mercoledì 5 febbraio 2014

L'onnipresente Van der Vall



In questi giorni sto inevitabilmente sopportando gli sfottò di amici e conoscenti Juventini che, esaltati per la vittoria di domenica scorsa sull'Inter, non perdono l'occasione per prendermi in giro. Vorrei però cercare di andare oltre il tradizionale campanilismo pallonaro e riflettere sull'effettivo valore del Campionato italiano che per diverse ragioni mi sembra ritornato quello di metà anni 70. Questa è una conclusione a cui sono giunto da diverso tempo ma ora ci sono degli elementi indiscutibili che la sostengono. Qualcuno sicuramente ricorderà il derby Inter - Milan prenatalizio, quello del tacco di Palacio, partita che aldilà del risultato positivo per i colori della mia squadra è stata di un livello tecnico aberrante, così brutta come appunto lo erano quei derby di metà anni 70 quando  nell' Inter giocavano fuoriclasse del calibro di Libera , Pavone, Gasperini, Cesati, Guida e nel Milan Calloni , Braglia e Gorin. A quei tempi per mancanza di avversari e per bravura dei propri dirigenti la Juventus era la regina incontrastata del nostro calcio ma, mentre in Italia non aveva rivali, all'estero incontrava soverchie difficoltà ad imporsi tant'è che nel 1975 , come mostra il video ad inizio post, venne spazzata via in semifinale di Coppa Uefa dal Twente Enschede, squadra olandese, con un perentorio 3-1 all'andata ed 1-0 al ritorno a Torino. Purtroppo non ricordo se quella telecronaca venne fatta da Martellini o da Pizzul ma ricordo perfettamente l'aggettivo onnipresente usato dal commentatore per definire la prestazione del centrocampista Van der Vall che si era segnalato come migliore in campo. Possiamo quindi riscontrare che a distanza di quasi 40 anni la migliore squadra italiana viene eliminata ancora dalle Coppe europee grazie ad un giocatore olandese di una squadra non eccelsa. Mi capita spesso di vedere partite del Campionato inglese e mi sono fatto l'idea che osservando Arsenal , Liverpool, City  e Chelsea la Juventus farebbe fatica ad arrivare quinta o sesta mentre Inter e Milan rischierebbero seriamente la retrocessione.
In vista dei prossimi mondiali in Brasile, questo basso livello del nostro Torneo non fa certo ben sperare.
Può anche essere che tutto ciò sia l'inevitabile specchio della situazione socio-politica italiana degli ultimi tempi.

6 commenti:

Leandro Giovannini ha detto...

Analisi che non fa una piega e comunque gloria eterna a Van Der Vall !!

Euterpe ha detto...

@ harmo
sempre lodato sia!

Sir Indigo Moog ha detto...

Ma non fu il leggendario bomber Zuidema a far fuori la Juve in quella semifinale?

Euterpe ha detto...

L'esecutore materiale dell'eliminazione fu Zuidema ma il cervello ed i polmoni del Twente erano di Van der Vall

Sir Indigo Moog ha detto...

Grande Twente!

Euterpe ha detto...

@ sir Indigo Moog
E' una di quelle squadre che mi saranno sempre simpatiche.