giovedì 31 dicembre 2009

Il mio album del decennio

Ed eccoci finalmente alla proclamazione del miglior album del decennio per quanto riguarda i miei gusti.Al contrario di quanto fatto per i dischi dell'anno ho deciso di indicare un solo titolo e limitarmi a delle segnalazioni di stima per le posizioni di rincalzo.La motivazione di questo criterio è che,a mio avviso,il vincitore lo fa alla maniera del leggendario Fausto Coppi : un uomo solo al comando e dietro il vuoto!Come chiaramente indicato il mio top album of the decade è Long Road out of Eden degli Eagles,il primo album completo di studio delle aquile dal 1979.Un disco doppio dove non si butta via niente,assolutamente nulla di innovativo ma tantissima classe ben distribuita in un disco affatto monocorde.Per rinfrescare la memoria ho inserito alla fine del post tre files musicali che corrispondono dall'alto verso il basso a tre brani estratti dall'album : How long,Somebody e la lunga e maestosa title-track Long road out of Eden.
Altri albums che ho particolarmente gradito in questo ultimo decennio sono stati :
Franz Ferdinand : You could have it so much better
Arctic Monkeys : Whatever people say I am that's what I'm not
Raconteurs : Broken boy soldiers
Coldplay : X & Y
Pearl Jam : Binaural
Feeling : 12 stops and home
U2 : How to dismantle an atomic bomb
John Mellencamp : Freedom's road
Bruce Springsteen : The rising
Keane : Hopes and fears
Counting Crows : Saturday nights and sunday mornings
Oasis : Don't believe the truth
Manic Street Preachers : Send away the tigers
Wolfmother : Wolfmother



mercoledì 30 dicembre 2009

Tre canzoni per un decennio

Post a metà tra confessione e provocazione dato che ho deciso di selezionare 3 canzoni che hanno caratterizzato per un sacco di motivi questo mio primo decennio del nuovo secolo.Ho passato gli anni 90 a lamentarmi della loro povertà musicale e adesso quanto li rimpiango se devo paragonarli al nulla che mi ha dato quasta decade che sta per concludersi.Ovviamente con queste scelte che sto per presentare e motivare non intendo dire che per me siano state in assoluto le migliori cose di questo periodo ma ho preferito indicare dei brani e degli artisti che abbiano avuto anche un minimo di riscontro di pubblico e vendite,sarebbe stato forse troppo facile rifugiarmi in prodotti di supernicchia che però oggettivamente non possono essere esibiti come icona di un momento storico.Detto ciò iniziamo:

La prima scelta ricade su questa bella ballad del 2001 firmata Train dal titolo Drops of Jupiter che oltre alla melodia accattivante si è fatta amare dal sottoscritto soprattutto per il testo assolutamente non banale.

Il secondo brano in scaletta è più che altro un tributo alla rock-band per eccellenza degli anni 90 che dopo un periodo di crisi compositiva ha sfornato nel 2006 un signor disco e questo singolo per di più aveva il pregio di staccarsi un poco dalla tipica canzone Oasis con qualche ispirazione presa da Sua Maestà Ray Davies ( sempre sia lodato ).

Last but not least la band che mi ha fatto tornare adolescente;Hopes and Fears dei Keane è stato l'ultimo album che ho ascoltato seguendo i testi sul libretto come facevo quando avevo 15 anni.Sono perfettamente cosciente che dovrei andare a nascondermi per la vergogna ma a volte the heart rules the mind e poi il testo di questo brano mi si cuce addosso perfettamente quindi .....cominciate pure a massacrarmi....so di meritarmelo.

martedì 29 dicembre 2009

Gemme anni 90 ( parte 1 )



Incomincio oggi una nuova rubrica che voglio dedicare periodicamente alla riscoperta di belle cose del Rock anni 90.Cercherò di privilegiare prodotti non famosissimi ma,secondo me,degni di menzione allo scopo di rispolverare la memoria di chi li aveva dimenticati e di stimolare la curiosità di chi li deve ancora scoprire.
Oggi iniziamo con questo gruppo originario dell'Arizona : i Gin Blossoms.L'esordio fu di quelli col botto,difatti l'album di debutto New Miserable Experience uscito nel 1992 ma arrivato in classifica in America solo l'anno dopo vendette quasi 2 milioni di copie nei soli Stati Uniti e sfornò ben 4 singoli top 40.Il primo estratto Found out about you lo potete vedere ed ascoltare ad inizio post,seguirono poi Hey Jealousy,Allison Road e Until I fall away.La ricetta venne ripetuta anche nel 96 con il disco Congratulations I'm sorry ed i singoli Follow you down e Until I Hear it from you.Dopo di ciò quasi più nulla anche se la band è ancora in circolazione.Si tratta di un classico American Roots Rock che però all'epoca veniva fatto rientrare nel genere Alternative Rock.A cosa dovesse essere alternativo non l'ho mai capito però sono canzoni fresche spontanee e senza troppi fronzoli che per un Truck-driver che deve andare da Gallup a Phoenix vanno benissimo.

domenica 27 dicembre 2009

Just another silly love song



Il cielo terso con l'aiuto del lago e delle montagne innevate oggi regala alle mie latitudini un panorama veramente da cartolina.In un ambiente così nella prima domenica post-natalizia un pezzo di rock duro ci stava come il golden goal di Trezeguet agli Europei del 2000,cioè malissimo!
Perciò vi beccate questa ruffianissima e melensa power-ballad che il gruppo Hard-Rock dei Cinderella inserì nel loro secondo album del 1988 dal titolo Long cold Winter.Tra l'altro sia il video che il titolo del disco richiamano l'inverno quindi come si dice da quste parti è veramente la morte sua.
Curioso il fatto che da giovane in un disco rock la prima cosa che cercavo era il lentazzo struggente mentre oggi ho preferenze decisamente più pesanti e meno sdolcinate,ciò nonostante let the romance begin.....

giovedì 24 dicembre 2009

I Regali dell' Orecchio

Essendo L'Orecchio di Afrodite un blog che si occupa soprattutto di musica abbiamo pensato,in occasione del Natale,di rivolgere un pensiero/regalo,sotto forma di file musicale,a ciascuno dei blogger amici.Ci auguriamo che la scelta personalizzata in base ai vostri gusti sia stata azzeccata e quindi gradita.L'ordine in cui comparite è,sia ben chiaro,del tutto casuale,per noi siete tutti meritevoli allo stesso modo del nostro affetto e della nostra stima.Ultima raccomandazione: ricordatevi che non si aprono i regali degli altri ! Ah!Ah!Ah! Happy Xmas!!!!!

Per Blue Bottazzi

Per Mr Montag

Per Spino

Per Max

Per Marco ( pensieri cannibali )

Per Giardigno 65

Per Tob Waylan

Per Diamond Dog

Per Silvano

Per Franco Zaio

Per Maurizio Pratelli

Per Lucien

Per Bruno ( Roccaforte )

Per Matteo ( trimmtrabb)

Per Harmonica

Per Dafne ( questo è il mio mondo )

Per il Russo

Per Listener

Per Andrea Sessarego

Per Gianni ( Resto in ascolto )

Per Alberto ( cane blog )

Per Absinto

Per Riccardo Uccheddu

Per Mat ( Immagine pubblica )

Per A Sense of Purpose

Per Welltall

Per Pupottina

Per Re Anto

Per Fuori dal Coro

Per Chiara ( the Brixton Massacre )

lunedì 21 dicembre 2009

Top Pop-Rock Albums 2009

Dopo una soffertissima selezione eccoci pronti a presentare quello che più ci è piaciuto nel Pop-Rock internazionale in questo 2009.Dato che l'Orecchio di Afrodite è gestito da 2 persone presentiamo 2 classifiche distinte perchè come si potrà osservare non sarebbe stato facile crearne una unitaria visti i gusti quasi mai sovrapponibili.

Questa comunque è quella della parte maschile dell'Orecchio :

1) GOV'T MULE : By a Thread
2) BLACK CROWES : Before the Frost
3) KASABIAN : West Rider Pauper Lunatic Asylum
4) DAVE MATTHEWS BAND: Big Whiskey and the GrooGrux King
5) WOLFMOTHER: Cosmic Egg
6) PEARL JAM : Backspacer
7) ALICE IN CHAINS : Black gives way to Blue
8) WILCO : Wilco ( the Album )
9) FRANZ FERDINAND : Tonight Franz Ferdinand
10)TORI AMOS : Abnormally attracted to Sin

E questa è quella della parte femminile dell'Orecchio:

1. BLACK CROWES – Before The Frost
2. MUMFORD & SONS – Sigh No More
3. ELVIS COSTELLO – Secret Profane & Sugarcane
4. THE SWELL SEASON – Strict Joy
5. JARVIS COCKER – Further Complications
6. JOHN FOGERTY – The Blue Ridge Rangers Ride Again
7. MANIC STREET PREACHERS – Journal For Plague Lovers
8. PEARL JAM – Backspacer
9. BONNIE PRINCE BILLY – Beware
10.ANTONY AND THE JOHNSONS – The Crying Light

venerdì 18 dicembre 2009

Una Ola per la Elo!



Ed ecco finalmente un tributo ad uno dei gruppi che per questioni di età è stato fondamentale nel mio percorso musicale.Sto ovviamente parlando dell'Electric Light Orchestra, uno dei bersagli preferiti dalla maggior parte della critica musicale,band inglese che si è formata agli inizi degli anni 70 da una costola dei Move.Mente pensante del gruppo è Jeff Lynne al quale andrebbe dedicato un post a parte per le sue esperienze da solista, da membro di altri supergruppi e soprattutto da produttore di illustrissimi colleghi.Musica quella dell'Elo che presta il fianco agli strali dei rockettari più incalliti per l'ampollosità dei suoi arrangiamenti : un sacco di tastiere e anche profusione di archi, il tutto per un sound quasi barocco alle soglie del kitsch.D'altro canto non si può però non ritenerli fondamentali per il movimento pomp rock che ha caratterizzato la seconda metà degli anni 70.Carriera lunghissima anche se spezzettata che va dal 71 al 2001.Apice indiscusso,per i miei gusti,l'album Discovery del 1979,un disco che è andato al numero 1 praticamente in tutto il mondo e che contiene brani srtafamosi come Last Train to london ,Shine a little love o Confusion.Il brano di cui ho inserito il video all'inizio del post è Twilight,canzone che apriva Time del 1981.Da buon fan li ho sempre seguiti anche quando Jeff Lynne se ne andò e il timone lo prese in mano il batterista Bev Bevan sotto la cui egida il gruppo incise 2 dischi tra il 91 ed il 94.So perfettamente che l'intellighenzia musicale vede di malocchio questo tipo di prodotto ma in me in questo caso sulla ragione prevale il sentimento quindi viva l'E.L.O. e viva Jeff.....and i really want tonight to last forever i really wanna be with you.....

mercoledì 16 dicembre 2009

Scaricatevi l'Oceano !


Il primo di febbraio uscirà Saturday il nuovo album degli Ocean Colour Scene che sarà anticipato il 25 gennaio dall'uscita di Magic Carpet Days il primo singolo estratto.Per riscaldare l'attesa vi consiglio di fare un giro sul sito della band www.oceancolourscene.com,dove dopo una semplicissima operazione di registrazione potrete ricevere il codice per scaricare gratuitamente Mrs Maylie una delle canzoni inserite nel nuovo disco e che potete ascoltare nel file audio a termine post.
L'ho sentita solo un paio di volte,si tratta di un solido rock'n'roll che mi ricorda Don't bring me down dell'Electric Light Orchestra,speriamo che sia benaugurante per la bontà del nuovo lavoro che sono già curiosissimo di ascoltare.
Ho appena aggiunto un secondo file musicale al termine del post : si tratta di Magic Carpet Days che sarà il primo singolo come detto sopra,molto britpop!Enjoy it!


domenica 13 dicembre 2009

I miei 10 films italiani del Decennio

Battendo sul tempo l'altra metà dell'orecchio,pubblico la mia personalissima classifica italiana dei film del decennio che sta per concludersi.



1. Santa Maradona (2001)
2. Alla Rivoluzione sulla Due Cavalli (2001)
3. La Febbre (2005)
4. Non Pensarci (2007)
5. Pranzo di Ferragosto (2008)
6. Lavorare con Lentezza (2004)
7. Il Posto dell'anima (2003)
8. I cento passi (2000)
9. Volevo solo dormirle addosso(2004)
10.Bianco e Nero (2007)

venerdì 11 dicembre 2009

Un treno che va bene nell'auto....radio!


E' uscito da poco più di un mese Save me San Francisco il quinto e nuovo album della band californiana dei Train.Il gruppo si è fatto conoscere al pubblico internazionale nel 2001 col secondo album Drops of Jupiter grazie soprattutto al successo planetario dell'omonimo brano;una discreta conferma è arrivata nel 2003 con My private nation che conteneva l'hit Calling all angels,brano tuttoggi sfruttatissimo in molti spot pubblicitari.Dopo il passaggio a vuoto dell'album del 2006 rieccoli con questo nuovo lavoro che non brilla certo per originalità ma che potrebbe regalare qualche momento di relax grazie alle belle melodie ed alla varietà dei generi delle canzoni.Pronti via e subito ci si invaghisce della ruffianissima ma irresistibile title-track,un honky-tonk molto stones-oriented,che potete ascoltare nel primo file musicale alla fine del post.Poi è il turno del singolo che ha anticipato di qualche settimana l'uscita del disco Hey soul sister,secondo file musicale dall'alto a fine post, un pop-folk adatto per le radio adult-contemporary americane.Il meglio l'album lo regala però nella sua parte centrale con la power-ballad Parachute, con la supermelodica This ain't goodbye e con i 2 brani più rock di tutto il disco If it's love e You already Know ( ultimo file musicale a fine post partendo dall'alto).Tra i brani che concludono la track-list vi segnalo Breakfast in bed,un mid-tempo elettrico che non avrebbe sfigurato in qualche album della fine degli anni 80 di Hall and Oates.
In buona sostanza si tratta di un'opera senza grandi ambizioni che potrebbe rendere gradevole qualche rientro a casa in macchina dopo una giornata di lavoro in ufficio.
Prospettive di diffusione commerciale in Europa in questo periodo pressochè nulle visto il genere assolutamente fuori trend del momento.



giovedì 10 dicembre 2009

Chris Cross : l'incrocio magico



Giocando con le parole di un noto slogan pubblicitario dell'epoca il buon Christopher Cross si era meritato il soprannome di incrocio magico.Ovviamente non c'era alcuna attinenza tra le caratteristiche dell'artista in questione e il nomignolo affibbiatogli,solo la sfortuna di avere un nome e un cognome simili al modello di un noto reggiseno.Lui invece è un chitarrista texano di San Antonio che tra il 1980 e il 1984 ha sfornato diversi singoli di successo;il primo è Sailing la cui intro è stata scopiazzata da Marco Ferradini per l'inizio di Teorema,poi arrivarono anche Ride like the wind,che potete ascoltare live all'inizio del post,Arthur's theme scritta con Burt Bacharach per la colonna sonora di una divertente commedia con Dudley Moore e Liza Minelli ed infine All Right nell'82.Le ultime notizie discografiche che ho di lui sono dell'album Every turn of the world dell'85.Stasera comunque Chris sarà di scena al Blue Note di Milano e il concerto verrà replicato anche domani e sabato e confesso che una mezza idea di andarci mi sta venendo anche se 40 euri non sono pochi per l'Incrocio Magico!

martedì 8 dicembre 2009

Spaten Bier 4 Danette 1



I budini molli di Ciro Ferrara sono stati spazzati via dai simpatici birraioli Bavaresi dopo che per 90 minuti non hanno mai visto la biglia!
Probabilmente sarà un problema di alimentazione o forse il Campionato Italiano è come dico da tempo nettamente inferiore agli altri visto che stasera i berlusconiani hanno rimediato solo un pareggio contro la terzultima del campionato elvetico e domani l'Inter rischia di fare la stessa fine contro i russi.
Meditate gente ! Meditate....

lunedì 7 dicembre 2009

John Lennon 09/10/1940-08/12/1980



AND IF I SAY I REALLY KNEW YOU WELL,
WHAT WOULD YOUR ANSWER BE?
IF YOU WERE HERE TODAY.
UH, UH, UH, HERE TODAY.

WELL, KNOWING YOU,
YOU'D PROBABLY LAUGH AND SAY
THAT WE WERE WORLDS APART.
IF YOU WERE HERE TODAY.
UH, UH, UH, HERE TODAY.

BUT AS FOR ME,
I STILL REMEMBER HOW IT WAS BEFORE
AND I AM HOLDING BACK THE TEARS NO MORE.
UH, UH, UH,
I LOVE YOU, UH.

WHAT ABOUT THE TIME WE MET? (what about the time?)
WELL, I SUPPOSE THAT YOU COULD SAY
THAT WE WERE PLAYING HARD TO GET.
DIDN'T UNDERSTAND A THING,
BUT WE COULD ALWAYS SING.

WHAT ABOUT THE NIGHT WE CRIED? (what about the night)
BECAUSE THERE WASN'T ANY REASON
LEFT TO KEEP IT ALL INSIDE.
NEVER UNDERSTOOD A WORD,
BUT YOU WERE ALWAYS THERE WITH A SMILE.

AND IF I SAY I REALLY LOVED YOU
AND WAS GLAD YOU CAME ALONG.
THEN YOU WERE HERE TODAY,
UH, UH, UH, FOR YOU WERE IN MY SONG.

UH, UH, UH, HERE TODAY.

Preferisco lasciare il ricordo di John alle parole ed alla musica di questa bella canzone di Paul contenuta nell'album Tug of war del 1982.

Oggi Tom compie 60 anni



Per noi ambrosiani oggi è la festa del nostro Santo,però senza che nessuno lassù me ne voglia,oggi è anche il compleanno di Tom Waits quindi concedetemi di celebrarlo.
Vi premetto subito che il brano postato è una scelta imposta dalla qualità di clips che ho trovato sul Tubo,difatti le prime mie scelte erano per Singapore,Big in Japan,Rain dogs ed altre ancora ma alla fine sono stato costretto a virare su questa comunque bellissima Ol'55,peraltro cantata anche dai miei amatissimi Eagles sul loro secondo album On the boarder.Con l'occasione vi invito anche a segnalarmi qual è il vostro album preferito di Waits;lo so che è difficile ma è solo uno stupido giochino tra appassionati.Io vi butto lì i miei primi tre :
Mule Variations
Rain dogs
Bone Machine.
Attendo consigli.

venerdì 4 dicembre 2009

Il Culo la Gnocca e le Palline


E'terminato da meno di un'ora a Città del Capo il sorteggio per la fase finale del Campionato del mondo di calcio che a partire dal prossimo mese di giugno si terrà in Sudafrica.La cerimonia è stata condotta da un sicario del Boss del calcio mondiale Sepp Blatter,che in confronto l'ex re del narcotraffico colombiano Pablo Escobar sembra un chierichetto,e dalla ex modella,grande attrice, ma soprattutto da quella gnocca siderale che è Charlize Theron.Tra i comprimari della messa in scena mi preme sottolineare la presenza sul palco di David Beckam con una capigliatura che non avrebbe sfigurato nel video di Rock the Casbah!Alla fine l'esito dell'urna per i nostri colori è stato questo : a partire dal 14 giugno affronteremo le temibili compagini di Paraguay,Nuova Zelanda e Slovacchia,quest'ultima nazionale al debutto assoluto nella rassegna iridata.
Prima riflessione : ma quanto è bona Charlize Theron?
Seconda riflessione : ma che culo non ha il futuro d.g. della Juventus nonchè attuale c.t. della nostra nazionale?Il girone che ci è toccato è davvero abbordabile e se le cose dovessero procedere normalmente negli ottavi incontreremmo il Giappone o la Danimarca,consentendoci così di arrivare ai quarti senza praticamente incontrare nessuno.
Terza riflessione : se la manifestazione si fosse svolta in Italia chi avrebbe presentato l'evento? Galliani con Belen Rodriguez?
Mie lamentele alla fine di tutto : il vestito di Charlize era troppo lungo e coprente,Beckam prima di abbandonare la scena avrebbe dovuto accennare per lo meno la prima strofa di Should I stay or should I go?,Lippi e Capello che non erano seduti lontani per coerenza avrebbero dovuto esporre uno striscione con scritto "A ridatece Don Luciano ",e poi nelle urne c'erano tante palline così come ce ne sono troppe nel mondo del calcio!

giovedì 3 dicembre 2009

Non è un tennista!



Chi era appassionato di tennis ai tempi di Borg,Connors e McEnroe probabilmente si ricorderà dei gemelli Gene e Sandy Mayer, molto forti nel doppio ma discreti anche in singolare.Vi ho premesso questo perchè nel 2002 quando ho sentito per la prima volta nominare John Mayer l'ho inconsciamente collegato ai 2 tennisti anni 80.Una volta appurato che con i suddetti non aveva nulla a che fare,anche perchè Mayer è un cognome piuttosto diffuso,ho apprezzato ma senza eccessivo trasporto il singolo dell'epoca Your body is a Wonderland.Qualche anno dopo me lo ritrovo number 1 della Billboard Chart con Waiting on the world to change e quindi mi prendo l'album intitolato Continuum ma mi delude abbastanza.Circa 3 settimane fa vengo a sapere dell'uscita del nuovo album di John dal titolo Battle studies ma passo oltre;la settimana scorsa vedo che il disco ha debuttato alla numero 1 degli album più venduti in America ma persisto nella mia indifferenza fino all'altro ieri quando sento per la prima volta Who says il primo singolo estratto,che potete ascoltare live ad inizio post,ed allora mi convinco che una seconda chance si può concedere e mi procuro l'album che però non ho ancora ascoltato.Avrò fatto bene?

martedì 1 dicembre 2009

Lo Stile non è acqua !



Secondo i miei gusti non è alla pari di David Bowie ma indiscutibilmente Paul Weller gioca un ruolo molto importante nel pop britannico degli ultimi 30 anni.Ha iniziato giovanissimo con i Jam,formazione a cui prima o poi dedicherò un doveroso post,nel 1977,poi nell'83 forma gli Style Council con il tastierista Mick Talbot.Il primo album completo ( Cafè Bleu ) arriva nell'84 ed è subito un grande disco,l'anno dopo il loro capolavoro assoluto Our Favorite Shop in seguito, a mio giudizio,inizia il declino.Tra i primi 2 albums esce questo irresistibile singolo che potete ascoltare ad inizio post.Weller comunque non è solo autore ed interprete ma anche produttore e difatti c'è la sua sapiente mano dietro una delle gemme più splendenti del Britpop anni 90 : gli Ocean Colour Scene citati dall'amico Mr Montag nella sua ultima compilation 10 for the week-end.

lunedì 30 novembre 2009

Top Rock singles of 2009

Ecco la mia prima classifica riassuntiva di fine anno.
Oggi mi dedico ai miei primi 10 singoli Rock dell'anno.Non stupitevi troppo se vi troverete canzoni piuttosto distanti tra loro ma il mio concetto di Rock'n'Roll va da John Denver agli Slayer.Come già detto per i films del decennio questi sono solo i miei gusti e nulla più,aggiungo che ho considerato solo brani usciti come singoli e per completezza d'informazione più avanti ne stilerò una sulle canzoni che invece sono rimaste intrappolate negli albums di origine.

1) Check my brain - Alice in chains
2) Underdog - Kasabian
3) Moonlanding - Sirten Hoyem
4) Beyond here lies nothing - Bob Dylan
5) Rite of passage - Dream Theater
6) Kingdom of Rust - Doves
7) I'm on a train - Drive like Maria
8) Tear the place up - Skunk Anansie
9) Broke down on the brazos - Gov't Mule
10)Crawl - Kings of Leon







Nei tre files musicali potete ascoltare nell'ordine dall'alto verso il basso : Alice in Chains,Drive like Maria e Sirten Hoyem.

venerdì 27 novembre 2009

A casa tutti bene?



Sta per uscire negli Stati Uniti per la regia di Jason Kirk Everybody's fine,film di cui è protagonista Robert De Niro.In realtà si tratta del remake a stelle e strisce di Stanno tutti bene di Tornatore con protagonista Marcello Mastroianni.Il motivo del mio interesse è però suscitato da una delle canzoni che ne compongono la colonna sonora : I want to come home ,che potete ascoltare all'inizio del post,scritta ed interpretata da Paul McCartney.Niente di nuovo,Paul ne ha scritte decine di canzoni come questa ma è pur sempre una canzone del Macca e io di quest'uomo non parlerò mai male neanche sotto tortura,anche solamente per l'eterna gratitudine musicale che mi lega indissolubilmente a lui.Tra l'altro benchè stia per uscire un nuovo doppio live registrato a New York, questo brano è l'unico inedito per quest'anno di Sir Paul e naturalmente non è compreso nel nuovo disco.

mercoledì 25 novembre 2009

Un quarto di secolo fa



Celebrazione in tempo reale del 25° anniversario di Do they know it's Christmas?
Erano infatti le 23 ,ora di Londra del 25 novembre 1984, quando nello studio di registrazione di Trevor Horn,messo a disposizione gratuitamente per 24 ore ,terminava l'incisione di questo brano scritto da Bob Geldof e Midge Ure.
Per l'occasione era stato riunito quasi tutto il meglio della musica pop d'oltremanica sotto il nome di Band Aid,un progetto che avrebbe stimolato qualche mese dopo il gemello americano U.S.A. for Africa e che sarebbe sfociato nel luglio dell'85 nell'evento globale Live Aid con i 2 concerti fiume di Wembley e Philadelphia.Per i collezionisti di vinile assolutamente imperdibile il 45 giri originale dell'epoca con incisa sulla side B del singolo una serie di auguri da parte dei protagonisti tra cui spiccavano il discorsetto di David Bowie e la mitica frase da vero farmer delle Highlands scozzesi di Stuart Adamson ( Big Country ):"Feed the people ,stay alive!".

I miei 10 films del Decennio-2° tempo

Raccolgo il guanto di sfida dell'altra metà dell'orecchio e stilo la classifica dei miei lungometraggi preferiti del primo decennio del nuovo secolo.



1. Alta Fedeltà (2000)
2. Once (2006)
3. Across The Universe (2007)
4. Prima Che Sia Notte (2000)
5. L'età Barbarica (2007)
6. I Love Radio ROck (2009)
7. Into The Wild (2007)
8. Frida (2002)
9. La Sposa Turca (2004)
10.Un Tocco DI Zenzero (2005)

martedì 24 novembre 2009

I miei 10 films del Decennio



Nell'attesa che la metà femminile dell'Orecchio pubblichi la sua classifica,ne approfitto per rompere gli indugi e presentarvi la mia personalissima selezione dei miei lungometraggi preferiti del primo decennio del nuovo secolo.
Premetto che non sono un critico cinematografico ma solo un appassionato e peraltro di tecnica di ripresa e di fotografia non ci capisco nulla quindi le mie scelte sono esclusivamente motivate dai contenuti offerti dalle varie pellicole.
Va da sè che non c'è alcuna pretesa di attribuire un valore universale a questa mia classifica che rispecchia solo quello che piace a me e nient'altro.

1) Dancer in the dark ( 2000 )
2) Il ritorno ( 2003 )
3) Un film parlato ( 2004 )
4) Goodbye Lenin ( 2003 )
5) Alta fedeltà ( 2000 )
6) Almost famous ( 2000 )
7) Mare Dentro ( 2004 )
8) La vita è un miracolo ( 2004 )
9) I love Radio Rock ( 2009 )
10)Babel ( 2006 )

Mi rendo conto che il podio è un po' da suicidio ma per quasto decennio va così.

lunedì 23 novembre 2009

Tra il Tg della notte e l'alba



Il 12 maggio 1981 prendeva il via su Rai Uno una trasmissione destinata a fare epoca e soprattutto a fare proseliti : Mr.Fantasy.Il programma andava in onda in seconda serata e non aveva un giorno fisso,ricordo infatti che lo vedevo il martedì e anche il venerdì se non erro.Il conduttore era Carlo Massarini Dj radiofonico e profondo conoscitore della musica pop-rock internazionale di qualità.Per la prima volta arrivava sulla tv di Stato la musica da vedere,quella dei clips che aveva mandato in orbita negli Stati Uniti il canale Mtv.Grazie a Mr Fantasy per la prima volta si vedevano i video del Boss dei Talkin Heads dei Dire Straits.Grazie a quel programma ho scoperto artisti del calibro di Joe Jackson dei B 52's e tanti altri ancora.C'era spazio poi anche per degli italiani emergenti od emarginati dal grande giro come i Krisma,Garbo e Sergio Caputo.Ovviamente qualche caduta di stile c'è stata,non riuscivo infatti a comprendere perchè insistere su Italian Graffiati di Ivan Cattaneo e poi l'angolo del Signor Grunt con Luzzato Fegiz ancoroggi mi fa dubitare dell'effettiva competenza del soggetto in questione.Nonostante ciò rimane innegabile che si trattasse di un prodotto di qualità e di alto tasso culturale nonchè davvero al passo con i tempi.Se pensate che oggi in seconda serata c'è Vespone e che la critica musicale televisiva è nelle mani di Morgan e Facchinetti come faccio a non incazzarmi e a non essere nostalgico?

sabato 21 novembre 2009

Still Got the Blues



Premetto che il post è esclusivamente dedicato alla canzone e non all'artista che meriterebbe una trattazione a parte molto più esaustiva.
E'un brano del 1990 che appena uscì mi stregò inesorabilmente e nonostante l'abbia ascoltato migliaia di volte mi entusiasma sempre.Oserei dire che è diventato un classico della mia insignificante esistenza.
Aggiungo che nonostante la malinconia di cui è pervaso mi ricorda solo cose belle dell'epoca e mi dà quindi maggior ragione per cantare oggi con Gary il ritornello.
Per evitare facili fraintendimenti sottolineo che non è legato a nessuna storia sentimentale,è solo la colonna sonora di un bel film che però non verrà mai più replicato.

giovedì 19 novembre 2009

44 Tope.....



Valgono di più 2 minuti loro di tutti gli articoli di Feltri,Belpietro & co.

mercoledì 18 novembre 2009

THE MEN WHO STARE AT GOATS – L’uomo che fissa le capre

«Questa storia è più vera di quanto possiate credere»



Il film di Grant Heslov ,presentato fuori concorso alla 66 mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e appena uscito nelle sale italiane,è tratto dal libro-inchiesta del reporter Jon Ronson, The men who stare at goats, un libro che tratta della divisione psicologica della macchina militare statunitense e che affronta una delle teorie cospirative più pazzesche che esista, quella per cui ci sono persone molto potenti che utilizzano l’occulto per controllarci.
Il film è scioccante ed esilarante al tempo stesso, una combinazione inquietante.
Uno dei personaggi principali della pellicola è il Colonnello Bill Django (Jeff Bridges),reduce del Vietnam che nel 1979 presentò al Pentagono il suo Manuale del Primo Battaglione Terra, un tentativo di ridisegnare in chiave new age le forze armate statunitensi. Queste forze speciali,approvate ufficialmente dal governo americano, si proponevano di trovare nuovi metodi non distruttivi per combattere le guerre:musiche ambient per rilassare il nemico, fiori simbolo di pace e amore, manipolazioni psichiche in grado di fermare il battito del cuore di una capra solo con lo sguardo, regolatori di ginseng, strumenti divinatori,lsd. L’esperimento fallì e il Primo Battaglione Terra fu’ smantellato.
Bob Wilton (Ewan McGregor) è un giornalista appena lasciato dalla moglie che vuole riscattare se stesso. Decide così di partire per i territori di guerra, alla ricerca dello scoop della sua vita, dove incontra casualmente Lyn Cassady (Gorge Clooney), ex membro scelto dello smantellato reparto dell'esercito americano dedicato alla ricerca di metodi di combattimento psichici, e decide di seguirlo alla ricerca di Django e di se stesso. I due ritroveranno l’ex Colonnello hippy richiamato al lavoro in un campo di prigionia in mezzo al deserto dove i prigionieri vengono torturati, rinchiusi in container, con l’ascolto continuo di canzoni per bambini e luci psichedeliche e dove dieci capre sono rinchiuse in un capannone segreto.
Una riflessione sulla politica americana odierna, sull’organizzazione del suo orgoglio più grande,l’esercito, e sulla sconfitta della generazione del flower power.

martedì 17 novembre 2009

El Pueblo Unido.....




La policía te está extorsionando pero ellos viven de lo que tu
estas pagando
y si te tratan como un delincuente, no es tu culpa dale gracias
al regente.
Hay que arrancar el problema de raíz y cambiar el gobierno de
nuestro país.
A la gente que está en la burocracia, a esa gente que le gustan
las migajas.
Yo por eso me quejo y me quejo porque aquí es donde vivo y yo ya
no soy
pendejo, que no watchas los puestos del gobierno hay personas que
se están
enriqueciendo.
Gente que vive en la pobreza y nadie hace nada porque a nadie le
interesa.
La gente de arriba te detesta y hay más gente que quiere que
caigan sus cabezas.
Si le das más poder al poder, más duro te van a venir a joder,
porque fuimos potencia mundial y somos pobres nos manejan mal.
Coro:
Dame, dame, dame todo el power para que te demos en la madre,
give me, give me todo el poder so I can come around to joder.
Porque no nacimos donde no hay que comer,
no hay porque preguntarnos cómo le vamos a hacer?
Si nos pintan como unos huevones, no lo somos. Viva México
cabrones¡
que se sienta el power mexicano que se sienta todos juntos,
como hermanos porque somos más y jalamos más parejo,
porque estar siguiendo a una bola de pendejos?
que nos llevan por donde les conviene y es nuestro sudor lo que
los mantiene,
los mantiene comiendo el pan caliente y ese pan es el de nuestra
gente.
Coro:
Dame, dame, dame todo el power para que te demos en la madre,
give me, give me todo el poder so I can come around to joder

Il post del Russo di oggi mi ha spinto a farvi ascoltare questa canzone del 98 del gruppo messicano Molotov il cui testo originale è riportato qui sopra.Credo che il senso delle parole si sposi bene con la situazione messa in evidenza dall'amico Russo.Spero che non ci sia bisogno di traduzione in Italiano,mi sembra abbastanza chiaro.Nel caso aggiungerò qualche nota.

lunedì 16 novembre 2009

Onestà Intellettuale.



Sarebbe troppo facile esprimere solidarietà ed ammirazione per il testo della nuova canzone di Franco Battiato Inneres Auge.Il tema del mio dibattere è un altro ma rimane sempre riferito a questo brano che potete ascoltare ad inizio post.Secondo voi un musicista della levatura del Maestro Battiato quanti minuti ha impiegato per comporre la musica di questo pezzo? 2? Io credo anche meno.Tra l'altro ho trovato avvilenti i peana innalzati a lui da giornalisti di settore che accostano questa canzone all'altra invettiva sulla decadenza italiana di parecchi anni fa Povera Patria.In quel caso la struttura melodica era molto più elaborata e sicuramente di maggior classe.Onestà intellettuale esige che si dica,a prescindere dalla indiscussa grandezza artistica del personaggio in questione,che Inneres Auge ha una rilevanza musicale men che modesta!

domenica 15 novembre 2009

Il Travaglio di Mamma Lupa



Lunga gestazione quella del nuovo album dei Wolfmother,ci sono infatti voluti più più di 3 anni per dare un seguito al fortunato debutto del 2006,ma alla fine la pazienza è stata premiata ed ecco pronto Cosmic Egg.
I motivi del ritardo sono in buona parte imputabili al fatto che Andrew Stockdale,cantante chitarrista ed autore dei brani,ha voluto rivoluzionare completamente la formazione della band a tal punto che lui è l'unico rimasto della line-up che incise il primo disco.
Tutto ciò devo dire non ha influito più di tanto sul genere proposto dal gruppo che rimane un Hard-Rock decisamente robusto di derivazione anni 70 con fortissime influenze zeppeliniane.Per averne una conferma è sufficiente dare un ascolto al clip che propongo all'inizio del post dedicato al singolo che ha anticipato di circa un mese l'uscita dell'album : New Moon Rising.Per dare un'idea più completa del gruppo ho voluto inserire a fine post anche il file audio di California Queen che è uno dei brani che preferisco soprattutto per il tiratissimo riff che rimanda vagamente a qualcosa degli Stooges.Disco in complesso molto compatto che oltre al continuo tributo alla coppia Page-Plant attinge a volte anche a qualche riff di Angus ( mica per niente sono australiani )e a qualche melodia beatlesiana.
Difetto principale : il rischio di trasformarsi in una tribute-band degli Zeppelin e che tranne la ballata Far Away non hanno potenziali hit da classifica.Se vi dovesse capitare vi consiglio comunque vivamente anche l'ascolto del brano che chiude l'album : Violence of the Sun con una struttura che ricorda molto Comfortably Numb dei Floyd.A prescindere dalla poca originalità dal vivo rendono molto e come dicono oltre Oceano It's Kick-Ass Rock'n'Roll!

venerdì 13 novembre 2009

Il salvabile non è stato salvato



Feste di piazza
Le carte colorate
Gli sguardi sempre ben disposti
A dolci ed aranciate
I capi in testa
Con i distintivi sfavillanti
Si sbracciano come dannati
Solo per sentirsi piu' importanti
Sale sul palco
Il numero 24 dalla lista
Che per far pressa sulla folla
Continua a ripetere
E' ora di finirla adesso basta!
Tutti d'accordo
E si puo' andare avanti
E come previsto dal programma
Arrivano i cantanti
Adesso e' il turno
Di quello un po' introverso
Che mentre si esibisce stancamente
Pensa che e' solo tempo perso
E tutto a un tratto
Arriva l'attrazione
La gente applaude nervosamente
Per mascherare un po' di delusione
Tutto e' finito
Si smonta il palco in fretta
Perche' anche l'ultimo degli addetti ai lavori
Ci ha a casa qualcuno che l'aspetta
Restano sparsi
Disordinatamente
I vuoti a perdere mentali
Abbandonati dalla gente
Dalla gente
Abbandonati dalla gente....

Ho voluto riprendere il testo di questa grande canzone di Edoardo Bennato perchè penso che il ritratto dell'Italia di 35 anni fa sia purtroppo per molti aspetti ancora attuale.L'unica differenza è che sono aumentati in maniera esponenziale i vuoti a perdere mentali delle persone.

giovedì 12 novembre 2009

Un Uomo in Casa



Visto che la televisione generalista scontenta moltissime persone con i suoi palinsesti ,vi propongo un tuffo nel passato per riscoprire una bellissima serie di telefilms che andò in onda in Italia nell'autunno del 1978 su Rai 2 e che si intitolava Un Uomo in Casa.Il titolo originale inglese era A Man about the House e trasudava British style da ogni scena,motivo per cui probabilmente me ne invaghì perdutamente.La trama è pittosto semplice : un ragazzo di nome Robin Tripp,aspirante cuoco di Southampton,si trasferisce a Londra e condivide l'appartamento con 2 ragazze.Per evitare il veto imposto dal padrone di casa ,il signor George Roper,alla convivenza promiscua tra uomini e donne Robin si finge gay e ottiene così di poter rimanere.Altri protagonisti della serie erano Mildred,attempata moglie del signor Roper ma molto sensibile al fascino maschile e Larry compagno di merende di Robin.
La serie ottenne così tanto successo che generò 2 spin off : George e Mildred e Il Nido di Robin.Al contrario di molti altri telefilms,purtroppo,questo non è mai stato replicato sulle reti nazionali,anche se sulle reti berlusconiane ne venne proposta una versione americana qualche anno dopo dal titolo 3 Cuori in Affitto con John Ritter come protagonista maschile.Devo però aggiungere che la classe e la raffinatezza dell'originale inglese non vennero neanche sfiorati dal remake a stelle e striscie.

martedì 10 novembre 2009

Che Coppia!



Lo scorso mese di luglio,come documentano 2 vecchi post di questo blog,ho avuto la fortuna di poter vedere questi 2 Campioni del Rock'n'Roll in concerto : Bruce a Torino e John a Piazzola sul Brenta.Non so quale potrebbe essere la mia reazione se un domani me li dovessi trovare sul palco insieme come nelle foto all'inizio del post.Nell'attesa del lieto evento mi accontento di ascoltarli insieme nel brano When will I be loved che è tra l'altro il primo singolo dal nuovo album di Fogerty The blue Ridge Rangers ride again.

lunedì 9 novembre 2009

Fu vera gloria?



Nonostante nel titolo del post sia citata un'ode di manzoniana memoria non vi voglio riportare al 5 maggio 1821 ma bensì al 22 giugno 1974.
Per l'ultima giornata del girone eliminatorio della fase finale dei Campionati del Mondo di calcio che quell'anno si svolsero nella Germania Federale,allo stadio di Amburgo,si sfidarono le rappresentative delle 2 Germanie.Il risultato finale di 1 a 0 per i tedeschi dell'Est valicò prevedibilmente quelli che erano i significati di un semplice avvenimento sportivo.Nello scontro ideologico tra 2 modi opposti di intendere il mondo, il gol di Jurgen Sparwasser ,a poco più di 10 minuti dalla fine, parve segnare un punto a favore del blocco comunista.L'autore della rete divenne all'istante l'eroe di tutti i proletari che vedevano in quella vittoria l'inizio della riscossa sul Capitalismo.In realtà quella partita può essere tranquillamente considerata come uno dei tanti tarocchi della storia del calcio,in quanto alla Germania Ovest conveniva perdere quell'incontro e difatti così facendo evitò in un colpo solo un secondo girone molto rischioso vista la presenza di Brasile Argentina ed Olanda,vero e proprio spauracchio di quell'edizione.
Risultato di tutto ciò fu che la Germania Ovest si qualificò con una certa tranquillità per la finale e vinse il titolo contro l'Olanda,mentre la Germania Est terminò stritolata in un girone troppo difficile.
Dovere di cronaca esige che si ricordi che l'eroe "comunista" Sparwasser dopo alcuni tentativi bloccati dalla burocrazia del suo paese riuscì alla fine a fuggire a Ovest nell'88.
Ho voluto parlarvi di questa vicenda proprio oggi che si celebra il ventennale della caduta del Muro di Berlino perchè mi hanno molto colpito le dichiarazioni rilasciate da Jurgen Sparwasser a riguardo di quell'evento e che vi voglio riportare integralmente :"...Mi aspettavo qualcosa di più per l'Est.E'stato distrutto,per soldi,tutto quanto era DDR,senza capire di salvare la parte buona : l'educazione scolastica e sportiva,la solidarietà sociale.Volevamo la libertà e la meritavamo : non so se tutti oggi siano veramente felici."

domenica 8 novembre 2009

L'altro Bruce sta con i Casinari



E' uscito da circa un mese e mezzo il nuovo album di Bruce Hornsby and the Noisemakers dal titolo Levitate.Molti di voi sicuramente ricorderanno questo artista per il grande successo ottenuto insieme al suo primo gruppo The Range sul finire degli anni 80 e soprattutto per il forunatissimo singolo The way it is.Dopo una collaborazione di circa 2 anni con i Greteful Dead di Jerry Garcia Bruce si è concentrato sulla carriera solista pubblicando 2 ottimi albums nel 93 e nel 95 che in Europa però non hanno avuto grosso riscontro di pubblico.Dall'inizio del nuovo millennio Bruce si fa accompagnare dai Noisemakers e Levitate è il quarto capitolo di questa avventura.Si tratta di un disco sicuramente variegato dove Hornsby dimostra tutta la sua ecletticità passando dal folk al rock-blues al pop jazzato sino ad indossare quasi i panni del crooner.L'album è stato anticipato a giugno dalla title-track proposta come singolo ( scelta davvero azzardata ),in contemporanea invece all'uscita del disco viene ora proposto come brano di punta Prairie Dog Town che a mio giudizio dovrebbe destare l'entusiasmo di qualche blogger amico data l'atmosfera da Far-West che riesce ad evocare.All'inizio del post potete ascoltare la versione live di Space is the place,brano che in studio vede la partecipazione di Eric Clapton nell'assolo centrale di chitarra.
Sull'opera pende l'accusa di essere troppo ibrida per l'elevato numero di generi musicali che vengono citati ed è anche destinata ad un pubblico di nicchia visto l'evidente basso potenziale commerciale.
Nonostante tutto ciò a me,per quel che può contare,è piaciuto molto.
Istruzioni per l'uso : al fine di poterlo apprezzare appieno si consiglia vivamente l'ascolto solo dal tardo pomeriggio in avanti.

venerdì 6 novembre 2009

Due piccioni con una fava



Con questo post colgo l'occasione per celebrare un film meraviglioso ed una bellissima canzone.Spero di ricevere commenti non solo dai musicofili ma soprattutto dai cinefili perchè la pellicola a cui faccio riferimento è uno dei capolavori della cinematografia mondiale degli ultimi 40 anni : Nasville di Robert Altman.
L'opera risale al 1975 ed ha un grandissimo pregio ovverossia quello di non essere mai stata doppiata,anche in Italia quando uscì nelle sale era disponibile solo la versione con i sottotitoli.A mio modesto giudizio resta la performance migliore del maestro americano con uno spaccato impareggiabile della società statinitense degli anni 70 ma con tematiche tremendamente valide anche oggi.Innegabile nell'economia della narrazione l'importanza della colonna sonora che a volte arriva con i testi delle canzoni a sostituirsi ai dialoghi stessi degli attori.Una delle prove più fulgide la troviamo nel brano all'inizio del post : I'm easy di Keith Carradine che è anche autore del pezzo It don't worry me che conclude magistralmente una vera e propria pietra miliare del cinema d'autore del secolo scorso.

giovedì 5 novembre 2009

Ultra...Musica



Oggi di scena sulle pagine di questo blog una grande band che guarda caso viene, tanto per cambiare,dalla Scozia.Sto evidentemente parlando di Midge Ure e dei suoi Ultravox.Se fossi uno che se la tira,se fossi un vero intellettuale musicale avrei ovviamente postato un brano del primo periodo degli Ultravox quando le redini del gruppo erano per buona parte in mano al celebratissimo John Foxx,ma dato che in fin dei conti sono un emotivo viscerale ho voluto dare priorità al periodo degli Ultravox che amo di più.Nel video che ho inserito all'inizio del post siamo nell'84,anno in cui esce un bellissimo album dal titolo Lament che oltre One Small Day contiene anche la mitica Dancin'with tears in my Eyes,Man of two Worlds e l'affascinante title-track.A livello di sound credo che questo gruppo sia stato uno dei più influenti del periodo tanto che molte bands di oggi traggono evidente ispirazione dalle loro canzoni.In realtà il mio disco preferito è Quartet del 1982 ma il Tubo non mi consentiva la visualizzazione dei clips e quindi ho ripiegato su questo che comunque apprezzo tantissimo.
Nota triste della vicenda personale di Midge Ure è che in Italia il suo brano più noto Breathe è estratto da un album solista di metà anni 90 ed assurto a fama nazionale perchè colonna sonora di uno spot televisivo di una nota marca di orologi.
Tra l'altro quella canzone non è neanche lontanamente paragonabile ai classici scritti dal nostro qualche anno prima.D'altra parte si sa che sotto questo punto di vista,e non solo,riusciamo sempre a distinguerci!

mercoledì 4 novembre 2009

La Prinz senza ritorno!


Ed ecco amici un mito di un' epoca;non so se sia da considerarsi più negativo o positivo,ma indiscutibilmente questa autovettura verrà ricordata come emblema di un certo periodo storico.Il controverso ma irresistibile fascino di questo originalissimo mezzo di locomozione ha influenzato talmente il costume degli anni 70 che divenne protagonista di una consuetudine apotropaica tra i giovinetti di quegli anni.Era difatti molto in voga tra i bambini lombardi,non so se capitava anche altrove,al momento del fatidico avvistamento girarsi rapidamente verso il compagno più vicino e pronunciare l'anatemica frase : "..tua Prinz senza ritorno!"
Per salvarsi da tale maleficio c'era solo una via d'uscita : ripassarla il più rapidamente possibile a chi ti stava più vicino altrimenti erano dolori;se poi la Prinz in questione era verde la quantità di sfiga che ti poteva cadere addosso aumentava in maniera esponenziale.
Onestamente non ho mai capito perchè si attribuisse a quella macchina lì questo potere di amuleto negativo,certo è che se alla base della leggenda metropolitana c'era un minimo fondo di verità allora vuol dire che i dirigenti dell'Inter di quegli anni ne hanno viste davvero tante!!

martedì 3 novembre 2009

Qui gatta non ci Cova più.....



Domenica scorsa si è svolta a New York la tradizionale Maratona,diventata nel corso degli anni uno degli avvenimenti ,sportivi e non, più seguiti nel mondo.Tra i partecipanti c'era anche una vecchia gloria dell'atletica leggera italiana : Alberto Cova.Per chi non lo sapesse Alberto è stato il più grande fondista della storia italiana essendosi laureato nel 1982 campione europeo ad Atene,nel 1983 campione del mondo ad Helsinki e campione olimpico nel 1984 a Los Angeles.All'inizio del post ho inserito il video di quelle tre fantastiche imprese con il commento originale dell'indimenticato ed indimenticabile Paolo Rosi.Tornando a Cova purtroppo,come altri suoi colleghi ( Mennea,Simeoni ),una volta terminata la carriera agonistica non ha saputo resistere al fascino della carriera politica riuscendo addirittura ad essere eletto alla Camera nel 1994 nelle fila di Forza Italia,al contrario che in pista però l'impresa non si è ripetuta nel 96 quando è stato battuto dal candidato della Lega Nord.Vista l'età e la desuetudine all'allenamento nessuno si aspettava che Cova potesse vincere o raggiungere un piazzamento di prestigio nella gara di domenica,onestamente però non mi sarei mai aspettato che finisse alle spalle pure del popolare presentatore di Radio Dee Jay Linus.
Evidentemente correre dietro alle poltrone berlusconiane gli ha fatto perdere la gamba oltre che la faccia!!

lunedì 2 novembre 2009

Onore al merito



Due settimane fa nella mia pubblicizzata partecipazione a Vinylmania ho avuto la fortuna di assistere alla performance live di un cantautore,per me ancora sconosciuto,che si chiama Giancarlo Frigieri.Senza voler essere fraintesi si è trattato per quanto mi riguarda del classico "colpo di fulmine" musicale.Appena tornato a casa ho cercato di trovare informazioni più esaurienti sul cantante in questione ed ho scoperto che dopo anni di militanza in vari gruppi e dopo un inizio di carriera solista con canzoni scritte e cantate in inglese questo artista, originario di Sassuolo, ha deciso di inziare a comporre in italiano.Il risultato è stato un album dal titolo L'età della ragione,canzone di cui ho inserito la versione live all'inizio del post,che è valso a Giancarlo il premio come miglior disco autoprodotto al Premio Italiano della Musica Indipendente di quest'anno.
Probabilmente alcuni dei miei lettori lo conoscono già,spero però,anche se consapevole dei mezzi limitati di questo blog,di poter contribuire alla divulgazione di un prodotto italiano di qualità.Francamente ne ho pieno le scatole di pseudo-artisti costruiti a tavolino per le esigenze dell'audience televisiva,quindi ben vengano personaggi autentici che hanno un messaggio concreto da comunicare e poco importa se qualcuno dirà che ricorda un misto di Guccini-Bennato perchè anche loro,come tutti,sono figli di Bob Dylan.

sabato 31 ottobre 2009

HAPPY HALLOWEEN





EDDIE AND I WOULD LIKE TO WISH YOU A FUCKIN'CREEPY SCARY HALLOWEEN AND DON'T FORGET THAT SACRIFICE IS GOIN' ON TONIGHT!!!!!!!

venerdì 30 ottobre 2009

La mamma di Florence



Per la gioia di tutte le femminucce ultimamente l'attenzione dei maschietti bloggers musicofili è stata catalizzata da una nuova artista inglese : Florence, che con la sua band The Machine sta raccogliendo un sacco di consensi grazie al suo indiscutibile talento artistico e all'innegabile presenza scenica.Motivato dall'amico Lucien e da una discussione nata sul blog Rock Saloon 3 di Diamond Dog mi sento obbligato a dire 2 cose sul gruppo che voglio romanticamente considerare come la mamma di Florence and The Machine : i Bliss.Loro sono una band inglese che ha pubblicato 2 albums tra l'89 e il 91 e il cui sound era ed è fortemente caratterizzato dalla voce della cantante Rachel Morrison.Il loro primo successo,di cui potete vedere il video all'inizio del post, è I Hear you call e anche chi non li conosceva,dopo l'ascolto, dovrebbe convenire che qualche similitudine come genere e come impostazione vocale tra le due sussiste.Il momento migliore dei Bliss rimane a mio modesto parere comunque il 91 con l'uscita del secondo disco A change in the weather da cui vengono estratti 2 ottimi singoli come Watching over me e Crash into the ocean.
Bene a questo punto caricate i fucili e ...fuoco a volontà!!

giovedì 29 ottobre 2009

Un Mulo che scalpita


E' con grande entusiasmo che saluto l'uscita di By a Thread nuovo album dei Gov't Mule.Il gruppo si è formato all'inizio degli anni 90 come side project della Allman Brothers Band sotto l'egida del chitarrista-cantante Warren Haynes ed il sound prodotto è dunque diretto discendente di quella stirpe.Pronti via e l'emozione è subito altissima con Broke down on the brazos,che potete ascoltare al termine del post, un rock-blues che non avrebbe sfigurato su Brothers and Sisters degli Allmans,il suono si mantiene caldissimo anche con Steppin' lightly mentre Railroad boy ci riporta ai tempi in cui la frontiera si spostava sempre più ad Ovest.Monday mourning meltdown,uno dei brani più lunghi e complessi, arriva addirittura a qualche svisata jazz e la seguente Gordon James,prima delle 2 ballate contenute nel disco,è troppo scolastica per farmi vibrare,ma niente paura, il picco del disco si presenta subito nell'intro di Any open windows dove riffs zeppeliniani conditi da atmosfere alla Hendrix vengono esaltati dalla performance vocale di Haynes che non fa rimpiangere il miglior Gregg Allman.Frozen fear mi fa temere l'inizio della discesa ma la seconda ballad dell'album Forevermore ristabilisce gli equilibri.Per tutti gli amanti della chitarra dal suono caldo e sofferto Outside inside woman blues # 3 può risultare orgasmica e gli ultimi 2 brani concludono in modo più che decoroso un disco davvero ben fatto.Sicuramente dal punto di vista dell'originalità niente che non si sia già sentito da quasi 40 anni a questa parte ma la classe il coinvolgimento e l'intensità sono assolutamente degni di nota.Il prossimo 12 novembre la band sarà di scena all'Alcatraz di Milano e sto seriamente valutando l'opportunità di andarci anche se preferirei vederli in un fumoso locale del Tennessee davanti a qualche pinta di birra.

mercoledì 28 ottobre 2009

Il futuro non è scritto..



Mi sono permesso di utilizzare una frase del grande Joe Strummer per sintetizzare una riflessione stimolatami da un incredibile risultato sportivo.Ieri sera per i sedicesimi di finale della Copa del Rey,l'equivalente iberico della nostrana Coppa Italia,nello stadio di una cittadina della Comunità di Madrid si affrontavano la compagine locale dell'Alcorcòn,formazione di Segunda B ( prima divisione italiana ),e il Real Madrid.Risultato finale 4 - 0 per i padroni di casa!!!
Il mondo sportivo spagnolo è sottosopra,si tratta infatti di una delle più clamorose sorprese della storia del pallone di quel Paese.Per dare un'idea ai non tecnici del settore sarebbe come se in Italia Juve Inter o Milan perdessero 4 a 0 in una competizione ufficiale contro il Figline o contro il Portogruaro.Anche i non appassionati di calcio avranno sentito parlare per lo meno una volta durante la scorsa estate dell'incredibile campagna acquisti del Real Madrid e del suo presidente Florentino Pèrez che per portare alla Casa Blanca i vari Ronaldo,Kakà, Benzema, Alonso etc.etc. ha speso più di 260 milioni di euro.E'vero che ieri sera Ronaldo e Kakà non hanno giocato ma chi li ha sostituiti sono campioni del calibro di Raul,Van der Vart,Higuaìn e Guti,tutta gente pagata fior di milioni di euro all'anno e ognuno titolare nella nazionale del paese di origine.Qualcuno si chiederà come tutto questo sia stato possibile;in realtà avendo lavorato nel calcio professionistico per qualche anno potrei scrivere un trattato per spiegare quanto successo ieri sera,voglio però limitarmi ad una considerazione poco tecnica ma forse più sentita: semplicemente i soldi l'arroganza e la protervia non possono comprare tutto o per lo meno non sempre, a volte il cuore e l'orgoglio non hanno prezzo e sono in grado di annullare distanze siderali.Ora molto probabilmente l'allenatore del Real sarà esonerato e nella partita di ritorno che si giocherà al Bernabeu il Real si qualificherà al turno successivo ma per lo meno per una sera la classe operaia in Paradiso ci è andata veramente.

martedì 27 ottobre 2009

Quanto ero Tamarro! ( parte prima )



Nei primi mesi del 1990 conducevo ormai da più di un anno una trasmissione radiofonica dedicata al Rock ( che novità!),all'epoca il riscontro di pubblico anche delle piccole emittenti era immensamente superiore a quello che si ha oggi e grazie a ciò disponevo di un'audience fissa di svariate migliaia di ascoltatori mentre oggi neanche i congiunti mi seguono più.A quei tempi c'era anche maggiore disponibilità ad investire su iniziative del genere e dunque non era stato difficile trovare uno sponsor del programma, un negozio di dischi che mi forniva periodicamente il proverbiale album della settimana.Aggiungiamo un ulteriore dettaglio: coll'andare avanti delle puntate avevo notato che le proposte musicali del sottoscritto attecchivano bene presso il pubblico che poi spesso richiedeva i brani che spingevo maggiormente.Tutto questo insieme alla ancora giovane età causarono una delle più classiche ed inevitabili disgrazie per la categoria DJ : il delirio da onnipotenza.
Convinto quindi che ogni cosa che piaceva a me poi avrebbe avuto successo,decisi, in una settimana in cui latitavano grossi nomi, di scegliere come album da promozionare il disco di debutto degli americani Salty Dog il cui singolo Come Along potete ascoltare nel video all'inizio del post.Evidentemente feci i conti senza l'oste perchè nonostante il mio impegno la mia autostima subì un colpo non indefferente in quanto questa canzone non se la filò nessuno e qundi mi resi conto che il Fenomeno non ero io ma solo la buona musica che mettevo.
Nonostante questo ancora oggi sono rimasto affezionato a questa canzone anche se so benissimo che non era nulla di originale influenzata in maniera imbarazzante dal sound zeppeliniano con una spruzzata di Ac/Dc che non guasta mai.
Chissà che dopo tanti anni non riesca a catturare qualche seguace in più?