giovedì 5 giugno 2014

Che Mondiale sarà?



Ieri sera a Perugia la Nazionale italiana ha sostenuto l'ultimo test prima di partire alla volta del Brasile. Il risultato non è stato certo brillantissimo, ma non è  questo a preoccuparmi, la storia insegna che quasi sempre l'ultima amichevole degli Azzurri non entusiasma. In tutta onestà il problema mi sembra piuttosto strutturale, in primo luogo perchè la media qualitativa dei nostri giocatori non è da elite mondiale, in secondo luogo, anche il modulo verso cui parrebbe essersi orientato Prandelli, potrebbe essere sbagliato tenendo in considerazione che giocando con un'unica punta di ruolo, nel momento in cui Balotelli venisse a mancare, non abbiamo sostituti in rosa, ed oltre alla punta pure sulla fascia sinistra giocheremo con un esterno ( De Sciglio ) adattato a quella posizione, essendo lui un destro naturale.Inutile ora cominciare col vecchio giochino doveva portare Caio o Sempronio, in quanto non vedo tra gli esclusi nessuno che possiamo considerare Messi Ronaldo o Neymar. Menzione a parte merita il caso di Giuseppe Rossi, che in condizioni normali sarebbe stato titolare inamovibile di questa selezione, ma vista la sua recente storia, trovo corretta la decisione di non volerlo rischiare per la bassissima percentuale di affidabilità fisica che poteva garantire.
Oltre all'Italia di cui ovviamente tornerò a parlare, vediamo di sbilanciarci sulle probabili protagoniste.
Al momento , viste le scelte fatte dai vari c.t., e gli infortuni più o meno gravi che le hanno condizonate, mi sembra davvero difficile immaginare una finale senza il Brasile, squadra a cui manca probabilmente solo un grande bomber, ma per il resto completa e solida in ogni ruolo. Tra le grandi storiche non è da trascurare la Spagna , campione in carica, che farà dipendere le proprie fortune soprattutto dalla condizione fisica dei suoi grandissimi campioni. Un passo indietro mi sembra la Germania, che non ha 2 centrali difensivi fantastici e che non può dipendere solo dal vecchio Klose per quanta riguarda le realizzazioni . Due passi indietro l'Argentina che oltre ad un attacco formidabile, ha un centrocampo poco fantasioso ed una difesa vecchia e lenta ( De Michelis Campagnaro &co.). Attenzione invece alla Francia , che arriva al Mondiale a fari spenti ma potrebbe rivelarsi come la mezza sorpresa della competizione.
Sorprese, fino ad un certo punto, assolute potrebbero essere il Belgio, secondo me da semifinale, la Colombia, che con Falcao se la poteva giocare fino in fondo, l'Uruguay , anche se resta l'enigma legato alla salute di Suarez, ed il Portogallo che però senza CR7 vale meno della Svizzera.
Prometto di cercare si seguire il Campionato con una certa assiduità, per poter scambiare divertite opinioni con voi, e vorrei concludere con un inevitabile, da parte mia, Pame Ellada !!! ( Forza Grecia ).

domenica 1 giugno 2014

Thank you Sir Bob



Bellissima serata quella vissuta venerdì scorso a Chiuduno ( Bg ) dove, all'interno della manifestazione Lo Spirito del Pianeta, ho avuto la possibilità di assistere al concerto gratuito di Sir Bob Geldof. Non voglio spiegare a chi non lo conosce chi sia Bob Geldof, intendo solamente rendere omaggio ad un grande artista ma soprattutto ad un grande uomo che è stato spesso , senza reale motivo , criticato ed accusato ingiustamente. Ad inizio post il brano del 1990 The great song of indifference con cui Bob ha aperto lo spettacolo, mentre a fine post l'indimenticabile I don't like Mondays , brano bandiera dei Boomtown Rats, la band in cui Geldof ha militato tra la fine degli anni 70 ed i primi anni 80. In mezzo tante cose che hanno evidenziato le origini irlandesi del Nostro insieme a materiale più vicino alla tradizione Pop-Rock britannica.
Un tuffo al cuore per il sottoscritto l'interpretazione inaspettata di The beat of the night dal bellissimo album solista Deep in the Heart of Nowhere. Concerto purtroppo rovinato dalla pioggia che ha probabilmente accorciato la parte finale dell'esibizione, durata comunque 1 ora e quaranta. Non è neppure da dimenticare che questa era la prima volta che Geldof saliva su un palcoscenico dopo la tragedia della morte della figlia che lo ha colpito poco più di un mese fa. Per questo e per cento altri motivi volevo ringraziare questo splendido personaggio per la sua professionalità e per la sua umanità .
Thank you Bob for being there, Thank you Bob for being with us, Thank you Bob for being You.