sabato 11 dicembre 2010

SettantottoMania



Negli ultimi giorni casualmente su altri 2 blog ( Torno ai Vinili e 31 Canzoni ) oltre al mio si è parlato di canzoni ed artisti del 1978. Percependo questo inconfessato desiderio di ricordare quell'anno proviamo a vedere con l'aiuto di tutti che cosa successe 32 anni fa'.
Dal punto di vista dell'attualità ricordiamo purtroppo il rapimento e l'assassinio di Aldo Moro e della sua scorta, la strage di Ustica ( a tuttoggi impunita ), l'elezione di Sandro Pertini a Presidente della Repubblica e di Karol Wojtyla al soglio Pontificio.
In ambito sportivo l'Argentina si laureò campione del mondo di calcio davanti al proprio pubblico in un ambiente più che inquietante. L'Italia giocò uno dei suoi migliori Mondiali ma non andò oltre il quarto posto in mezzo alle polemiche scatenate contro il suo portiere Dino Zoff reo di aver subito 4 gol consecutivi da fuori area.
La Juventus ( tanto per cambiare ) vinse il titolo italiano ed il Liverpool la Coppa dei Campioni mentre nel ciclismo un ex-gregario di Gimondi, il belga De Muyinck, vinse il Giro d'Italia.
Parlando di musica di casa nostra il Festival di Sanremo, presentato da Beppe Grillo, venne vinto dai Matia Bazar con E dirsi Ciao davanti ad una debuttante Anna Oxa, allora sedicenne, ed al vincitore morale dell'edizione : Rino Gaetano che cantò Gianna.
In quell'anno uscirono però anche album storici per la musica italiana come Una donna per amico di Lucio Battisti, De Gregori di Francesco De Gregori, Amerigo di Francesco Guccini, Lucio Dalla di Lucio Dalla, Sotto il segno dei Pesci di Venditti e Rimini di Fabrizio De Andrè.
Il singolo più venduto in Italia fu Staying Alive dei Bee Gees dalla colonna sonora del film La Febbre del sabato sera ( uscito però l'anno prima ).
A livello mondiale non si può non ricordare l'uscita di Spirits Having Flown dei Bee Gees, della colonna sonora di Grease,di Outlandos d'Amour dei Police,di Street Legal di Dylan,di Comes a Time di Neil Young,di Some Girls dei Rolling e di Darkness on the edge of town del Boss.
Dopo tutti i titoli di artisti od opere fondamentali che mi sarò sicuramente dimenticato ho voluto invece scegliere come icona di quel mio 78 un brano ed un artista che sono inevitabilmente legati a quel periodo : Al Stewart con Time Passages. L'anno precedente era stato per lui l'anno del Gatto, che probabilmente gli consente ancoroggi di vivere di rendita, mentre questa canzone rappresenta probabilmente l'ultimo dei suoi pochi grandi successi.

12 commenti:

unwise ha detto...

1978...fammi pensare...VAN HALEN!!!!!
NUNC ET SEMPER

Leandro Giovannini ha detto...

dalle mie parti c'era un dj di una radio che metteva "On the border" come sottofondo ad un programma di dediche. Un vero tormentone. Bello l'album, comunque e se non sbaglio un altro artista simile che ebbe molto successo quell'anno fu Gerry Rafferty con "City to City".

Euterpe ha detto...

@ Unwise : imperdonabile mancanza il primo dei Van Halen.Mi sto già fustigando.
@ Harmo : On the border è da Year of the cat dell'anno precedente, mentre Il post su Baker Street l'ho già fatto l'anno scorso.
Tra l'altro dovendo scegliere mi piace di più rafferty di Stewart per non parlare della copertina di City to City che meritava l'acquisto solo per l'immagine.

Lucien ha detto...

In quell'anno uscì qualche dischetto che mi aprì porte musicali sconosciute:
Devo - Q: Are We Not Men? A: We Are Devo
Talking Heads - More Songs About Buildings and Food
Siouxsie & the Banshees - The Scream
Pere Ubu - The Modern Dance
Ultravox - System of romance

Zio Scriba ha detto...

Niente da fare neanche stavolta, mi manca pure questo: avevo 11 anni, e il mio ascolto della musica "nuova" è cominciato probabilmente un po' dopo, e le canzoni di quell'anno, quando non erano dei supergruppi nominati qua sopra, se non sono sopravvissute nelle compilations (Pin Up ecc.) me le sono perse del tutto. A 11 anni mi ero a malapena munito di magnetofono (o forse STAVO per farmi regalare il primo!) dopodiché mi ascoltavo e riascoltavo le mie prime due cassette (vergognosamente taroccate!) dei Beatles 67-70 compratemi dalla mamma al mercato.

allelimo ha detto...

Integro il post di Lucien con alcuni altri dischi dello stesso anno (fonte: Scaruffi).
Television: Adventure
Patti Smith: Easter
Wire: Chairs Missing
Public Image Ltd: First Issue
Throbbing Gristle: DOA
Cabaret Voltaire: Mix-up
XTC: White Music
Brian Eno: Music For Airports
Tom Waits: Blue Valentine
Lou Reed: Street Hassle
Big Star: Third
National Health: National Health
Jon Hassell: Earthquake Island

Stefania248 ha detto...

E' stato anche l'anno di dancing queen.
:)

DiamondDog ha detto...

Non entro nei listoni che vado a discutere come al solito con Alle (i Throbbing Gristle sono da ululato).
Entro nel merito di Al Stewart per dire che The Year of the cat e Time Passages sono album che anche ascoltati a eoni di distanza restano di una raffinatezza piuttosto rara.
Garbati, non estremi, equilibrati, di classe.
Niente da saltare sulla sedia ma abbastanza per resistere indenni negli airplay (per allelimo: "frequenze radiofoniche") di mezzo mondo.

brazzz ha detto...

sempre prendendo da scaruffi,per quello che fu uno degli anni dell'età dell'oro direi
residents not available
per ubu dub housing
wire chair missing

kate bush the kick inside

non male via come annata...la cacciata ddei dinosauri..facendo sempre mente locale sul fatto che i 3/4 di queste cose venivano considerate schifezza dagli amanti del "sano rock di una volta"

Euterpe ha detto...

@ lucien-allelimo-brazz
grazie ragazzi per i vostri preziosi contributi.
Era proprio quello che speravo.
@ zio scriba
anch'io all'epoca viaggiavo di magnetofono!
@ stefania
per la precisione dancing queen è uscito nel 76 ma è indubbio che un pezzo come quello ha segnato un periodo.
@ diamond dog
vedo che concordiamo su Stewart.A questo proposito ti anticipo già che voglio una tua impressione su quello che sarà il prossimo post che in un certo senso è legato ad Al Stewart

Anonimo ha detto...

Fu anche l'anno di Bacause the night, quindi di Easter!
Mi permetto qualche correzione: la tragedia di Ustica è stata nel'80...e secondo me, da un punto di vista calcistico, dobbiamo dilungarci di più su quella nazionale che forse è stata la più bella che io ricordi(cioè dal 64 ad oggi), con un plauso alla Juventus(idem forse la più bella...)che fu defraudata della finale dopo una partita meravigliosa e sfortunata (contro il Bruges di Happel) che, anche ai non juventini come me,fece esclamare alla fine "con questa squadra, vestita d'azzurro, faremo un grande mondiale!"...e, con un pizzico di fortuna in più, quattro anni dopo...:):)
Totonno58

Maurizio Pratelli ha detto...

Nel 2005 Al Stewart aveva fatto un disco neanche male, A Beach Full of Shells