lunedì 27 giugno 2011

La Comunione del paese nero



Un nuovo episodio della serie " Andiamo sul sicuro ". I Black Country Communion ripercorrono la strada dei supergruppi del passato essendo formati da Glenn Hughes ( Deep Purple e molto altro) Joe Bonamassa, Jason Bonham e Derek Sherinian ( Dream Theatre ). L'anno scorso avevano esordito con il primo album e a meno di 12 mesi di distanza ecco il nuovo lavoro di cui ad inizio post potete ascoltare il primo singolo Man in the middle.
Agli appassionati segnalo che sul sito ufficiale del gruppo è scaricabile gratuitamente un brano dal titolo The outsider che secondo me è pure meglio del singolo.
Certo che se non vi piace l'hard blues li vedo difficilmente digeribili!

9 commenti:

Ernest ha detto...

Grazie!

Euterpe ha detto...

@ ernest
lo sai che non riesco ancora a scrivere da te :((

Anonimo ha detto...

Niente male

Zio Scriba ha detto...

la parola "supergruppi" mi fa sempre pensare agli Asia, che da ragazzino me gustavano mucho... anche questi non mi sembrano malaccio... :)

unwise ha detto...

eh..."the voice of rock" è sempre a un buon livello...e Bonamassa finalmente tira fuori un po'le unghie, molto meglio che sui suoi dischi solisti.
un po' di sano rock'n'roll non fa mai male!

LeNny ha detto...

A sto giro passo... Non digerisco bene. :)

Ciao. :)

Harmonica ha detto...

avendo fatto indigestione di southern, americana, hard blues e similari, da un po' di tempo a questa parte ho mollato questi generi, salvo ritornarci quando mi stancherò di quel che ascolto adesso.

DiamondDog ha detto...

glenn hughes immortale n° 1, che botta di gruppo mica li conoscevo!

Euterpe ha detto...

@ zio scriba
essendo quasi coetanei anch'io ricollego qualsiasi supergruppo agli Asia
@ unwise e diamond dog
vedo che anche voi apprezzate particolarmente le doti del buon Glen,che mi stregò per sempre con la sua interpretazione di This time around su Come taste the band.
@ Lenny
un po' di magnesia così magari riesci a digerire anche il nostro nuovo allenatore.
@ Harmonica
anch'io ogni tanto mi disintossico dall'abuso musicale di un genere passando ad un altro.