domenica 7 novembre 2010

Non è ancora domani (la pivellina)

Venerdì sera sono riuscita a recuperare questo film italo austriaco del 2009 che si è aggiudicato il Label Europea Cinemas come Miglior Film Europeo alla Quinzaine des réalisateurs nell'ambito del 62 Festival di Cannes. Il cast del film è composto da veri artisti di strada e non da attori professionisti.



Patrizia, cinquantenne dai capelli rosso fuoco, cercando il suo cane Ercole in un parco della periferia di Roma, trova una bambina piccolissima lasciata sola su un’altalena, con in tasca un messaggio della mamma che promette di tornare, un giorno. La bimba, che dice di chiamarsi Aia (Asia), è accolta in un campo abitato da artisti di circo nel quartiere di San Basilio. Con l’aiuto del tredicenne Tairo, Patti inizia a cercare la madre della bambina e, nel frattempo, le dona affetto e una nuova casa. È un mondo povero e precario, ma ricco di calore umano, affetto e allegria. Sono vecchi, giovani e ragazzi, con i loro adorati animali. Un toccante racconto di coraggio e discriminazione, di perdita e di umanità, uno sguardo all’interno di una comunità spesso emarginata dai pregiudizi.

2 commenti:

Zio Scriba ha detto...

Grazie per questo meraviglioso piccolo gioiello: la generosità e la capacità di regalare affetto dei poveri, di chi non ha quasi niente, come dovrebbe farci pensare (e un po' vergognare?), tutti...
E scusate se sono passato così in ritardo, amici miei, è che a metà (più o meno) del cammin di nostra vita mi sono smarrito... nel mio sempre più labirintico blog roll! :D
Ciao, e grazie!

Ernest ha detto...

Ottimo!
un saluto