.
Tutti quanti ricordano o sanno che nel 1976 la Nazionale italiana di tennis doveva giocare la finale di Coppa Davis in Cile e questo scatenò un sacco di polemiche sul fatto se fosse opportuno o meno scendere in campo contro la rappresentativa di un paese governato da una sanguinaria dittatura .Curioso il fatto che 2 anni prima nessuno si era sognato di sollevare la stessa questione morale nel momento in cui si seppe che avremmo dovuto giocare contro Haiti,all'epoca governata dal dittatore Jean Claude Chevalier meglio conosciuto come Baby Doc che, approfittando della confusione per la qualificazione al Mondiale,fece trucidare quarantamila oppositori al regime.Lo stesso avvenne anche in occasione del mondiale di calcio del 78 nell'Argentina di Videla,dittatura probabilmente anche più sanguinaria di quella cilena.Che cosa bisogna pensare? Che per il calcio si passa sopra a tutto ?
Per completezza di cronaca voglio ricordare che a quel mondiale del 74 oltre ad Haiti di Baby Doc c'erano anche il Cile di Pinochet,lo Zaire di Mubutu,la già citata Argentina di Peron,la Germania est di Honecker,La Jugoslavia di Tito,la Bulgaria e la Polonia senza dimenticare che neppure Uruguay e Brasile stavano messi benissimo.
domenica 17 gennaio 2010
I THINK IT’S GOING TO RAIN TODAY
Ho scoperto questa canzone per caso. Stavo facendo una ricerca sul tubo e mi è capitata fra le mani. L’originale è di Randy Newman,ma l’hanno coverizzata numerosi artisti. Ho iniziato a far passare tutte le versioni che sono riuscita a trovare in rete per confrontarle fra di loro ed eleggere la “mia preferita”. Alla fine ha vinto David Gray.
Voi quale scegliete?
David Gray
Randy Newman
Nina Simone
Bette Midler
Judy Collins
Katie Melua
UB40
Anne Soldaat
Helen Reddy
Voi quale scegliete?
David Gray
Randy Newman
Nina Simone
Bette Midler
Judy Collins
Katie Melua
UB40
Anne Soldaat
Helen Reddy
giovedì 14 gennaio 2010
Do You Ringo ?

E' uscito da 2 giorni Y not,il nuovo album di Ringo Starr.Se fossi coerente con il titolo del post dovrei dire che questo disco fà kakà,invece vi voglio parlare di un lavoro di buonissima fattura nell'ambito di un pop-rock disimpegnato ma più che godibile.Per la prima volta Ringo è produttore di sè stesso ed i risulati sono più che apprezzabili visto che per la stesura dei pezzi si è avvalso dell'aiuto di nobili firme.Si parte con Fill in the blanks,un pezzo rock quadrato che porta la firma di Joe Walsh ed in cui il componente degli Eagles suona la chitarra,lo potete ascoltare nel primo file musicale a partire dall'alto a termine post.Si passa poi a Peace dream,uno dei brani più easy dell'album,pezzo in cui al basso troviamo Sir Macca.Il terzo brano,uno dei miei preferiti e che potete ascoltare nel secondo file a partire dall'alto,è The other side of Liverpool scritto da Dave Stewart degli Eurythmics.Alla quarta traccia,ultimo file musicale a fine post, arriva il momento del primo duetto dell'album,si tratta di Walk with you, cantata in coppia con Paul McCartney,brano che è anche il primo singolo estratto,una canzone molto semplice ( pure troppo ) che parla dell'amicizia e che sicuramente non cambierà il corso della storia della musica ma che sancisce,se non erro,il primo duetto ufficiale dei 2 ex Beatles.Tra gli altri brani voglio segnalarvi Mystery of the night composta dall'aor singer Richard Marx e la sorpresa finale di Who's your Daddy cantata e composta con Joss Stone,giovanissima star dell'r'n'b britannico.
Tenuto conto che non si può certo pretendere che un album di Ringo Starr possa diventare una pietra miliare del Rock,mi preme però sottolineare che insieme all'album Ringo del 73 e Stop and smell the roses dell'81 questo nuovo lavoro può tranquillamente essere annoverato tra le cose migliori dell'ex scarafaggio nella sua carriera solista.
martedì 12 gennaio 2010
Don't stop believin'-Non è mai troppo tardi!
La settimana prossima debutta in Italia su Fox ( piattaforma Sky ) la prima puntata di Glee, una nuova serie televisiva che negli Stati Uniti ha ottenuto un successo strepitoso.Stando a quanto ho letto si tratta della storia di un fittizio liceo americano dove in ogni puntata viene messo in scena un musical e quindi la musica è la grande protagonista.Per rendere il tutto più appetibile al grande pubblico le canzoni che vengono utilizzate non sono nuove ma sono tutti dei grandi successi del passato più o meno recente.Naturalmente oltre Oceano,dove la prima serie è già terminata,è stato pubblicato un album con i pezzi migliori ed il primo singolo,che potete ascoltare nel video ad inizio post,è una cover di Don't stop believin' dei Journey,una rock-band poco conosciuta in Italia ma vero e proprio fenomeno di massa negli States.Questo brano del 1981 era originariamente contenuto nell'album Escape ,disco che viene universalmente riconosciuto come album AOR per eccellenza.Curioso il fatto che da tre settimane nella top 10 della Hitlist UK sia presente il pezzo nella versione originale dei Journey e non la cover fatta dagli attori della fiction.Per tutti coloro che non avessero mai sentito parlare dei Journey inserisco qui sotto il video della loro versione del brano dal vivo.
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