mercoledì 28 agosto 2013
Pop-Folk Australiano
Le mie ultime vacanze nelle isole britanniche mi hanno fatto conoscere alcune riviste musicali della cui esistenza ero ignaro. Grazie soprattutto ad una di queste pubblicazioni sono venuto a conoscenza di artisti che mi interessano parecchio ma di cui non avevo mai sentito parlare. Un primo esempio è sicuramente Emily Barker che con il suo gruppo The Red Clay Halo ha da poco dato alle stampe il suo quarto album da cui potete ascoltare ad inizio post il brano Dear River. Emily viene dall'Australia Occidentale ma frequenta molto la Gran Bretagna dove questo tipo di proposta Pop-Folk ha sempre trovato terreno fertile anche in tempi non sospetti. Sicuramente non è nulla di particolarmente originale, ma non è nemmeno disprezzabile soprattutto se paragonato ad altri prodotti dello stesso genere che ottengono un grande riscontro di pubblico.
mercoledì 21 agosto 2013
Inni nazionali
Ogni volta che ho l'opportunità di trascorrere del tempo nelle Isole Britanniche mi chiedo sempre quale strano caso del destino mi abbia fatto nascere al di fuori di quei confini. Le vacanze appena trascorse in Irlanda hanno, se mai ce ne fosse stato bisogno, confermato questo mio sentimento. Guidare ascoltando la radio che programma, quasi incessantemente, hits del passato e del presente che sono la colonna sonora della mia vita è un'esperienza assolutamente impagabile. Ancora più impagabili sono poi la soddisfazione ed il piacere di riscontrare che, taluni brani che ho amato alla follia e che qua da noi sono quasi di nicchia, si sono trasformati in veri e propri inni nazionali non ufficiali e condivisi da diverse generazioni. Qui sotto vi offro un assaggio di quello che intendo. Curioso il dettaglio che le quattro canzoni che ho inserito siano tutte del 1982, vero anno di grazia. Ad essere sinceri Golden Brown è uscita nel dicembre dell'81 ma dal punto di vista della popolarità viene considerata appartenente all'anno seguente.
lunedì 19 agosto 2013
Le guerre civili che non capisco
Tranquilli, non fatevi ingannare dal titolo del post, non vi voglio propinare una mia interpretazione dei fatti egiziani di questi giorni, in realtà volevo solo esporvi alcuni dubbi a riguardo di quello che ottiene dei riscontri sorprendenti nel panorama musicale internazionale di questi tempi.
Prendo come spunto la classifica degli album più venduti e scaricati ( legalmente ) sul territorio americano.
La settimana scorsa svettava alla numero 1 di Billboard il nuovo album del duo The Civil Wars, lavoro molto sponsorizzato dalla critica di settore . Come ho detto e ripetuto all'esaurimento il mio non è un processo al gusto altrui che è soggettivo e quindi non biasimabile, trovo però che sia curioso il fatto che negli ultimi anni capiti spesso che arrivino al primo posto della classifica statunitense opere non pronosticabili ( anche se ormai lo sono diventate ) tipo Vampire Weekend, Arcade Fire, Decemberists e chi più ne ha più ne metta.
In altri tempi generalmente chi raggiungeva questa posizione condizionava il sound del momento e lasciava tracce indelebili con canzoni che si ricordano ancora oggi a decenni di distanza ( R.E.M, Pearl Jam, Metallica, Red Hot Chili Peppers etc ). Evidentemente questo oggi non succede più, dato che sfido chiunque a citarmi una canzone dei gruppi appena nominati che sopravviva nella memoria delle masse per più di 6 mesi ( se va bene ). Con questo non sto assolutamente dicendo che questi prodotti facciano schifo ( tutt'altro ), ciò non toglie che faccio fatica a ravvisare tra le loro caratteristiche la qualità che le rende indimenticabili.
A questo proposito ho inserito ad inizio e fine post i primi due singoli dei Civil wars, canzoni raffinate e gradevoli, ma francamente non riesco a vedere l'autotrasportatore del Nevada o la cameriera di un Diner di St Louis che se le fischiettano allegramente.
domenica 18 agosto 2013
La corsa della Mezza Luna
Una bella novità quella rappresentata dai canadesi Half Moon Run che hanno pubblicato l'anno scorso il loro album di debutto dal titolo Dark Eyes, ma che solo nello scorso mese di Luglio hanno ottenuto la distribuzione a livello internazionale. Ad inizio post vi propongo quello che è il secondo singolo dall'album che s 'intitola Call me in the afternoon ed è a mio giudizio il brano di maggior impatto del disco. Qui sotto ho invece inserito il primo estratto dall'album che s'intitola Full circle. Per quanto riguarda il genere proposto dalla band, risulterà chiaro a tutti che non si discosta molto dai canoni del rock indipendente che va per la maggiore negli ultimi tempi ma , incredibile dictu, non ammicca troppo al folk e questa è già una notizia.
mercoledì 14 agosto 2013
Subbuteo Quiz, facile,medio,difficile
Ritorna il Subbuteo Quiz in versione ferragostana. Oggi tre incontri da indovinare, il primo qua sopra abbastanza facile, il secondo,sicuramente il più difficile, qui sotto. Al termine della serie troverete il terzo che è altrettanto impegnativo.Ci sono match nazionali , continentali ed anche extraeuropei. Buon divertimento.
martedì 13 agosto 2013
The Boy is back in town
Sono appena tornato dalle ferie trascorse nell'isola di smeraldo ( Irlanda ). Vacanze ottime e luoghi bellissimi anche se purtroppo è ufficiale : in Irlanda non si trovano quasi più dischi ( nè cd nè vinili ) ed addirittura neanche più le statue degli eroi musicali come testimonia la foto all'inizio del post.Mi ero recato in Harry street per vedere la statua dedicata a Phil Lynott, posizionata all'entrata del Bruxelles Pub, ma è stata spostata e verrà riposizionata solo dopodomani.
Ciononostante ho avuto modo di ascoltare tantissima musica ( alla radio, nei pubs e per strada ), quindi per onorare il paese che mi ha ospitato nelle ultime 2 settimane eccovi 2 novità prettamente Irish.
La prima è l'album di debutto dei Kodaline, gruppo che sta avendo un buon riscontro anche in Gran Bretagna , il brano che vi propongo è High Hopes , uno dei singoli più gettonati dell'album. Assomiglia un po' a Karma Police ? Ah sì? Può essere ma non mi ero accorto....
La seconda invece è il secondo album dei Duckworth Lewis Method , un progetto parallelo di Neil Hannon ( Divine Comedy )che si avvale della collaborazione di Thomas Walsh alla voce. Il brano proposto è il primo singolo dal titolo It's not cricket.
Nel 2009 mi ero perdutamente innamorato del loro primo album e quindi non ho esitato un secondo ad acquistare anche questo loro secondo lavoro. Se amate sonorità a metà tra ELO, Madness e il pop elettrico di fine 70 inizio 80 , questo disco potrebbe fare al caso vostro.
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