lunedì 18 luglio 2011
Ancora macchine
Guardando Virgin Tv ieri pomeriggio ho scoperto che nella colonna sonora di Cars 2, nuovo film d'animazione della Pixar, è inserito questo classico dei Cars dal titolo You Might Think nella versione che ne hanno appena dato gli Weezer.
Sono un ammiratore della prima ora degli Weezer avendo cominciato ad apprezzarli col loro singolo The Sweater Song ma sono anche un ammiratore dei Cars e soprattutto un fan scatenato di Heartbeat City, un album fondamentale per i miei anni 80, che era l'album che conteneva la canzone in questione oltre ad altri must assoluti come Magic, Drive o Hello again.
Devo ammettere che se l'avessi sentita alla radio non mi sarei forse neanche accorto che si trattava di una cover, ed infatti il punto dolente della questione sta proprio qui, mi chiedo che significato abbia coverizzare un brano di 27 anni fa per lasciarlo tale e quale? Se proprio si voleva quella canzone per il film si poteva tenere l'originale. Mi dite che gli Weezer per questioni di età hanno più appeal sul pubblico giovanile dei giurassici Cars, beh allora era meglio che l'avessero fatta i My Chemical Romance.
sabato 16 luglio 2011
L'estate del Kudurismo
Visto che ne abbiamo parlato nel post precedente eccovi Danza Kuduro di Don Omar e Lucenzo, tormentone latino dell'estate 2011 buono per il momento dei balli di gruppo in un villaggio vacanze o per la colonna sonora di una puntata di Tamarreide.
L'importante comunque è divertirsi.....
giovedì 14 luglio 2011
Surpresa Paulistana
Ho notato con stupore che nelle ultime settimane si sta facendo largo nella programmazione dei network radiofonici e televisivi nazionali questo brano che ho inserito ad inizio post di questa artista brasiliana, originaria di San Paolo, che risponde al nome di Maria Gadu.
Il fatto è ancora più curioso se si considera che la canzone è di 2 anni fa ed era inclusa nella colonna sonora di una nota telenovela brasiliana che però non credo sia mai stata trasmessa in Italia. Alcuni sostengono che potrebbe candidarsi addirittura a brano simbolo dell'estate 2011.
Poco mi importa se dovesse essere così o no, di certo è comunque un passo in avanti rispetto ad un altro tormentone pseudo-latino che mi sta massacrando i timpani : la dozzinale Danza Kuduro.
lunedì 11 luglio 2011
1971-2011
Al termine di questo caleidoscopico tour cerebrale mi sono posto la fatidica domanda : ma nel 2011 ne uscirà uno che sia bello per lo meno la metà di uno di quelli appena citati?
domenica 10 luglio 2011
Il Coguaro e Cenerentola
L'assassino, si dice, torna sempre sul luogo del delitto, ed anche noi dell'Orecchio di Afrodite siamo tornati a Vigevano a 2 giorni di distanza dal concerto dei Black Crowes per vedere John Mellencamp.
Ieri sera meno zanzare e più Autan quindi nessuna puntura per il sottoscritto, ottimo preupposto per una serata che avevo atteso con grande trepidazione.
Purtroppo dopo la delusione per la brevità della performance dei Black Crowes anche il Puma dell'Indiana mi lascia coll'amaro in bocca rimanendo sul palco poco più di 90 minuti e ci manda a casa a mezzanotte in punto come una Cenerentola del terzo millennio.
Nonostante ciò c'è da dire che gli anni non hanno scalfito la grande bravura del 60enne rocker americano che malgrado 45 anni di tabagismo conclamato sfodera una voce più graffiante che mai.
Si parte con Authority song dall'album Uh! Uh! che sarà insieme a Scarecrow e The Lonesome Jubilee il più saccheggiato della scaletta.
Ci rimango un po' male perchè alcuni superclassici tipo Human Wheels, Wild Night, Get a leg up, Hurts so good e Key West Intermezzo vengono lasciati in soffitta, ma ne ero consapevole in partenza. Ho apprezzato particolarmente la rilettura acustica di Small Town e le coinvolgenti interpretazioni di Save some time to dream e Jackie Brown.
Da vecchio fan di John e da rockettaro incallito quale sono mi esalto con le versioni molto energiche di Crumblin' Down e Rain on The Scarecrow che anticipano di poco il gran finale rappresentato da Pink Houses e R.O.C.K. in the U.S.A che potete rivivere nell'autarchico video inserito ad inizio post.
Noto con un certo stupore che benchè il target medio dei presenti sia decisamente più attempato rispetto a quello dei Balck Crowes il pubblico è molto più agitato di 2 giorni prima ( vecchietti malefici ! ).
A margine della serata 2 note particolarmente gradite : un ottimo panino al prosciutto cotto tartufato con patè di fegato d'oca e camambert gustato prima di entrare al castello e l'immenso piacere di avere conosciuto di persona Paolo Vites, una delle firme più prestigiose della critica musicale nazionale.
venerdì 8 luglio 2011
Cronache da uno zanzarificio vigevanese
Se qualcuno vi dovesse dire che a Vigevano ci sono tante zanzare non credetegli, in verità tutte le zanzare del mondo nascono lì e più precisamente vengono generate nel prato del Castello Sforzesco dove ieri sera mi sono recato per assistere all'esibizione di una delle migliori band di Rock-Blues degli ultimi Vent'anni : The Black Crowes.
Preceduti dalla performance di Paolo Bonfanti il gruppo dei fratelli Robinson ha iniziato lo spettacolo alle 22.30 ( se avessero cominciato un po'prima era meglio ).
Devo essere sincero e quindi non nasconderò che, pur trovandoli eccellenti dal punto di vista professionale, mi hanno abbastanza deluso sotto l'aspetto del coinvolgimento emotivo.
Ieri sera Chris non si è certo rivelato come un carismatico animale da palcoscenico anche se la sua performance vocale è stata di tutto riguardo.
Parlando della scaletta tutto secondo pronostico, partenza con Sting Me e chiusura con She Talks to Angels che potete ascoltare ad inizio post nel video da me girato.
Purtroppo un solo bis ( Remedy ) e prima i grandi classici da Hard to Handle a Thorn in my Pride passando per Jealous again.
Domani sera si torna a Vigevano per John Mellencamp ( speriamo bene! ).
mercoledì 6 luglio 2011
Il Muro di Ruggero
Proseguendo nell'orgoglio autarchico dell'Orecchio di Afrodite vi proponiamo la versione di Comfortably Numb eseguita lunedì sera da Roger Waters al Forum di Assago e filmata da noi..So che a molti lettori di questo blog The Wall non piace ma a me piace alla follia e riuscire a vederlo dal vivo all'interno di uno spettacolo davvero estasiante è stata un'esperienza indimenticabile che mi ripaga di un'attesa durata più di 30 anni.
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